Devastata dal dolore per la morte del figlio, una donna inglese deve fronteggiare il lutto e l’orrore per una terribile scoperta. La tomba scavata per il cadavere del figlio in realtà è condivisa: può infatti ospitare anche la salma di un altro bambino. Dopo aver visitato per settimane la tomba del figlio, Emma Cox è rimasta sconvolta nello scoprire che non c’erano più tutti i suoi fiori, le decorazioni e la croce con il nome del figlio. Al loro posto una targa con il nome di un altro bambino. «È stato scioccante», ha raccontato la donna, una insegnante di matematica di Ashingdon, nell’Essex. Insieme al marito Danny, funzionario pubblico 32enne, ha controllato tutti i documenti relativi alla sepoltura del piccolo Alfie, scoprendo di aver dato il consenso per la condivisione della tomba. Il documento era stato firmato dalla coppia il giorno in cui è morto il figlio, peraltro subito dopo il parto. «Ho firmato questo foglio, ma non ricordo di averlo fatto. È scritto che la tomba sarebbe stata condivisa, ma non ricordo quel giorno, perché è stato davvero difficile», ha spiegato Emma Cox. Forse bisognerebbe evitare di sottoporre all’attenzione dei familiari documenti così delicati e importanti quando l’unica cosa a cui riescono a pensare è la perdita del loro amato.
FIGLIO SEPOLTO IN UNA TOMBA CONDIVISA
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«Ho firmato quel documento, permettendo all’ospedale di Southend di organizzare la sepoltura di Alfie, ma non abbiamo letto ogni dettaglio, eravamo emotivamente esausti», si giustifica la mamma del piccolo, che non è stata contattata da nessuno. «Se qualcuno ce ne avesse parlato, avremmo valutato delle alternative. Mi spaventa l’idea di andare al cimitero e di trovare la tomba di Alfie decorata dalla famiglia dell’altro bambino. Ora non sappiamo cosa fare». Intanto Denise Townsend, direttrice dell’ospedale di Southend, ha annunciato di aver modificato il modulo di consenso includendo ulteriori dettagli sulla questione delle tombe condivise. Un portavoce del Southend Council invece ha spiegato, come riportato dal The Sun, che le famiglie possono optare per la sepoltura o la cremazione, ma che la tomba pubblica, quindi senza alcun costo a carico dei familiari, è condivisa, per questo i genitori sono tenuti a firmare un modulo di consenso. Una spiegazione ineccepibile, ma la questione è un’altra: si tratta di aspetti di cui non ci si può occupare subito dopo la morte del proprio caro. Per questo il Southend Council ha deciso di confrontarsi con l’ospedale locale per valutare come fornire in questi casi le informazioni alle famiglie e l’introduzione di una notifica per avvisare i familiari quando la tomba viene aperta per essere condivisa.