La trasmissione Chi l’ha visto continua a seguire gli aggiornamenti ed i retroscena del processo sul delitto di Isabella Noventa. Nell’ultima udienza, a prendere la parola è stato il difensore di Debora Sorgato, la mente dell’intero trio diabolico stando all’accusa. Il pm, al termine della sua requisitoria, aveva avanzato la richiesta di ergastolo a carico della donna e del fratello Freddy. Di contro, il suo avvocato ha avanzato la tesi della totale estraneità rispetto alla morte della segretaria richiedendone per questo la sua assoluzione. “Debora nel momento dell’omicidio era a casa”, ha insistito l’avvocato Roberto Morachiello, difensore di Debora Sorgato, nel corso dell’udienza di ieri. A rendere note le sue parole è il quotidiano Mattino di Padova che ha ripercorso l’ultima tappa del processo con rito abbreviato a carico dei Sorgato e di Manuela Cacco. Al termine dell’udienza, il difensore della donna ha ribadito come Debora non avesse alcun movente per uccidere Isabella Noventa: “Nessun rancore contro di lei”, ha aggiunto. Per lui, la versione di Manuela Cacco e che andrebbe ad incastrare Debora Sorgato, in realtà non conterrebbe alcuna verità, a dispetto di quanto sostenuto dal pm Falcone. Ogni sua parola sarebbe stata smontata in sette ore, un lavoro neppure difficile, come ammesso in chiusura l’avvocato Morachiello. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



La morte di Isabella Noventa è rimasta ancora senza giustizia, mentre i suoi tre presunti assassini si trovano tuttora in carcere. Debora Sorgato è stata classificata fin dall’inizio della svolta nel caso come la mente diabolica che avrebbe organizzato il delitto, oltre che l’esecutore materiale. Al fratello Freddy Sorgato ed a Manuela Cacco viene attribuito secondo quest’ottica un ruolo più margingale. E’ davvero così? Nell’udienza di ieri il difensore di Debora Sorgato ha richiesto l’assoluzione piena della sua cliente, in quanto al momento dell’0micidio si trovava a casa.



Questa sera, mercoledì 7 giugno 2017, Chi l’ha visto riparlerà di nuovo del caso di Isabella Noventa, analizzando le ultime novità. Debora Sorgato è innocente. E’ questa la tesi finora mantenuta dalla sorella di Freddy Sorgato e dal suo difensore. Eppure per gli inquirenti è forse più colpevole dei suoi due complici. Secondo il difensore della donna non avrebbe invece avuto alcun motivo per uccidere Isabella Noventa, “nessun rancore contro di lei ed è stata coinvolta all’ultimo”. Come sottolinea Il Gazettino, il difensore della Sorgato avrebbe smontato la tesi dell’accusa. 



Qual è la verità sulla morte di Isabella Noventa e a chi credere del trio diabolico accusato del suo delitto? A Freddy Sorgato, che parla di una morte avvenuta in seguito ad un gioco erotico finito male? Oppure a Manuela Cacco, che ha riferito una presunta conversazione avvenuta con Debora Sorgato, in cui la stessa le avrebbe confermato di aver ucciso Isabella Noventa.

Diversi i dubbi rimangono ancora senza soluzione, mentre il corpo della segretaria di Albignasego risulta svanito nel nulla. Eppure a carico di Debora Sorgato, così come del fratello Freddy e Manuela Cacco, sembrano gravare numerosi indizi. Dalla gelosia fra la tabaccaia e la vittima, fino alla telefonata che Debora Sorgato avrebbe fatto al fratello di Isabella Noventa, Paolo, intimandogli di tenere lontano la donna dal fratello.