Non accenna a diminuire l’emergenza migranti, con l’Italia in prima fila in fatto di accoglienza ma ormai allo stremo e bisognosa di un aiuto concreto da parte del resto d’Europa. Nel frattempo, però, proseguono gli sbarchi sulle nostre coste. L’ultimo questa mattina, come riporta TgCom24, quando al porto di Catania sono arrivati in 650 a bordo della nave militare svedese Bkv 002 che li aveva recuperati nell’ambito di diverse operazioni di soccorso nel Mar Mediterraneo. Oggi, intanto, a bordo sono stati ritrovati i cadaveri di nove persone: sette di questi erano donne e due uomini. Come sempre in questi casi sono scattati i protocolli per l’accoglienza coordinata dalla prefettura, nonché quelli anti-terrorismo, e la squadra mobile della Questura ha avviato anche le prime indagini per vedere di identificare gli eventuali scafisti e consegnarli alla giustizia.



Sono numeri da capogiro quelli snocciolati dall’Unchr, che confermano una volta di più quanto sia profonda l’emergenza migranti, soprattutto per quanto riguarda l’Italia. Come riportato da TgCom24, anche Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, ha spiegato quanto sia grave la situazione:”Quello che sta accadendo in Italia sotto i nostri occhi è una tragedia in atto. Durante lo scorso fine settimana, 12.600 migranti e rifugiati sono arrivati sulle sue coste, e si stima che 2.030 abbiano perso la vita nel Mediterraneo dall’inizio dell’anno”. Filippo Grandi ha ribadito come sia necessaria una cooperazione fra nazioni europee che finora è stata soltanto promessa e mai attuata:”Siamo solo all’inizio della stagione estiva, e senza un’azione collettiva rapida, possiamo solo aspettarci altre tragedie in mare”, ma questo “non può essere un problema solamente italiano”, ha aggiunto”. 

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