A dir poco terrificante il video della donna rimasta agganciata alle porte di un treno della metropolitana di Roma e poi trascinata via. Le immagini impressionanti chiariscono quanto accaduto mercoledì sera alla quarantatreenne bielorussa Natalya Garkovic, in particolare la dinamica dell’incidente. Sembrava spacciata, invece ne è uscita viva: ricoverata in terapia intensiva con un polmone perforato, una frattura esposta al bacino e altre a gambe e braccia, non è più in pericolo di vita. Qualcuno grida al miracolo dopo aver visto i due video, pubblicati in esclusiva dal Corriere della Sera. Nel primo filmato, della durata di un minuto, viene inquadrata nella parte sinistra dello schermo la cabina del macchinista. Il treno arriva, si ferma e apre le porte per far uscire ed entrare passeggeri. Ma non tutto va come sempre. Si accende una luce nella cabina del macchinista, intento a mangiare con il treno fermo. Davanti a sé ha un contenitore, con la mano destra si porta alla bocca due forchettate, poi guarda due volte lo specchio retrovisore e chiude le porte per ripartire. Il treno è in movimento, quindi esce dall’inquadratura, ma si ha l’impressione che abbassi la testa per continuare a mangiare. Dopo poco sopraggiunge la coda del treno con la donna incastrata in una porta dell’ultimo vagone. Una mano è agganciata alla porta, con l’altra gesticola per chiedere aiuto e cercare di liberarsi. Mentre è inginocchiata viene trascinata via.
VIDEO DELLA DONNA TRASCINATA DALLA METRO A ROMA
SEQUENZE CHOC: GRAVE LA VITTIMA, SALVATA DA UN ALTRO PASSEGGERO
Ancor più spaventoso è il secondo video, che racconta meglio il dramma di Natalya Garkovic, perché l’inquadratura è quasi su di lei. Quando arriva tutti gli altri passeggeri sono saliti, entra ma poi ci ripensa, ma le porte si chiudono. L’incidente potrebbe essere dovuto a una borsa o a una busta: il manico sembra infatti fungere da manetta, le cinge un braccio mentre lei cerca di sfilarlo. Questo spiegherebbe perché le porte non si sono subito aperte: incastrato non c’era un braccio, né il polso, ma qualcosa di sottile che ha “tradito” i sensori. La donna è rimasta incastrata così e comincia a gesticolare e chiedere aiuto. Un uomo della sicurezza corre, salta e sventola un indumento verso la testa del treno. Anche altri gesticolano e un uomo corre parallelamente al treno, ma è tutto inutile, perché la velocità del treno aumenta rapidamente e la donna viene trascinata via. Trova lo spazio per entrare nel tunnel, poi per fortuna qualcuno all’interno del convoglio riesce a forzare le porte e a liberarla. L’Atac non ha ancora rilasciato commenti sulla vicenda, ma è stata aperta un’istruttoria sul ruolo del macchinista e sul funzionamento dei mezzi. Una severa procedura disciplinare per il dipendente appare inevitabile.