Torna a tremare la terra nel Centro Italia, ma per fortuna senza un’intensità allarmante. Dopo la mezzanotte è stato infatti registrato un terremoto di magnitudo M 1.0 sulla Scala Richter da parte dell’INGV, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. L’epicentro del sisma è stato localizzato a latitudine 42.77, longitudine 13.16 e ad una profondità di 11 chilometri. Il Comune più vicino è quello di Norcia, in provincia di Perugia. Quelli entro i 20 chilometri, invece, sono: Accumoli (RI), Arquata del Tronto (AP), Cascia (PG), Castelsantangelo sul Nera (MC), Preci (PG), Montegallo (AP), Cittareale (RI), Amatrice (RI), Visso (MC), Ussita (MC), Montemonaco (AP) e Poggiodomo (PG). La prima scossa dopo lo scoccare della mezzanotte è stata però quella della provincia di Macerata: vicino Monte Cavallo è avvenuta una lievissima scossa di magnitudo M 0.4 alle 00:06. La situazione resta dunque sotto controllo.
Sono state meno frequenti le scosse di terremoto al di sopra della magnitudo 2.0 sulla scala Richter nella giornata di ieri. Sono state solo cinque quelle registrate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). L’ultima, di magnitudo M 2.1, è stata registrata alle 17:53 di ieri a Sant’Ambrogio sul Garigliano, in provincia di Frosinone. L’epicentro del sisma è stato individuato con precisione con le seguenti coordinate geografiche: latitudine 41.4, longitudine 13.85 e ad una profondità di 10 chilometri. Sant’Apollinare (FR), Sant’Andrea del Garigliano (FR), Rocca d’Evandro (CE), Vallemaio (FR), Pignataro Interamna (FR), San Giorgio a Liri (FR), Coreno Ausonio (FR), Castelnuovo Parano (FR) e Ausonia (FR) sono i Comuni entro i 10 chilometri dall’epicentro del sisma. Leggermente più intenso è stato il terremoto avvenuto a Coloro, in provincia di Parma. In questo caso la scossa è stata di magnitudo 2.5 ed è stata localizzata dalla Sala Sismica di Roma dell’INGV a latitudine 44.95, longitudine 10.38 e ad una profondità di 9 chilometri.