L’attentato compiuto a Gerusalemme sulla Spianata delle Moschee è stato diretto praticamente esclusivamente contro la polizia israeliana presente da normale servizio di controllo in uno dei punti più sensibili della Città Vecchia d’Israele. Ancora non è chiaro chi siano i terroristi ma degli indizi possono essere compresi vedendo le reazioni di giubilo dopo l’assalto avute da Hamas e Jihad islamica. Sono stati uccisi i tre assalitori, feriti molto gravemente invece i due poliziotti israeliani attaccati da spari e mitragliate dei terroristi: «la benedetta operazione di martirio mette in evidenza la determinazione del nostro popolo a resistere alla brutale occupazione e che essa è anche una conseguenza naturale di una serie di crimini da parte di Israele», sono le parole agghiaccianti di Abdel Latif Qanou, un esponente di Hamas, qualche ora dopo l’attentato nella Spianata. Cancellate per oggi le preghiere musulmane, dopo due anni di “relativi pochi problemi”: Lo status quo sul Monte del Tempio sarà mantenuto tale, ma la decisione di chiudere la Spianata solo per oggi è arrivata per evidenti motivi di sicurezza, spiega il premier Benyamin Netanyahu alla stampa locale: «Saranno condotte ricerche per assicurarsi che non ci siano altre armi sul Monte del Tempio».
Questa mattina Gerusalemme si risveglia di nuovo nel sangue e nel segno del terrorismo: un attentato alla Spianata delle Moschee ha di nuovo accesso i riflettori sopra uno dei luoghi più fragili e combattuti nell’era moderna, dove lo scontro tra israeliani e palestinesi purtroppo non ha davvero fine. Ramane, rende noto la polizia israeliana, tre assalitori terroristi palestinesi hanno aperto il fuoco sulla folla nella Spianata delle Moschee, proprio nel cuore della Città Vecchia di Gerusalemme. La culla delle tre religioni monoteiste vive di nuovo attimi di paura: due israeliani sarebbero stati colpiti e feriti in maniera grave, idem per altri due poliziotti della Città Santa, mentre i tre terroristi dopo aver seminato il panico sparando sulla folla, sarebbero stati neutralizzati, o meglio, come riporta la polizia, sarebbero stati uccisi prima di generare altre vittime o feriti.
L’area è stata subito chiusa con la preghiera del venerdì sospesa, evacuata ovviamente tutta la Spianata fino a nuovo ordine e fino a che l’attentato non sia considerato completamente concluso. La decisione della security israeliana è storica visto che da anni non venivano sospese le preghiere musulmane al Monte del Tempio (è il luogo più sacro dell’ebraismo e il terzo più sacro nell’Islam, dopo la Mecca e la Medina in Arabia Saudita). La radio militare di Gerusalemme, riporta l’Ansa, parla di un episodio senza precedenti, spiegando che «gli assalitori sono stati neutralizzati in seguito ad uno scontro a fuoco».
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