Commovente ma ricca di forza la storia di Sarah e Luca. La coppia la racconta nel corso del programma “Diversamente Amore” condotta da Bebe Vio. La coppia racconta di essersi conosciuta su Internet: lui è alpino di Vigevano ed è rimasto tetraplegico durante una missione di pace in Afghanistan e lei americana che dall’Ohio è volata in Italia per conoscerlo non è più tornata indietro. Dopo l’attentato, racconta Luca, la sua vita è inevitabilmente cambiata, eppure il ragazzo racconta di essere anche molto più consapevole di se stesso e soprattutto fortunato perchè al suo fianco c’è lei, Sarah. “La differenza tra il vecchio è il nuovo Luca è che il nuovo Luca conosce molto di più se stesso, ho preso molta più coscienza del mio io, dei miei sentimenti, tante cose che prima dell’attentato avevo congelato per paura di crollare” dichiara il ragazzo.
LUCA BARIZONI E LA BELLISSIMA STORIA D’AMORE “OLTREOCEANO” CON SARAH
UN INCONTRO INASPETTATO
Quella formata da Luca e Sarah sarà la prima coppia che prenderà parte dell’appassionante viaggio nelle storie d’amore tra coppie “miste”, composte da disabili e normodotati e raccontate da Bebe Vio nella trasmissione “Diversamente amore”, in onda stasera su Rai2. Separati inizialmente dalla distanza geografica, il 30enne Luca ha conosciuto la 28enne Sarah su Facebook. Lei americana, lui di Vigevano, nessuno dei due sapeva che il loro amore sarebbe sopravvissuto a migliaia di chilometri ma soprattutto ad una differenza fisica che avrebbe interessato Luca, un giovane alpino in missione di pace in Afghanistan. Proprio qui la sua vita cambiò per sempre nel 2011, in seguito ad una raffica di mitra che lo colpì facendolo rimanere tetraplegico. Non fu però l’attentato a Bala Murghab a fermare Sarah ed il suo amore, capace di andare oltre qualunque distanza. La giovane americana, salendo sul volo che l’avrebbe portata in Italia, decise di non voltarsi più indietro e di percorrere la sua strada al fianco di Luca.
LUCA BARISONZI E SARAH, LA PRIMA STORIA DI “DIVERSAMENTE AMORE”
LA MISSIONE IN AFGHANISTAN E L’ATTENTATO
Era la fine di gennaio del 2011, Luca aveva appena 24 anni e da cinque mesi era in Afghanistan per una missione. Qui, come racconta Corriere.it, il giovane insieme ad un collega furono avvicinati da persone in divisa dell’esercito afghano, ma in realtà erano dei terroristi che, alla loro vista aprirono il fuoco provocando una vera strage. Il collega morì sotto i colpi di mitra e lo sguardo di Luca, lui invece si salvò ma da quel momento iniziò un vero calvario che lo portò ad affrontare anni di terapie e riabilitazione e estenuanti visite mediche. Per lui vi erano poche speranze che potesse muovere altri arti a parte la testa, ma col tempo riuscì a riavere il movimento delle braccia ed a staccarsi dal respiratore. In questo inferno però, c’è anche spazio per l’amore, quello per Sarah che dagli States è riuscita a conquistare il cuore di Luca ancor prima dell’attentato.
LA CONOSCENZA SU FACEBOOK
“Un marine americano mi fece vedere la foto di sua sorella. Gli dissi: ‘Bella. Ma chi è quella di fianco?’ Ecco, lei era Sarah. La cercai su Facebook. Iniziammo a chattare”. Inizia così la loro storia d’amore bellissima. Un momento felice, spezzato però dall’incubo dell’agguato in Afghanistan e dal silenzio. Lei non resta con le mani in mano: comprende il momento terribile dai commenti su Facebook, lascia l’Ohio e arriva in Italia. Ha voglia di incontrare per la prima volta l’uomo che con le parole l’ha fatta innamorare. “Mi vide in ospedale. Non è più tornata in America”, ha raccontato Luca. Dal 2013 vivono insieme, in una casa domotica a Gravellona Lomellina costruita grazie agli alpini e da luglio di tre anni fa sono diventati marito e moglie. Un amore oltre le distanze, il terrorismo e la disabilità. Un “amore forte”, come lo definì la stessa Sarah dopo aver conosciuto Luca e non essersene più staccata.