UCCIDE EX COMPAGNA A COLTELLATE: OMICIDIO PREMEDITATO, 56ENNE IN CARCERE
Resta in carcere l’uomo 56enne che lo scorso giovedì si è macchiato dell’omicidio dell’ex compagna, uccidendola a coltellate in un’abitazione di Montepulciano. E’ quanto ha deciso ieri dal giudice per le indagini preliminari che ha riconosciuto a carico del presunto assassino le accuse di omicidio premeditato e violazione di domicilio. Ne dà oggi notizia il portale ToscanaMediaNews.it che ha ripercorso i terribili momenti del delitto, avvenuto nei giorni scorsi nella casa in cui la vittima, una donna 42enne romena, lavorava come badante di due anziane signore, consuocere tra loro. L’assassino sarebbe entrato nell’abitazione entrando da una finestra. Avrebbe quindi afferrato un coltello in cucina ed inseguito l’ex compagna dalla quale aveva avuto un figlio 9 anni fa, fino a raggiungerla sul balcone sferrandole la prima coltellata. La vittima ha tentato invano di scappare dalla furia assassina del suo aggressore ma il 56enne l’avrebbe raggiunta colpendola con altre tre coltellate e lasciandola in un lago di sangue prima di darsi alla fuga. Solo dopo qualche ora, raggiunto telefonicamente dai Carabinieri, l’uomo ha deciso di costituirsi. Per la 42enne non c’è stato nulla da fare e nonostante i soccorsi è morta il giorno seguente al suo arrivo in ospedale.
TEMEVA CHE LA DONNA GLI PORTASSE VIA IL FIGLIO
La coppia aveva deciso di mettere fine alla loro relazione già quattro anni fa, dopo le reciproche denunce per ingiurie. Una storia tormentata che ha avuto il suo triste epilogo in un drammatico quanto vigliacco femminicidio. Dopo il delitto il 56enne reo confesso è stato arrestato e si trova attualmente nel carcere di Siena su disposizione del gip Alessandro Buccino. La confessione, stando a quanto rende noto Il Tirreno, oltre a ribadirla nel corso dell’udienza di convalida del fermo, sarebbe giunta già il 14 luglio scorso, davanti al procuratore capo di Siena, Salvatore Vitello ed al pm Fabio Maria Gliozzi. Secondo quanto dallo stesso confessato, la sua paura era quella di vedersi portare via il figlio di nove anni avuto dalla vittima soprattutto dopo la fine burrascosa della loro relazione. Per questo avrebbe agito uccidendo a coltellate la donna dopo un’irruzione nell’appartamento dove l’avrebbe seguita ed infine uccisa in modo freddo, abbandonandola esanime sul pavimento dell’abitazione a Montepulciano.