Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha firmato il decreto che introduce 12 vaccini obbligatori per la frequenza della scuola in vista del prossimo anno scolastico 2017-2018. Le vaccinazioni obbligatorie previste dal decreto, sono in tutto dodici ma non tutti i bimbi di età compresa tra 0 e 6 anni dovranno farle tutte in quanto per ciascuna classe di età saranno considerate solo le vaccinazioni previste dal piano vaccinale. Nel caso in cui non dovesse essere rispettato il decreto, in vigore da domani, non sarà ammessa l’iscrizione al nido ed all’asilo. Previste inoltre importanti sanzioni per i genitori dei bimbi non vaccinati dalle elementari. In merito ai vaccini, quelli obbligatori sono nel dettaglio: anti poliomielite, anti difterite, anti tetanica, anti epatite B, anti pertosse, e anti emofilo B che fanno parte dell’esavalente. A queste si associano anti meningococco C e B e anti morbillo, parotite, rosolia e varicella.



Ai nuovi nati viene somministrata la vaccinazione esavalente che si caratterizza per le tre dosi previste e da praticare al terzo, quinto e dodicesimo mese di vita del bimbo. All’età di 6 e 14 anni sono poi previste le due dosi di richiamo. Questa vaccinazione obbligatoria protegge, tra le altre cose anche dalla difterite, una malattia infettiva che può provocare la distruzione di organi e tessuti, intaccando in particolare gola, naso e tonsille. Si trasmette per contatto diretto con una persona infetta o, più raramente, con oggetti contaminati. Dopo le vaccinazioni ed i primi due richiami, è raccomandato effettuare ulteriori richiami ogni 10 anni per tutta la vita con il trivalente difterite-tetano-pertosse. L’esavalente è utile anche contro il tetano, altra malattia infettiva che può rivelarsi letale in un caso su dieci, così come contro la poliomelite. Nel nostro Paese è somministrato il vaccino inattivato, ovvero con iniezione intramuscolare. L’esavalente si presenta utile anche contro l’epatite virale B, una malattia grave che nei neonati contagiati poco dopo la nascita si verifica circa 9 volte su 10. Questo tipo di vaccino è fortemente raccomandato e offerto gratuitamente a gruppi di popolazione a maggior rischio di infezione (tossicodipendenti, operatori sanitari, carcerati e persone affetta da Hiv). Rientra nell’esavalente anche il vaccino contro la pertosse, una delle malattie infettive più contagiose per la quale sono consigliati richiami ogni 10 anni per tutta la vita. I bambini di età inferiore ai 5 anni possono contrarre l’Haemophilus influenzae tipo B, malattia simil-influenzale che nei casi più gravi può avere delle conseguenze severe e la quale si previene tramite l’esavalente da oggi obbligatorio.



Il decreto firmato da Mattarella rende obbligatorio anche il vaccino antimorbillo, somministrato come vaccino combinato morbillo-rosolia-parotite (MPR) in due dosi, ovvero tra il 13esimo e 15esimo mese e poi tra i 5 ed i 6 anni. Gli stessi tempi di somministrazione sono quindi previsti per il vaccino antiparotite, offerto gratuitamente anche ad adulti non immuni, così come il vaccino antirosolia malattia con effetti visivi simili al morbillo. Ed ancora, il vaccino antimeningococcico (meningococco C) previsto nell’età evolutiva (a 13-15 mesi e nell’adolescenza), mentre tra le novità segnaliamo la vaccinazione antimeningococcica (meningococco B), per i nuovi nati nel 2017 mentre anche i bambini di 10 anni potranno frequentare la scuola senza averlo fatto. I nuovi nati dal2015 dovranno sottoporsi a due dosi di vaccino anti varicella, la prima tra i 13 e i 15 mesi, la seconda tra i 5 ed i 6 anni. I giovani dai 12 anni e gli adulti devono ricevere due dosi a distanza di 28 giorni l’una dall’altra.

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