L’attenzione del WWF in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, è tutta diretta verso le molteplici specie in via di estinzione. Sarebbero in tutto cinque quelle che negli ultimi anni abbiamo ormai perso e che vanno a rinfoltire un elenco più che generoso. Quali sono? La tigre del Caspio, lo stambecco dei Pirenei, il lupo della Tasmania, il leoparto di Zanzibar e il Rinoceronte Nero dell’Africa Occidentale. Secondo il WWF l’allarme è da considerarsi alla luce della “sesta estinzione di massa”, che prevede una perdita negli ultimi 42 anni del 58% delle specie terrestri. Il dato preoccupante riguarda tuttavia il responsabile di questa estinzione, ovvero l’essere umano. Come sottolinea Il Fatto Quotidiano, secondo il WWF sarebbe quindi evidente, dal cambiamento climatico al crescendo della criminalità, come il genere umano sia incapace di “intervenire con determinazione su emergenze planetarie paradossalmente da noi stessi scatenate”. [Aggiornamento a cura di Morgan K. Barraco]



Oggi si celebra l’edizione 2017 della giornata mondiale dell’ambiente. Un tema piuttosto focale soprattutto in questi giorni in cui si è consumato un clamoroso passo indietro da parte degli Stati Uniti d’America per volere del neo eletto Presidente Donald Trump che di fatto ha disconosciuto quanto sancito dal proprio predecessore Barack Obama nell’accordo di Parigi. Tra l’altro in queste ore anche Papa Francesco ha voluto sottolineare quanto sia importante per l’umanità il rispetto dell’ambiente in cui si vive sottolineando con un messaggio pubblicato sui social in cui ha rimarcato: “Non dimentichiamo mai che l’ambiente è un bene collettivo, patrimonio di tutta l’umanità e responsabilità di tutti”. Infine, in queste ore è arrivata una nota del WWF in cui viene indicato come alcune cause quali cambiamenti climatici, distruzione di habitat e crimini di natura stiano portando a quella che è stata definita la sesta estinzione di massa: in meno di 10 anni sono stati persi quasi il 70% degli elefanti di foresta. (aggiornamento di Francesca Pasquale)



Quest’oggi in tutto il mondo viene dato particolare spazio ed importanza al tema ambientale. Una lotta portata avanti da attivisti ed associazioni che negli ultimi anni ha permesso di ottenere risultati inimmaginabili. Infatti, tra i risultati più clamorosi c’è senza dubbio l’eccezionale bonifica completata in India sulla spiaggia dorata di Mumbai. Una bonifica che ha permesso di mettere a disposizione dei turisti una bellissima costa che fino a pochi mesi fa era simbolo del degrado dell’uomo con milioni di tonnellate di rifiuti ammassati. Uno dei principali fautori di questo risultato è il giovane avvocato Afroz Shah che per questo ha ottenuto il premio Campione della Terra, consegnato dall’Unep, per il suo luminoso impegno civile. Shah in una recente intervista riportata dal quotidiano La Stampa ha sottolineato: “Spero che questo sia solo l’inizio per le comunità costiere dell’India e del resto del mondo. Dobbiamo vincere la guerra contro la trasformazione del mare in discarica e dobbiamo farlo sporcandoci le mani. Noi esseri umani dobbiamo riaccendere il nostro legame con l’oceano e non c’è bisogno di aspettare che qualcun altro ci aiuti a farlo” (aggiornamento di Francesca Pasquale)



In una lunga dichiarazione rilasciata dal Quirinale, ha parlato anche Sergio Mattarella rispetto alla Giornata Mondiale dell’ambiente in corso oggi come ogni 5 giugno per scelta dell’Onu. «È un’occasione preziosa per pensare insieme il futuro dell’Umanità, per realizzare i cambiamenti necessari a ridurre gli squilibri e promuovere un approccio rispettoso della natura, per riflettere sulla sostenibilità dello sviluppo», scrive il Capo dello Stato, sottolineando come abbiamo tutti una comune responsabilità di fronte all’ Umanità, «garantire il diritto alla vita. Questo comporta che lo sfruttamento delle risorse non oltrepassi la loro capacità di riproduzione e che la distribuzione dei beni sia ordinata nel segno della giustizia, senza costringere i più deboli alla marginalità e senza depredare di opportunità le generazioni che verranno».

