Gli incendi provano a tenere in scacco l’Italia, ma la situazione sul Vesuvio è sotto controllo. Le fiamme sono state domate a San Giuseppe Vesuviano, quindi la Campania può tirare un sospiro di sollievo. Lo stesso non si può dire per la Sardegna, dove invece la situazione resta critica: ieri sono stati richiesti interventi per ben 14 incendi, di questi oggi ne risultano attivi ancora cinque. Quello degli incendi non è però un problema che riguarda solo il Sud Italia, perché si sono sviluppati nella giornata odierna anche in Liguria. Le fiamme divampate a Lesima non hanno portato all’evacuazione delle abitazioni, ma alla chiusura di un tratto autostradale. La situazione non è critica, ma è tenuta sotto controllo, perché il vento potrebbe alimentare il fuoco e di conseguenza qualche focolaio.
INCENDI: SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO SUL VESUVIO
FIAMME IN LIGURIA: AURELIA RIAPERTA A SENSO ALTERNATO
In tarda mattinata è divampato un incendio anche a Vesima, in Liguria. Non sono ancora chiari i motivi per i quali sono scaturite le fiamme, ma sta di fatto che stanno impegnando i vigili del fuoco e la polizia locale di Arenzano. L’incendio si è sviluppato poco dopo il confine tra Genova e Arenzano. Alimentato dal vento, il fumo si è spinto verso l’autostrada. La situazione però resta sotto controllo: è «tranquilla», come fa sapere il Coa. Il fumo che si sta dirigendo verso l’autostrada non è tale da creare problemi per gli automobilisti. Precauzionalmente è stata disposta la chiusura di un tratto di Aurelia a Vesima, in entrambe le direzioni, poi l’Anas Liguria l’ha riaperta a senso alternato, quindi il traffico è rallentato. Come riportato da Il Secolo XIX, la situazione è monitorata costantemente, ma non desta comunque preoccupazione. Le operazioni sono rese più difficoltose sul monte Reixa dal vento e la legna secca, ma le fiamme non stanno minacciando le abitazioni. Qui sono intervenuti i mezzi aerei per impedire che il fuoco si espanda verso Crevari e Voltri. Potrebbero esserci disagi sulla strada provinciale per il Turchino. (agg. di Silvana Palazzo)
FINALMENTE FIAMME DOMATE A SAN GIUSEPPE VESUVIANO
E’ stato finalmente domato l’incendio a San Giuseppe Vesuviano, che negli ultimi giorni ha letteralmente tenuto in scacco il territorio. Alla fine è stato risolutivo l’intervento dei Canadair, con l’azione degli aerei che si è concentrata dove le fiamme stavano iniziando a minacciare le case e le zone maggiormente abitate. A detta della Protezione Civile infatti resta ancora attivo un focolaio nella zona più periferiche, ma la situazione, che pure si era fatta estremamente critica, è stata definitivamente dichiarata sotto controllo. Su Twitter i vigili del fuoco che operano nella zona del Parco Nazionale del Vesuvio hanno pubblicato dei video che dimostrano come i danni delle fiamme, che pure ora sono stati finalmente domati, rischiano di lasciare il segno per moltissimi anni su uno dei patrimoni naturali più belli ed importanti di tutta Italia. Il Sindaco di San Giuseppe Vesuviano, Giuseppe Catapano, ha comunque rassicurato la popolazione ufficialmente sullo spegnimento degli incendi.
LA SARDEGNA CONTINUA A BRUCIARE
In Sardegna invece la situazione continua ad essere estremamente critica: solo nella giornata di venerdì 14 luglio sono stati richiesti interventi d’emergenza ai vigili del fuoco per lo scoppiare di ben 14 incendi, dei quali nella notte di sabato 15 luglio ne risultato attivi ancora cinque. L’isola continua a bruciare e la scarsità dei mezzi a disposizione rende difficili gli interventi di soccorso, in particolar modo in Gallura e a Budoni, dove al momento è attivo solamente un mezzo per provare a domare le fiamme. A Irgoli in Ogliastra la veemenza dell’incendio sta costringendo a un lavoro incessante i Canadair nello sganciare continuamente bombe d’acqua, ma la situazione sembra critica. Nella zona attorno al capoluogo, a Cagliari, la situazione è invece finalmente in via di miglioramento, anche se diverse persone hanno dovuto evacuare le loro abitazioni per diverse ore per cercare di sventare il pericolo delle fiamme. E’ stato soffocato prima che diventasse critico un altro incendio a Villacidro, nel Medio Campidano.