Non solo il Lazio e non solo la Campania bruciano, come già ieri in parte della Maremma, gli incendi non si spengono neanche in Toscana dove la situazione generale non è certo migliore delle aree attorno a Roma e Napoli. Siamo giunti infatti al terzo giorno di incendi con 17 roghi attivi tutt’ora sul territorio toscano: l’ultimo è scoppiato, questa volta accidentalmente, sull’A1 dove un camion ha preso fuoco dopo un incidente in direzione Roma. Le fiamme però si sono propagate nella boscaglia circostante l’autostrada provocando un nuovo rogo che in queste ore è in fasce di spegnimento. È ovviamente stato necessario chiudere un lungo tratto dell’A1 sulla Panoramica Firenze-Bologna, tra il bivio con la Direttissima e l’uscita di Aglio: come segnala l’Anas, «A prendere fuoco è stata una bisarca, carica di autovetture, all’altezza del km 260». Restano invece attivi e forti gli incendi in zona Pistoia e Montale con la protezione civile che ha invitato la popolazione a chiudere le finestre per paura delle intossicazione da aria contaminata e piena di cenere. (agg. di Niccolò Magnani)
EMERGENZA INCENDI: ROMA, NAPOLI E IN TOSCANA, LE ULTIME NOTIZIE
MATTARELLA, “PUNIRE I PIROMANI CRIMINALI”
La pineta di Castel Fusano ha visto incrementare le fiamme, piuttosto che diminuirle dopo una mattinata in cui si sperava che l’incendio alle porte di Roma fosse verso la conclusione. In azione numerose squadre dei vigili del fuoco, 2 canadair, 2 elicotteri e il personale della Protezione Civile. Lo spegnimento da un lato e il tentativo di bonifica come prevenzione dall’altro, per evitare che le fiamme si propaghino ancora nelle prossime ore: dal punto di vista del traffico, molte ripercussioni sul litorale, in seguito alla chiusura della Colombo da via Canale della Lingua fino a Ostia. Via della villa di Plinio e viale di Castel Porziano, sono ancora congestionate le vie d’uscita dai quartieri limitrofi alla pineta: indagine aperta dalla Procura di Roma contro il piromane sospetto arrestato e gli eventuali sospetti complici. In visita in Valtellina, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha tuonato contro i criminali di questo periodo allucinante in mezza Italia: «gli incendi di questi giorni sono spesso azioni di criminali da punire con determinazione e severità, Esprimo riconoscenza ai servitori dello Stato e ai volontari che si stanno adoperando con sacrificio e abnegazione per contrastare il fuoco appiccato da sciagurati colpevoli». (agg. di Niccolò Magnani)
COLDIRETTI, 15 ANNI PER RICOSTRUIRE I BOSCHI
Non solo la pineta di Castel Fusano, ma anche l’area attorno a Napoli, il litorale di Ostia, e la Maremma in Toscana: gli incendi in Italia sono ancora in piena emergenza, e secondo le seconde stime fatte dalla Coldiretti – una settimana dopo le prime stime fatte durante i roghi clamorosi sul Vesuvio – la situazione per i prossimi anni è devastante. «Ci vorranno almeno 15 anni per ricostruire i boschi andati a fuoco con danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo», spiega in una nota la Coldiretti facendo una misurazione generale su tutte le aree maggiormente colpite in queste due settimane. In 7 giorni infatti è andata in fumo la stessa quantità di area dell’intero 2016, e purtroppo le cifre non finiranno qui: se i piromani continueranno nella loro azione, oltre alla drammatica perdita di vite umane, gli effetti sull’ambiente saranno davvero sempre più complicate. «Per ogni ettaro di macchia mediterranea andato in fumo – conclude la Coldiretti – sono morti in media 400 animali tra mammiferi, uccelli e rettili. Ma sono migliaia le varietà vegetali danneggiate dagli incendi come i boschi di querce, di faggio, di castagno, di cerro, ma anche i funghi e le erbe aromatiche». (agg. di Niccolò Magnani)
BRUCIA ANCORA LA PINETA DI CASTEL FUSANO
