Ricorre oggi, martedì 18 luglio 2017, la ricorrenza cattolica dedicata a San Federico di Utrecht, il martire cristiano vissuto in età carolingia, nel IX secolo, che molti considerano l’evangelizzatore per eccellenza dell’Olanda. Federico, la cui etimologia sta a significare “signore della pace”, in realtà fu un uomo che in nome della propria fede e dei suoi convincimenti non ebbe timore neanche di opporsi all’imperatore del tempo, Lodovico, accusato di aver sposato Giuditta nonostante la prima moglie Ermengarda di Hesbaye fosse ancora in vita. Per quanto le versioni sulla sua morte siano discordanti, al contrario c’è unità di pareri nel dire che il mistero avvolge la fine fatta fare ai suoi resti. Sepolto nella cripta della chiesa del S.mo Salvatore ad Utrecht, del suo corpo è rimasto solo il cranio, che nel 1362 venne separato dal vescovo Folkert e racchiuso in un reliquiario d’oro e d’argento per essere esposto alla venerazione. Nel corso della Riforma venne salvato in una casa privata dove, a detta del bollandista G. Cuypers, era ancora conservato al principio del 18esimo secolo. Del resto del corpo non si ha da secolo alcuna notizia. (agg. di Dario D’Angelo)
SAN FEDERICO SI CELEBRA IL 18 LUGLIO
San Federico di Utrecht nacque nel 781 in Frisia o in Inghilterra. Venne eletto vescovo di Utrecht tra l’825 e l’828 dopo la morte di Ricfredo grazie all’imperatore Lotario. Il suo nome in lingua germanica significa Signore della pace, ma il suo motto era ‘si vis pacem para bellum’, ossia se vuoi la pace prepara la guerra. Federico lottò contro il paganesimo incaricando il monaco agostiniano Odolfo di Stavoren all’evangelizzazione dei Frisi e questi fu poi il suo biografo. La Frisia era la fascia costiera tra la Danimarca e l’Olanda ed era devastata dall’invasione dei Vichinghi con tutte le conseguenze immaginabili. Una caratteristica peculiare del vescovo Federico di Utrecht era di combattere le cose contrarie alla morale cattolica a viso aperto e di non farsi nessuno scrupolo contro chiunque e fu proprio questa la sua condanna.
Il vescovo lottò fermamente contro i matrimoni incestuosi e la poligamia, rimproverando perfino l’imperatore Ludovico il Pio che aveva sposato Giuditta mentre era ancora in vita la moglie Irmingarda.
La tradizione vuole che sia stata proprio Giuditta di Baviera, offesa perché Federico ne aveva pubblicamente condannato i costumi, ad ordinare la sua uccisione da dei sicari mentre stava celebrando la messa il 18 luglio. Un’altra tradizione crede che sia stato ucciso da un nobile dell’isola di Walcheren perché i pagani si opponevano alla sua missione. Per questo motivo è venerato come martire. Di Federico è rimasta solamente la testa, sepolta in un reliquiario d’oro e d’argento fatto costruire dal vescovo Folkert nel 1362 che si trova nella chiesa del Santissimo Salvatore a Utrecht.
NON E’ PATRONO DI NESSUNA CITTA’ E NON CI SONO FESTE A LUI DEDICATE
San Federico non è patrono di nessuna città d’Italia, pertanto non vi sono feste a lui dedicate, tuttavia il 18 luglio vi sono molte sagre e feste patronali in tutta la nazione. Ad esempio ad Alessandria si celebra San Bruno, a Rovigo San Materno, a Pescara Sant’Anna, ricordata con una festa che dura due settimane e si conclude con i fuochi d’artificio. A Potenza il 18 luglio viene celebrata la santa patrona Sinforosa, con novene che iniziano il 6 luglio e la festa che termina con la messa del 18 luglio.
GLI ALTRI SANTI CHE SI CELEBRANO OGGI
Il 18 luglio si celebrano molti altri santi e beati: Beato Alfonso Tracki, Santa Teodosia di Costantinopoli Sant’Arnolfo di Metz, Beato Bernardo de Arenis Mercedario, San Bruno di Segni, Beato Roberto da Salle, San Domenico Nicolao Dinh, Beata Tarcisia (Olga) Mackiv, Sant’Elio di Capodistria, Sant’Emiliano di Durostoro, San Filastrio di Brescia, Beato Giovanni Battista de Bruxelles, Santa Maria Greca, Santa Marina di Orense, San Materno di Milano, San Rufillo di Forlimpopoli, San Simone da Lipnica, Santa Sinforosa.