E Dasha Medvedeva, entrambe reginette di bellezza, avevano appena 16 e 24 anni prima di morire in diretta su Instagram, mentre erano a bordo della loro auto lanciata in autostrada ad altissima velocità. E’ quanto avvenuto in Ucraina in quella che sarebbe dovuta essere una serata all’insegna del divertimento e della goliardia ma che si è invece trasformata in una vera tragedia, il tutto mentre filmavano la loro notte brava in diretta sul celebre social network fotografico. Alla guida dell’auto Dasha, seguitissima su Instagram dove fino a 7 giorni fa si divertiva a postare i suoi selfie, prima della tragedia. Sul lato passeggero, la più giovane delle due reginette di bellezza, Sofia, il cui account Instagram è stato chiuso dopo la sua morte ma sul quale non mancavano anche in questo caso le immagini che la ritraevano felice e sorridente. Come la sera della tragedia, mentre riprendeva divertita l’amica, mentre bevevano alcol e correvano ad alta velocità in strada ascoltando musica a tutto volume. “Hey ragazzi, ci stiamo godendo la vita”, sarebbero state le loro ultime parole, come riporta Quotidiano.net, mentre ammiccavano alla telecamera del cellulare. Subito dopo le urla, seguite dall’assordante silenzio.
L’auto delle due reginette di bellezza si era schiantata contro un lampione e per Sofia e Dasha non ci sarebbe stato nulla da fare. Sofia, la più giovane, colei che era intenta a riprendere con lo smartphone l’amica in diretta Instagram, aveva di recente vinto il concorso di bellezza nella città di Izyium, in Ucraina. Per lei la morte sarebbe sopraggiunta sul colpo. Inutili i tentativi di soccorrere la 24enne, deceduta mentre era a bordo dell’ambulanza che la stava trasportando in ospedale. La storia delle due ragazze morte in diretta Instagram ha fatto il giro del mondo anche per via del loro video visto da migliaia di persone proprio mentre le due si divertivano a bere ed a ridere in quella che sarebbe stata la loro ultima notte in vita. Le loro risate, infatti, come si vede dal filmato, sarebbero presto state interrotte dalle urla di terrore e dal silenzio, prima che lo schermo diventasse nero, per sempre.