OMICIDIO DI CHIRIGNAGO, PM CHIEDE INCIDENTE PROBATORIO (ULTIME NOTIZIE)
Sono ancora in corso le indagini sul duplice omicidio di Chirignago dello scorso 17 giugno, nel quale trovarono la morte i due fidanzati Anastasia Shakurova e Biagio Junior Buonomo. La coppia fu narcotizzata e poi uccisa in modo violento da Stefano Perale, professore d’inglese 50enne il quale si era preso una cotta per la giovane ex studentessa tale da trasformarsi in una vera e propria ossessione. La ragazza 30enne di origini russe, inoltre, era incinta al quinto mese e con lei è stato ucciso anche il bimbo che portava in grembo. Proprio la folle gelosia nei suoi confronti avrebbe spinto Perale a trasformarsi in uno spietato assassino. L’uomo, secondo la procura aveva premeditato tutto nei minimi dettagli: aveva quindi organizzato una cena tra “amici” con il solo intento di eliminare la causa dell’ossessione. Perale avrebbe quindi prima narcotizzato entrambi, poi ucciso Anastasia soffocandola con del cloroformio e, quasi probabilmente dopo la morte avrebbe abusato di lei sessualmente. Biagio sarebbe invece stato finito a colpi di spranga sulla testa.
Un vero e proprio massacro, dunque, attorno al quale ancora ci sarebbero molte ombre e per tale ragione, come rivela VeneziaToday.it, nei giorni scorsi il pubblico ministero Giorgio Gava ha chiesto un incidente probatorio al fine di eseguire una serie di nuovi accertamenti irripetibili su circa 20 reperti posti sotto sequestro nel corso dei vari sopralluoghi nell’appartamento trasformatosi nella scena del crimine. Nelle scorse settimane, infatti, la squadra mobile di Venezia ha fatto ritorno nell’abitazione di via Abruzzo a Chirignago per cercare nuove tracce sulla morte di Anastasia e Biagio e sulla colpevolezza di Perale. Oltre ad individuare nuove tracce importanti sfuggite ad un primo esame, sono stati sequestrati anche il computer fisso dell’assassino ed i relativi dispositivi di archiviazione di memoria. Il pc sarebbe stato trovato all’interno di un armadio ed è finito sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti, al pari del cellulare sul quale sono stati trovati i video choc che riprenderebbero Anastasia durante una violenza.
Le nuove perizie richieste nell’ambito dell’incidente probatorio riguarderebbero proprio i materiali tecnologici appartenenti a Stefano Perale ed ora sotto sequestro ma anche la possibile presenza di Dna o impronte digitali sulla spranga di ferro con la quale fu colpito a morte Biagio Junior Buonomo e l’analisi dei restanti reperti attualmente in mano alla magistratura. Importante il materiale rinvenuto nell’auto della vittima con cui Stefano Perale, evidentemente, aveva intenzione di far sparire i due corpi. Oltre ad alcuni stracci sporchi di sangue sono stati rinvenuti anche due divaricatori vaginali e alcune confezioni di cloroformio impiegato per uccidere Anastasia. Anche questi reperti saranno sottoposti a nuove perizie. Se la richiesta di incidente probatorio dovesse essere accettata dal giudice, dunque, la difesa di Perale si avvarrà di tre differenti consulenti esperti in chimica, biologia e genetica. I due legali del professore 50enne, gli avvocati Matteo Lazzaro e Nicoletta Bortoluzzi, tuttavia, si sarebbero già opposti alla richiesta del pm per questioni giuridiche. A loro detta, l’incidente probatorio andrebbe richiesto solo in presenza di deperibilità del materiale sequestrato e che indurrebbe a muoversi in tempi stretti, ma non sarebbe questo il caso. Quale sarà la decisione del giudice?