Dopo anni di monitoraggio, il grande iceberg Larsen C, uno dei più estesi tra quelli osservati dagli scienziati in Antartide si è staccato. Un evento clamoroso anche alla luce delle enormi dimensioni della piattaforma la cui superficie, come riporta Repubblica.it sarebbe più grande della Regione Liguria. Quasi 5800 chilometri quadrati ed uno spessore tra i 200 ed i 600 metri: sono questi solo alcuni dei numeri legati all’enorme iceberg staccatosi in un momento non precisato ma compreso tra il 10 ed il 12 luglio stando a quanto riferito dagli scienziati della Swansea University. A confermare l’evento sarebbero anche le immagini tratte dalle osservazioni del satellite Aqua della Nasa e che tramite il sensore a infrarossi rende possibile anche la visione della lunga notte in Antartide. Negli ultimi giorni, in particolare, la spaccatura della piattaforma era avanzata molto rapidamente e per tale ragione si erano intensificate le osservazioni, fino all’ultima curva, a 90 gradi e che secondo gli studiosi avrebbe presto portato alla separazione definitiva. La conferma del distacco dell’iceberg arriva anche dall’Esa con le immagini dell’area ripresa dal satellite Sentinel 1.
La grande area nota come Larsen C, da oltre dieci anni era finita nei mirino dei ricercatori a causa delle crepe sempre più evidenti e che si erano andate accentuando dal 2014. La spaccatura, dunque, non ha rappresentato una vera e propria sorpresa. Ora l’enorme iceberg è libero di galleggiare nell’oceano e dunque sarà costantemente tenuto sotto controllo. Occorrerà ora capire dove fluttuerà il grande blocco di ghiaccio anche se si suppone che nella sua fase iniziale possa non spostarsi in maniera evidente né con elevata velocità. E’ probabile tuttavia che i venti e le correnti possano spingerlo verso Nord. Ciò che ha reso clamorosa la notizia del distaccamento dell’iceberg Larsen C risiede in particolare nelle grandi dimensioni dello stesso considerato il quarto più grande tra i ghiacci dell’Antartide. Dopo il suo distacco definitivo, è cambiato per sempre il profilo dell’intera penisola antartica. In merito al rischio innalzamento dei mari, gli scienziati tranquillizzano sul fatto che lo scioglimento dell’iceberg non avrà effetti immediati ma è possibile che la piattaforma Larsen C possa seguire il medesimo destino della vicina Larsen B, staccatasi nel 2002 in circostanze molto simili.