È stato identificato l’autore della strage di Orlando: è John Robert Neumann Jr. il responsabile della morte di 5 persone. Armato di pistola e di un grande coltello da caccia, l’ex impiegato di Fiamma Inc., l’azienda fuori dalla quale è avvenuta la sparatoria, si è ucciso appena prima che la polizia arrivasse. Stando alla ricostruzione dell’Orlando Sentinel, l’uomo avrebbe usato un’entrata posteriore per accedere nell’azienda mentre i dipendenti arrivavano a lavoro, poi ha aperto il fuoco, mirando a cinque dei suoi ex collaboratori prima di usare la pistola su se stesso. Durante la sparatoria il killer ha ricaricato almeno una volta la pistola semiautomatica. Sembrava puntare a specifici dipendenti dell’azienda, lasciando in vita almeno otto ex colleghi. Inoltre, avrebbe ordinato ad una nuova impiegata di scappare via. «Aveva un piano d’azione», ha dichiarato lo sceriffo di Orlando. Non sono ancora chiare però le ragioni della sparatoria. (agg. di Silvana Palazzo)



La strage nella azienda di Orlando, con la sparatoria che è stato confermato non essere azione terroristica, è avvenuta in una filiale di una ditta italiana di nome “Fiamma”. Il magazzino dove un ex dipendente ha fatto fuoco e ucciso 5 suoi ex colleghi, prima di suicidarsi, è in realtà una azienda italiana con sede centrale in Lombardia. Come riporta l’Ansa, la “Fiamma” è leader nel settore degli accessori per camper, furgoni, minivan, caravan, compiendo dai supporti per le biciclette fino alle tende parasole. Secondo quanto riportano i media Usa, la filiale di Orlando in particolare si trova all’interno di una vasta area industriale, con altri fornitori e imprese specializzate nella riparazione auto. Lo choc è ancora vivissimo, raccontano i primi testimoni, con l’azione che purtroppo a molti ha fatto scattare l’ennesima minaccia terroristica. Alla fine i motivi sono “semplicemente” locali, ma non per questo meno gravi per il bilancio e il terrore generato. (agg. di Niccolò Magnani)



Sono emersi nuovi particolari in merito alla strage di Orlando: li ha forniti lo sceriffo di Orange County, Jerry Demings. Intervenuto in conferenza stampa, ha ricostruito la dinamica della sparatoria avvenuta all’interno di un’azienda italiana, la Fiamma Inc. L’autore della strage è un ex impiegato: il killer è un uomo di 45 anni che era stato licenziato ad aprile dopo essere stato accusato di aver aggredito un collaboratore. All’epoca era tra l’altro intervenuta la polizia. L’uomo, che ha ucciso cinque lavoratori, si è poi ucciso. Tra le vittime non c’è quell’ex collega che aveva aggredito nel giugno del 2014. Tre uomini e una donna sono stati trovati morti sulla scena, mentre un altro uomo è morto all’Orlando Regional Medical Center. L’agente speciale Danny Banks ha, invece, rivelato nel corso dell’incontro con i media che sette persone sono sopravvissute all’interno dell’azienda. (agg. di Silvana Palazzo)



Orlando si è svegliata oggi con la notizia di una sparatoria: è avvenuta in un’azienda di Winter Park. L’autore della strage, ucciso dalla polizia, sarebbe un dipendente frustrato: è stata così esclusa l’ipotesi del terrorismo. Tra le cinque vittime, dunque, il killer stesso. Trapelano intanto le prime testimonianze: Sheila McIntyre era all’interno dell’edificio durante la sparatoria. La donna ha chiamato sua sorella, che ha riportato il contenuto della loro conversazione ai microfoni di Channel 9: «Continuava a dirmi che stava bene e che invece il suo capo è morto. Ora non vogliamo fare altro che abbracciarla. Non la lasceremo sola». Shelley Adams ha raccontato che sua sorella era in bagno quando è avvenuta la sparatoria e uscendo ha visto una vittima sul pavimento. «È incredibile quello che può accadere in una piccola azienda», ha aggiunto la sorella della superstite. Intanto l’FBI sta indagando sulla sparatoria. (agg. di Silvana Palazzo)

Un uomo ha aperto il fuoco ad Orlando, in Florida, causando la morte di almeno cinque persone. Lo ha annunciato la polizia di Orange County, che avrebbe già neutralizzato l’aggressore e riportato la situazione alla normalità. Le prime notizie sono confuse, ma stando a quanto riportato dalla Cnn la sparatoria sarebbe avvenuta prima delle 9 locali nel parcheggio di un’azienda della Forsyth Road, zona industriale non lontana dalla sede della Full Sail University. L’area è stata isolata e la situazione al momento è stata definita «contenuta e stabile». Ciò vuol dire che l’aggressore non è più attivo.

Alcune unità di salvataggio avrebbero già lasciato la zona, ma sono rimasti più di una dozzina di mezzi della polizia sul luogo della sparatoria secondo i media locali. La polizia di Orange County ha intanto annunciato su Twitter che lo sceriffo Jerry Demmings a breve terrà una conferenza stampa con informazioni più dettagliate.