Il compito davanti è complesso e la sfida è globale, «ma questo non deve diventare un alibi per l’inerzia o per il rinvio. Stati, Istituzioni Internazionali, società civili, opinioni pubbliche: ciascuno è chiamato a fare la sua parte per contrastare i cambiamenti climatici, per evitare la desertificazione di aree vaste del pianeta, per combattere lo spreco di acqua e di cibo, per difendere la biodiversità». (agg. di Niccolò Magnani)

Ricorre oggi, lunedì 5 giugno 2017 la Giornata mondiale dell’ambiente, una celebrazione istituita per la prima volta nel 1972 dall’Assemblea Generale della Nazioni Unite a memoria della Conferenza di Stoccolma sull’Ambiente Umano, in occasione della quale fu istituito l’Unep. In vista della giornata dell’ambiente, tutto il mondo si stringe in un unico abbraccio attorno a Madre Natura con iniziative differenti anche in base alla cultura di ogni popolo. Dalla semplice pulizia del proprio quartiere a quella della spiaggia, fino al ripopolamento delle foreste, ogni gesto oggi sarà orientato alla salvaguardia dell’ambiente naturale, di cui spesso l’uomo se ne dimentica. Quest’anno, il paese icona scelto per le celebrazioni, dalle Nazioni Unite, è il Canada ed è qui che si svolgeranno i maggiori eventi. Il tema centrale sarà invece “Connettere la gente alla natura”, un invito ed allo stesso tempo un augurio ad uscire all’aperto ed iniziare ad apprezzare realmente l’importanza della Natura, al fine di proteggerla. E’ proprio l’Unep a motivare la scelta del tema centrale della nuova Giornata mondiale dell’ambiente: “Il tema di quest’anno ci invita a pensare a come siamo parte della natura e a quanto dipendiamo da essa. Ci sfida a trovare modi divertenti ed emozionanti per sperimentare e amare questa relazione vitale”.

Con la Giornata mondiale dell’ambiente, l’intento primario è quello di incoraggiare la consapevolezza e l’azione globale per la protezione dell’ecosistema. Sono oltre 100 i Paese coinvolti nelle celebrazioni ai quali è rivolto l’invito a reagire e a condividere a suon di #WorldEnvironmentDay e #WithNature, i due hashtag creati per l’evento. Gli utenti sono invitati a condividere sui propri social immagini naturali con l’obiettivo di realizzare l’album fotografico sulla natura più grande al mondo. I migliori scatti saranno esposti al Palazzo di Vetro dell’Onu a New York. Per il nostro Paese, quest’anno la più importante celebrazione delle Nazioni Unite volta ad incoraggiare il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente si va ad inserire in una settimana molto importante, quella del G7 dell’Ambiente in programma nelle giornata dell’11 e 12 giugno a Bologna e che verterà quasi esclusivamente sulle preoccupazioni a livello mondiale suscitate dal ritiro degli Stati Uniti dagli Accordi di Parigi sul clima.

La Giornata mondiale dell’ambiente che si celebra oggi, ha visto in prima linea anche il motore di ricerca Google che per l’occasione ha sfoggiato un doodle nuovo di zecca ed animato. Il classico logo, infatti, si tinge di verde nella sua semplicità e purezza, adottando così l’iniziativa proposta per la giornata odierna, ovvero quello di connettersi alla natura (“Connecting People to Nature”), a partire da una semplice pagina Web. Le iniziative sono ancora molteplici, come ad esempio l’apposita app per dispositivi mobili, iNaturalist dedicata all’iniziativa. Per questa giornata, dunque, l’invito è quello di mettersi scalzi ed assaporare la sensazione dell’erba fresca sotto i piedi, sporcarsi le mani con la terra, respirando a pieni polmoni la Natura e riflettendo sulla sua essenzialità e bellezza dalle quali noi dipendiamo e ne facciamo parte. Un invito chiaro a non limitarci sono a guardare ma anche a toccare, annusare e respirare.