Aveva avuto una violenta lite con la fidanzata, picchiandola a sangue fino a farla svenire. Un normale comportamento da maschio italiano, come i femminicidi di ogni giorno ci fanno sapere. Non era morta per fortuna, ma lui ha creduto fosse così. In un attimo di lucidità, forse l’unico della sua vita, un 25enne di Cagliari ha capito cosa aveva fatto e ha deciso di suicidarsi lanciandosi da un cavalcavia vicino al Sant’Elia. Lei intanto è ricoverata in ospedale in coma farmacologico. Motivo della violenza? Gelosia, sempre come ogni buon italiano. I due erano fidanzati da circa quattro anni, erano usciti con amici, avevano discusso ma tutto sembrava finito. Poi accompagnando a casa il suicida i due hanno avuto una discussione finita nella violenza. La cosa ironica, se ci può essere ironia in un caso come questo, che la gelosa era lei. Ma lui, da buon italiano, non poteva sopportare che una donna si prendesse tanta libertà. Adesso si spera che lei se la cavi.
Attacco terroristico nel cuore di Gerusalemme, la spianata del Tempio, luogo conteso tra ebrei e musulmani. L’attacco fortunatamente è stato sventato, si trattava di tre palestinesi con fucili e armi da fuoco, neutralizzati dalle forze dell’ordine, che hanno pagato il prezzo di tre feriti, due dei quali sembra in gravi condizioni. I tre terroristi sono stati uccisi. Grande sconcerto per il fatto che siano riusciti a portare delle armi nella zona super controllata. Tutta la zona è stata chiusa. Le autorità israeliane hanno deciso di vietare per oggi la preghiera del venerdì per motivi di sicurezza, decisione che non veniva presa da anni. (Agg. Paolo Vites)
Una donna sfortunata, Maria Tino di 49 anni, che ieri è stata uccisa nel casertano e precisamente a Dragoni, con tre colpi di arma da fuoco dal compagno convivente, un uomo di 61 anni. La donna nel passato aveva vissuto un analogo caso di violenza, era passato giusto un anno infatti quando la Tino era stata accoltellata dal marito, uomo violento che adesso si trova ristretto in carcere in attesa di processo. Questa volta per la 49enne non c’è stata nulla da fare, il suo attuale compagno l’ha attesa in strada e gli ha sparato tre colpi di pistola al torace. L’uomo immediatamente arrestato dai carabinieri è apparso in evidente stato di choc, trasferito prima presso la locale caserma dell’arma, è stato ristretto in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria che nei prossimi giorni dovrà convalidarne l’arresto.
Ha deciso di presentarsi autonomamente dinanzi al procuratore aggiunto Paolo Ielo e al pm Francesco Dall’Olio il primo cittadino di Roma Virginia Raggi, per rendere dichiarazioni spontanee. L’esponente del M5S risulta coinvolta nella vicenda che vede al centro la promozione, a stipendio triplicato, di un suo fedelissimo, e probabilmente nei prossimi giorni sarà indagata per il reato di abuso di ufficio. La mossa a sorpresa del sindaco della città eterna permetterebbe al collegio difensivo di presentare alcune risultanze emerse dalle indagine difensive, indagini già inviata all’attenzione degli investigatori, in un corposo dossier recapitato nei giorni scorsi.
È morto in un letto di ospedale per un infezione causata dal cancro al fegato, Liu Xiaobo, uno degli eroi della rivoluzione cinese culminata con la rivolta in piazza Tiananmen. Liu era detenuto in carcere dove scontava una pena a undici anni, comminatagli da un tribunale cinese che lo accusava di sovvertimento dell’ordine dello stato. L’uomo che era stato insignito del Nobel della pace si era evidenziato all’attenzione del grande pubblico, perché era la persona che nella famosa piazza cinese si era trovato a parlare con i militari, militari che in quel frangente avevano in parte ascoltato la voce dei tanti cinesi che protestavano contro il regime dittatoriale. Immediate sono arrivati i ricordi dei più alti statisti europei, statisti che però non hanno fatto nulla per ottenere il trasferimento in una struttura ospedaliera fuori dalla Cina.
Strepitoso Fabio Aru. Sull’arrivo in salita della dodicesima tappa del Tour de France il campione italiano riesce a staccare Chris Froome negli ultimi 300 metri e a prendersi il simbolo del primato, la maglia gialla, la più pesante e la più ambita dai corridori professionisti. Fabio Aru ha dimostrato che con la fantasia e con le emozioni si può battere anche una macchina perfetta quale è il Team Sky, nello specifico Chris Froome, macchina che si è inceppata proprio in vista del traguardo, dove le pendenze facevano male (superiori al 16 per cento). Il fuoriclasse di Villacidro non ha vinto la tappa (successo andato al francese Bardet), ma grazie ai venti secondi recuperati su Froome e l’abbuono di 4 secondi per il terzo posto di oggi, è ora primo nella classifica generale, con un vantaggio di 6 secondi sul campione britannico e di 25 secondi su Romain Bardet, che ora ci crede nella vittoria del Tour. Si mantiene sotto il minuto il distacco del colombiano Rigoberto Uran, mentre l’altro colombiano, Nairo Quintana, è uscito definitivamente dai giochi, accumulando un ritardo di 4 minuti, dopo i 2 presi sul traguardo di oggi. Ha recuperato terreno prezioso anche Landa, a meno di 3 minuti dal primo posto di Aru.
Dall’Olanda arriva una notizia destinata a sconvolgere gli sportivi in generale. Il giovanissimo Abdelhak Nouri, promessa dell’Ajax, svenuto in campo qualche giorno fa, ha riportato danni cerebrali permanenti. Gli ultimi bollettini medici sembrano indurre all’ottimismo, ma quello di stamani ha definitivamente stroncato ogni speranza di rivedere Nouri a giocare a calcio e soprattutto a riprendere una vita normale. Lo scorso anno l’esordio in prima squadra, fino alla conquista di una maglia da titolare e del premio come miglior giovane della stagione 2016-2017 in Olanda.
Prosegue il Mondiale di Formula 1. Domenica si corre a Silverstone, in Inghilterra, dove proseguirà il duello tra Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. In Austria il pilota tedesco si è avvantaggiato sull’inglese, portando il suo vantaggio in classifica a 20 punti. Per il ferrarista la corsa inglese potrebbe portare in dote altri punti pesantissimi, anche se – non è da dimenticare – Lewis Hamilton praticamente corre in casa, davanti al proprio pubblico.