E’ proprio il caso di dire, la privatizzazione della discordia: a Roma gli scioperi si accavallano senza sosta (il terzo nel giro di un mese) a causa della spada di Damocle della privatizzazione di Atac, con i tanti problemi del trasporto pubblico capitolino che sembrano arrivati ad un punto di non ritorno. Le agitazioni dei trasporti riguardano il progetto di annullare il Regio Decreto del 1931, che ormai da quasi cento anni regola il trasporto pubblico in Italia. I disagi però stanno ripetutamente ricadendo sui cittadini romani, che almeno nella giornata di giovedì 20 luglio non avranno a che fare con uno sciopero di 24 ore, ma solo di 4, dalle ore 8.30 alle 12.30. Problematiche che stanno portando grande tensione tra i cittadini e gli esponenti del trasporto pubblico, anche alla luce del recente incidente che ha visto una donna bielorussa trascinata per molti metri da un convoglio della metro. Anche se lo per mezza giornata, si prospetta comunque un altra giornata di passione per i cittadini capitolini alle prese coi mezzi pubblici. (agg. di Fabio Belli)



SCIOPERO MEZZI 20 LUGLIO 2017: ATAC, ATM E COTRAL. RINVIO E ORARI

ROMA, ZTL APERTA TUTTO IL GIORNO

I cittadini di Roma possono tirare un sospiro di sollievo, perché domani lo sciopero dei mezzi non sarà per tutta la giornata. L’agitazione proclamata dal personale dell’Atac durerà quattro ore, dalle 8.30 alle 12.30. La riduzione oraria è stata decisa dal prefetto della Capitale con una propria ordinanza. Per questo motivo le Zone a traffico limitato diurne del Centro e di Trastevere saranno disattivate per l’intera giornata. Il transito sarà consentito quindi anche per i veicoli senza permesso. Con questo provvedimento l’Amministrazione intende «agevolare la mobilità durante e dopo lo sciopero del trasporto pubblico di 4 ore».  Così in una nota Roma Servizi per la Mobilità. Gli scioperi non riguarderanno solo la rete Atac, ma anche quella periferica gestita da Roma Tpl: nelle stazioni della metro che resteranno aperte potrebbero non essere garantiti i servizi di biglietteria o le scale mobili. (agg. di Silvana Palazzo)



NAPOLI, ORARI E MODALITÀ

I danni per i cittadini sono stati limitati: domani si terrà lo sciopero dei mezzi solo a Roma e a Napoli. Di quattro ore nella Capitale, di 24 ore invece nel capoluogo campano. Quest’ultimo è stato proclamato dall’Unione sindacale di base (Usb). Per gli autobus l’agitazione è prevista dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 17 alle 20. Queste le modalità per garantire i servizi minimi. Le ultime partenze verranno effettuate circa 30 minuti prima dell’inizio dello sciopero e torneranno regolari circa 30 minuti dopo. L’ultima corsa della Linea 1 della metropolitana dunque sarà quella delle 9.20 da Piscina e Garibaldi. La circolazione dei treni riprenderà alle 17.15 da Piscina e alle 17.55 da Garibaldi. Il servizio terminerà alle 19.44 con l’ultima corsa da Piscinola e alle 1.54 con l’ultima da Garibaldi. Le Funicolari di Chiara e Montesanto sospenderanno le loro corse alle 9.20, mentre riprenderanno la corsa alle 17, terminandola poi alle 19.50. Per quanto riguarda gli ascensori cittadini, è garantita l’apertura dalle ore 7 alle ore 8.30 e dalle ore 17 alle ore 20. Il servizio notturno invece tra il 20 e 21 luglio potrebbe non essere garantito. (agg. di Silvana Palazzo)



ROMA, RIDOTTO PER EMERGENZA INCENDI

Raccogliendo le obiezioni della Commissione di garanzia sugli scioperi, il prefetto Paola Basilone ha ordinato ai dipendenti Atac la riduzione da 24 a 4 ore della mobilitazione in programma domani. Non si escludono comunque disagi a Roma, perché – come riportato dal Corriere della Sera – c’è l’alta probabilità che la partecipazione allo sciopero sia consistente. Su Roma si sono concentrate le attenzioni del Garante sugli scioperi, perché è stata rilevata una specificità negativa rispetto alle altre città: nella Capitale i disagi sono crescenti. Per questo si è tenuto un tavolo di confronto in prefettura: la conciliazione è fallita, nonostante Faisa-Confail e Sul avessero firmato la tregua ministeriale. Così è stato possibile scongiurare uno sciopero su scala nazionale, ma Usb e Orsa hanno confermato le rispettive posizioni ribadendo lo sciopero di 4 e 24 ore rispettivamente per Atac e Roma Tpl. In risposta all’appello del Garante, il prefetto Basilone ieri ha imposto la riduzione dell’astensione dalle 8:30 alle 12:30. Non si tratta di una precettazione, ma comunque quest’ordinanza obbliga i dipendenti Atac a ridimensionare la portata dello sciopero per le motivazioni già avanzate dal Garante. Dal concerto dei Red Hot Chili Peppers a Capanelle all’ondata di calore in arrivo, passando per il turismo e l’emergenza incendi. L’assessora alla Mobilità Linda Meleo dal canto suo ha evidenziato le criticità di ordine pubblico che potrebbero derivare. (agg. di Silvana Palazzo)

CANCELLATO A MILANO E NAPOLI

Giovedì 20 luglio era previsto uno sciopero dei mezzi pubblici in tutte le principali città italiane, alle stregua di quello che ha paralizzato molte grandi città, in particolare Roma, lo scorso 6 luglio. Proprio la tensione scaturita dalla decisione di riproporre a sole due settimane di distanza un nuovo sciopero ha portato il Ministero dei Trasporti a chiedere un incontro con i Sindacati, che ha portato alla cancellazione dell’agitazione a Milano e a Napoli e la riduzione massiccia in altre località. Questo per cercare una mediazione che non porti sempre alla proclamazione dello sciopero, le cui conseguenze si scaricano sempre, invariabilmente, sui cittadini fruitori dei mezzi pubblici. Non è da escludere che gli scioperi rimasti in cartellone possano essere annullati definitivamente nella giornata di lunedì, al momento la situazione vedrà i mezzi pubblici di nuovo fermi nella mattinata di giovedì soprattutto nella Capitale.

RIDOTTO A 4 ORE A ROMA

E’ infatti il fronte romano quello che resta più caldo, dopo i tantissimi disagi fattisi registrare nel corso dello sciopero dello scorso 6 luglio. Viene confermato dal sindacato USB lo sciopero per il prossimo giovedì 20 luglio, che andrà in scena però per sole 4 ore, risparmiando così la fascia pomeridiana e quella serale dopo le 20.00. I mezzi resteranno dunque fermi dalle 8.30 alle 12.30 di giovedì prossimo, una decisione comunque in grado di mandare di nuovo in tilt il sensibilissimo traffico della Capitale. Andrà sicuramente valutata la decisione finale con lo sciopero che potrebbe essere definitivamente revocato nella giornata di mercoledì, soprattutto dopo le rimostranze del Codacons che ha definito assolutamente inaccettabile l’eventualità di un nuovo stop ai mezzi pubblici nella Capitale dopo quanto accaduto due settimane fa. Il dialogo tra le parti sociali è stato caldamente consigliato per non arrivare nuovamente a scaricare responsabilità e disagi interamente sulle spalle dei cittadini.