San Quirino di Siscia fu vescovo e martire e viene ricordato il 4 giugno. Cristiano di origine ungherese ma vissuto in Croazia, venne perseguitato e poi arrestato per via della sua fede. Fu processato, incarcerato e condannato a morte perché rifiutò di rinnegare la sua fede convertendosi al paganesimo. Ancora vivo venne gettato in un fiume con una pietra legata al collo, il suo corpo venne poi recuperato e seppellito in una tomba che divenne luogo di culto, sulla quale fu fatta erigere una basilica. Dopo l’avvento dei barbari le reliquie di san Quirino furono tratte in salvo e portate fino a Roma: patria adottiva ideale per un santo con un antico nome romano. Ad oggi le sue reliquie si trovano ancora a Roma, nelle catacombe di San Sebastiano.
Di Siscia è patrono di Correggio, piccolo comune in provincia di Reggio Emilia che al santo ha dedicato una piazza ed una basilica al centro della città. In questa località ogni anno si celebra la famosa fiera di San Quirino. Il comune, la pro loco e numerosi volontari la organizzano in concomitanza del 4 giugno. E’ composta da numerosi eventi, quali mostre, appuntamenti culturali ed enogastronomici, eventi musicali ed aste di beneficenza. La fiera va generalmente ad unirsi alle celebrazioni della Repubblica organizzate per il 2 giugno, per andare a creare una festa che complessivamente si svolge per circa 3 giorni. Si tratta di numerose iniziative sportive, culturali ed enogastronomiche del territorio che ogni anno allietano i correggesi e gli abitanti dei comuni limitrofi che ogni anno si recano a Correggio per partecipare a questa grande festa.
Il 4 giugno, oltre a celebrarsi la pentecoste e san Quirino di Siscia, si venerano i seguenti Santi: San Filippo Smaldone, San Francesco Caracciolo, San Metrofane di Bisanzio, San Gualterio, San Petroc, i Santi Nicola e Trano, Sant’ Ottato di Milevi, Santa Isabella, San Quirino di Tivoli. In questo stesso giorno la chiesa celebra anche i Beati Pacifico Ramati da Cerano, Antonio Zawistowski e Stanislao Starowieyski.