La massoneria ha messo le radici nell’ufficio della presidenza della Regione Valle d’Aosta? È questo il sospetto sorto dopo la perquisizione della Digos e della Squadra Mobile della Questura. Tutto è cominciato con il ritrovamento di 25mila euro nella scrivania che il presidente Pierluigi Marquis stava cambiando. Le indagini hanno portato poi al ritrovamento nell’ufficio di documenti con simboli che richiamano la massoneria, come l’occhio della provvidenza e un bancomat intestato all’ex numero uno Augusto Rollandin. Stando a quanto riportato dall’Ansa, i documenti si trovavano in fondo ai cassetti della scrivania, insieme al denaro e ad una carta bancaria di pagamento. Il materiale in questione è stato sequestrato, mentre il sostituto procuratore Luca Ceccanti ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di reato di corruzione dopo quello a modello 45: per il momento non risultano esserci indagati.
Nel frattempo si stanno eseguendo accertamenti su documenti e banconote, di medio e grosso taglio, per risalire alla data di emissione e alla provenienza. Gli inquirenti vogliono capire come quel bancomat sia finito nella scrivania del presidente della Valle d’Aosta e se possa essere collegato alle banconote. La scoperta è stata fatta dagli operai che dovevano sostituire la scrivania, poi l’attuale presidente ha chiamato la polizia per denunciare la scoperta. Non ha aggiunto altri elementi in conferenza stampa, perché «la vicenda è coperta dal massimo riserbo». Il fatto è stato definito «di estrema gravità», oltre che «uno sfregio alle istituzioni e alla comunità valdostana». Nessun commento da parte dell’ex presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta, Augusto Rollandin.
Di chi sono quei 25mila euro e i documenti? Dal 2002, anno di introduzione dell’euro, si sono succeduti cinque presidenti alla guida della regione: Dino Vierin, Roberto Louvin, Carlo Perrin, Luciano Caveri e Augusto Rollandin (2008-2017). Caveri è stato subito escluso dalla lista dei possibili sospetti, perché non aveva mai usato quella scrivania. Anche lui come Pierluigi Marquis aveva scelto una di vetro.