E’ giallo attorno alla morte di Mariana Odica, la colf trovata morta nell’appartamento dove viveva e lavorava, in viale Coni Zugna 65 a Milano. La donna aveva 35 anni ed arrivava dalla Romania, ma su cosa sarebbe realmente accaduto lo scorso 9 luglio resta ancora un mistero. A trovarla priva di vita è stata la proprietaria di casa la quale si è trovata di fronte ad uno scenario inquietante. La 35enne è morta a causa di cinque coltellate inflitte al torace ed alla gola, due delle quali si sono rivelate fatali. Sul triste destino di Mariana si interroga oggi una sua amica, che ripercorre le ultime chat di Facebook scambiate solo pochi giorni prima della sua morte misteriosa. “Mariana non lo avrebbe mai fatto. Mai si sarebbe uccisa. Ma nell’ultimo periodo era un po’ triste, non scherzava più”, ha raccontato la donna al Corriere.it. Proprio il giorno della morte, non era mancato il consueto messaggio dell’amica: “Ciao pazza, come va?”. Mariana però si era limitata a rispondere con un semplice “Ciao”. La tesi del suicidio non convincerebbe affatto l’amica, intenta più che mai a scoprire cosa sia realmente accaduto alla 35enne, la quale nell’ultimo periodo appariva giù di morale e confusa, certa solo di voler terminare la scuola.
Intanto, le indagini sulla morte di Mariana Odica proseguono ed anche gli inquirenti stanno cercando di scavare nella sua vita a Milano in cerca di dettagli utili a chiarire la sua drammatica fine. Le indagini in corso, in ogni caso non escludono al momento la tesi dell’omicidio così come quella del suicidio. A tal fine il lavoro degli inquirenti si concentra sulle immagini delle telecamere e sugli accertamenti relativi alla porta di ingresso dell’abitazione, trovata chiusa a chiave ma senza che siano stati rinvenuti mazzi dietro l’ingresso. Ad entrare oggi nel giallo sulla morte misteriosa di Mariana è anche il ricordo di un’altra sua amica, una barista italiana che ha rivelato di averla conosciuta tre anni fa. Nonostante sia passato del tempo, l’inquietudine della 35enne sarebbe rimasta intatta. Potrebbe essere la sua voglia costante di andare via alla base della sua morte? La tesi del suicidio, dunque, non viene del tutto scartata ma secondo gli inquirenti, a parte questo lieve malessere non ci sarebbero altri elementi a sostegno di tale tesi. Anche per questo motivo si continua a cercare la verità su una fine inspiegabile e macabra.