Come si sospettava l’attacco al parlamento di Teheran e ai pellegrini al mausoleo di Khomeini è opera dell’Isis, che per la prima volta colpisce in Iran. Un gruppo di miliziani ha attaccato il parlamento prendendo in ostaggio alcune persone mentre uno di loro si è fatto saltare in aria. Era in corso una riunione di deputati che quando hanno capito cosa stava succedendo hanno cominciato a urlare slogan contro gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita. Intanto al mausoleo di Khomeini un secondo gruppo apriva il fuoco contro alcuni pellegrini mentre una donna kamikaze si è fatta saltare in aria sulla tomba. Le vittime al momento sarebbero dieci, molti i feriti mentre non si conosce il numero degli ostaggi. Da mesi le autorità iraniane affermano di aver sventato almeno dieci tentativi di attacchi terroristici, ma appare strano che oggi siano riusciti a colpire il cuore del potere politico, il parlamento, e quello religioso, la tomba di Khomeini, con tanta facilità.
E’ in corso un attacco coordinato a Teheran, da parte di probabili terroristi dell’Isis. Un gruppo di tre persone, ma secondo altre fonti sarebbe uno solo, ha attaccato il parlamento, ci sarebbero dei feriti e un morto tra le guardie di sicurezza e i terroristi avrebbero preso degli ostaggi. Una sparatoria è in corso anche al mausoleo di Khomeini, qua il commando avrebbe sparato ai pellegrini in visita al santuario. Le notizie sono ancora confuse e poco chiare in attesa di ulteriori aggiornamenti.
Interviene nella querele elezioni anticipate l’ex presidente della Repubblica e lo fa con una dichiarazione che farà sicuramente discutere. Il senatore a vita, carica riservata agli ex inquilini del Quirinale, attacca pesantemente i quattro4 partiti che hanno approntato una legge elettorale allo scopo di andare alle urne, e lo fa indicando come “mera convenienza politica di quattro leader” quello che lui stesso definisce una legge raffazzonata. Per Napolitano si dovrebbe andare al voto a scadenza naturale della legislatura, e l’inizio della querelle campagna elettorale in caso di elezioni anticipate non farebbe altro che minare la già labile credibilità dello stato. Intanto da sottolineare i dubbi di Grillo che definisce l’accordo un accordo su “una legge che non capisce nessuno”.
Non diminuisce la psicosi terrorismo in tutta Europa, una psicosi fomentata dai nuovi episodi. Ieri ad esempio a Parigi un giovane siriano le cui generalità non sono state rese note, si è lanciato su alcuni agenti cercando di colpirli a colpi di martello, gli agenti hanno reagito sparando e immobilizzando il sospetto terrorista, ma l’azione ha portato alla chiusura immediata della vicina basilica di Notre Drame, basilica in quel momento affollata da oltre 900 fedeli. Dopo le verifiche di rito i fedeli sono stati liberati, essi sono usciti dal luogo di culto impauriti sfilando tra due ali di poliziotti, immediatamente accorsi sul luogo del misfatto. Chiuse per paura per qualche ora anche le stazioni della metropolitana vicino al luogo del tentato attacco.
Rese note le generalità dei tre sospetti terroristi che hanno attaccato lo scorso 4 giugno uno dei luoghi simbolo inglesi, il London Bridge. Tra i tre emerge un sospetto di origine italiane, Youssef Zaghba, già fermato per sospetti legami con lo stato islamico e segnalato ai servizi di intelligence di sua maestà britannica. Il ragazzo era stato fermato a Bologna, città nella quale risiede ancora la madre, sul telefono erano stati rinvenuti alcuni proclami inneggianti l’esercito del califfato, troppo poco però per sostenere l’accusa di un eventuale affiliazione. Resi noti anche i nomi degli altri due terroristi, Rachid Redouane e Khuram Shazad Butt, tutti e tre sono stati uccise dalle forze di sicurezza britanniche.
Una vera e propria sollevazione ecco cosa si è scatenata dopo la pubblicazione della sentenza della cassazione che ipotizzava la scarcerazione di Toto Riina, sul web ma anche sulla carta stampata, in tv e in Parlamento tutti a schierarsi contro quella richiesta di “morte onorevole” richiesta dai supremi giudici. A spaccare l’Italia è la ferocia perpetrata negli anni dall’anziano capo mafia, un boss che nonostante i suoi ottantasei anni deve continuare per molti a scontare le sue pene dietro le sbarre di un carcere. In tale contesto spicca l’intervista di Rita Dalla Chiesa, con la donna che si domanda come mai la stessa dignità non è stata garantita al padre, barbaramente ucciso insieme alla moglie per ordine di “Toto u cortu”
Stasera si giocherà all’Allianz Riviera di Nizza l’amichevole Italia-Uruguay. Giampiero Ventura avrà la possibilità di fare diversi esperimenti, schierando in campo calciatori giovani e di grande spessore tecnico pronti a fare la differenza contro una squadra preparata come quella di Oscar Washington Tabarez che potrà contare ovviamente anche sulla classe di Edinson Cavani. Una gara amichevole che mette di fronte due compagini di livello e che sono pronte nei prossimi giorni a lottare per andare a qualificarsi al prossimo Mondiale che si giocherà l’estate prossima in Brasile. Sarà una gara interessante anche perché saranno diversi i calciatori importanti schierati in campo dall’inizio e anche a gara in corso.
L’Italia Under 21 di Gigi Di Biagio non rinuncerà ai giocatori più importanti, pronta ad affrontare l’Europeo in Polonia con Donnarumma, Rugani e Bernardeschi che scenderanno dalla nazionale maggiore per giocare ancora con gli azzurrini e dare una mano a vincere un trofeo veramente importanti. Ecco la lista dei convocati di Di Biagio: Portieri: 17 Alessio Cragno (Benevento), 1 Gianluigi Donnarumma (Milan), 19 Simone Scuffet (Udinese); Difensori: 3 Antonio Barreca (Torino), 14 Davide Biraschi (Genoa), 2 Davide Calabria (Milan), 13 Mattia Caldara (Atalanta), 12 Andrea Conti (Atalanta), 22 Alex Ferrari (Verona), 23 Nicola Murru (Cagliari), 4 Daniele Rugani (Juventus); Centrocampisti: 15 Marco Benassi (Torino), 5 Danilo Cataldi (Genoa), 18 Roberto Gagliardini (Inter), 8 Alberto Grassi (Atalanta), 21 Manuel Locatelli (Milan), 6 Lorenzo Pellegrini (Sassuolo); Attaccanti: 7 Domenico Berardi (Sassuolo), 10 Federico Bernardeschi (Fiorentina) 9 Alberto Cerri (Pescara), 20 Federico Chiesa (Fiorentina), 16 Luca Garritano (Cesena) e 11 Andrea Petagna (Atalanta)
Sono due le sorprese che ha riservato la giornata di ieri al Roland Garros con l’eliminazione di due campionesse assolute nella categoria donne. Sono infatti uscita la Mladenovic quattordicesima al mondo e la Wozniacki dodicesima. La francese è stata battuta in casa 0-2 dalla Bacsinszky che al momento nella classifica Wta è trentunesima. E’ stato un secco 6-4, 6-4 che non ha lasciato speranze alla sua avversaria. La danese invece ha perso contro quella che è una vera e propria sorpresa e cioè la Ostapenko in grado di superarla 2-1 dopo aver perso il primo set 4-6 e vincendo quelli successivi con i risultati di 6-2, 6-2.