Brucia ancora la pineta di Castel Fusano alle porte di Roma dopo l’emergenza incendi di nuovo riscoppiata nella giornata di ieri, fino addirittura ad arrivare a Ostia, già stavolta dopo la tromba d’aria avvenuta in spiaggia solo due giorni fa. Dopo l’arrivo del sindaco Raggi ieri sera, la pineta ha continuato a bruciare fino ancora a questi ultimi minuti in cui vi scriviamo: l’incendio di ieri e di questa notte è stato devastante e interi 200 ettari di pineta sono andati in cenere nel giro di poche ore. All’alba altri interventi dei Canadair hanno ricominciato a buttare acqua sulle zone che intanto si sono allargate del rogo: il rischio è che l’incendio si propaghi per giorni con diversi punti di monitoraggio che dovranno verificare lo status delle fiamme e l’eventuale rischio allargamento verso aree abitate. Ad Ostia in molti hanno dormito stanotte con le finestre chiuse perché l’aria è irrespirabile e una coltre di nebbia e fuliggine sta coprendo tutto il litorale della Capitale: nel frattempo si cercano i complici piromani del 22enne arrestato con una indagine parallela seguita dalla Polizia di Roma Capitale. (agg. di Niccolò Magnani)
VIRGINIA RAGGI, “DISASTRO A CASTEL FUSANO”
“Un disastro naturale”: è stato definito così, senza mezzi termini, dalla Sindaca Virginia Raggi, il terribile incendio che nella giornata di lunedì 17 luglio ha devastato la pineta di Castel Fusano a Ostia, il litorale di Roma. E’ stato stabilito come l’enorme incendio abbia avuto tre inneschi in diversi punti, il che comproverebbe l’origine dolosa delle fiamme. Virginia Raggi ha sottolineato come già nel 2000 sia accaduto un episodio simile che aveva danneggiato irreparabilmente diversi ettari della pineta di Castel Fusano. Sono intervenuti i Canadair e si lavora senza sosta per domare le fiamme, ma va sottolineato come le forze dell’ordine abbiano già provveduto ad un arresto, quello di un uomo originario di Busto Arsizio, il Lombardia, sospeso a incendiare dei fazzoletti di carta e poi corso a nascondersi tra la vegetazione della pineta dopo essersi accorto di essere stato notato. Quando i roghi saranno definitivamente spenti, i pompieri provvederanno ai rilievi che faranno luce sull’innesco dei vari incendi.
UN MORTO A GIUGLIANO IN CAMPANIA
Anche in Campania gli incendi stanno tenendo col fiato sospeso il territorio ormai da diversi giorni, e purtroppo è arrivata anche la prima perdita umana per i terribili roghi. E’ accaduto a Giugliano di Napoli, dove un cinquantenne, Giovanni Battista Panico, ex consigliere comunale, è morto a causa del crollo del lucernario del tetto del suo capannone, dove si era recato per controllare che le fiamme, ormai molto vicine nell’ambiente circostante, non si propagassero proprio fino al tetto, incendiando dunque anche l’edificio. Fatale il volo di quasi dieci metri e il colpo alla testa rimediato nella caduta: immediatamente soccorso e portato in ambulanza in Ospedale, Panico era già morto prima ancora del trasporto. Antonio Poziello, Sindaco di Giuliano, ha commentato così il tragico evento, come riporta La Repubblica: “ “Non ho parole per commentare – dice – Sono addolorato per la perdita di un amico.Panico stato per anni consigliere comunale. Esprimo ai sui cari la vicinanza mia e di tutta l’amministrazione”.
A GROSSETO IL SINDACO INVOCA L’ESERCITO
Anche in Toscana la situazione relativa agli incendi è di assoluta emergenza, e soprattutto tra Marina di Grosseto e Castiglione della Pescaia le fiamme stanno divorando ettari di pineta, danneggiando gravemente anche delle automobili e delle roulotte. Il sindaco del capoluogo, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, si è detto convinto dell’origine dolosa degli incendi, affermando come i piromani abbiano un piano esteso per colpire la Maremma, ed ha richiesto l’intervento dell’esercito per salvare il patrimonio della zona prima che gli incendi sfuggano definitivamente dal controllo e causino anche dei morti. Colonna ha affermato di vedere un disegno preciso, una volontà assolutamente organizzata dietro gli incendi in Maremma, e ha chiesto aiuto per ricostruire le coincidenze e comprendere chi vuole colpire il patrimonio verde della Toscana.