OMICIDIO PASOLINI, È MORTO PELOSI

È morto Giuseppe Pelosi, un personaggio chiave della vicenda legata alla morte dello scrittore Pier Paolo Pasolini. Pelosi che soffriva di una grave forma di carcinoma al fegato, era stato condannato per l’omicidio a 9 anni e 7 mesi, e allo stato attuale era l’unico che poteva dipanare la vicenda della morte di Pasolini, che ancora oggi a trent’anni di distanza rimane una delle vicende più oscure della Repubblica. Pelosi era stato fermato immediatamente dopo la morte dello scrittore, e subito aveva dichiarato di aver ucciso Pasolini per rifiutare le sue insistenti avances di natura sessuale, la storia però aveva visto numerosi “aggiustamenti”, e di fatto non si era mai giunta ad una completa verità processuale.



MAFIA CAPITALE, CONDANNE PER OLTRE 250 ANNI

Mano pesante della giuria al processo conosciuto come “mafia capitale”, vicenda che nei mesi scorsi ha tenuto banco nei salotti buoni della politica romana. La corte dopo oltre quattro ore di camera ci consiglio ha riconosciuto colpevole i maggiori indiziati del processo, comminando venti anni di reclusione al boss Massimo Carminati e 19 anni all’imprendiore Buzzi. Il giudizio è stato nettamente meno pesante di quanto aveva chiesto l’accusa, con i PM che nella requisitoria finale avevano chiesto pene per oltre 500 anni di carcere. L’abbassamento della pena è dovuto al fatto che la corte ha escluso l’associazione di stampo mafiosa, optando per una meno severa associazione a delinquere. Alla lettura della sentenza in aula era presente anche il primo cittadino della città dell’urbe, l’esponente pentastellata Virginia Raggi.



IL MINISTRO DEGLI ESTERI AUSTRIACI VUOLE UN LAGER A LAMPEDUSA

Pesantissima richiesta del ministro degli esteri Austriaco, che di fatto vuole creare un ghetto lampedusano con i migranti provenienti dal nord Africa. L’affermazione fatta oggi a margine di un incontro con il nostro ministro degli esteri Angelino Alfano, ha visto Sebastian Kurz chiedere ad Alfano la detenzione dei migranti nell’isola dove essi arrivano, in caso contrario l’Austria si è detta pronta a chiudere immediatamente le frontiere con l’Italia. La paura dell’Austria è quella che i migranti una volta giunti sulla terraferma prendano la via del Nord, sovraccaricando con la loro presenza i paesi dell’Europa centrale. Immediata la replica del sindaco di Lampedusa, città in prima linea nell’accoglienza, con il primo cittadino che vede nelle parole di Kurz delle affermazioni naziste.



AUTOMOBILISTI BLOCCATI SULL’A1

Oltre quattro ore fermi su un serpentone di asfalto rovente, questo il destino di migliaia di automobilisti che oggi sono rimasti bloccati sull’autostrada A1 a causa di un incendio. L’incendio non ha interessato direttamente l’autostrada, ma un campo vicino la rotabile, le fiamme altissime hanno però imposto la chiusura dell’autostrada, lasciando di fatto intrappolati gli automobilisti. La coda che è seguita alla decisione ha interessato oltre sei chilometri di strada, chilometri che per fortuna sono stati percorsi dal personale della protezione civile, che si è prodigato per fornire generi di conforto, soprattutto acqua, agli automobilisti. La situazione è tornata alla normalità solo dopo le 19.00.

TOUR DE FRANCE, VA AL FRANCESE BRAGUIL LA DICIOTTESIMA TAPPA

179,5 chilometri la tappa odierna con arrivo in salita a Col de l’Izoard. Warren Barguil, considerato uno dei migliori scalatori di questo Tour, si aggiudica così la tappa ed è la seconda dopo quella di Foix. Male l’italiano Fabio Aru che perde circa un minuto dalla maglia gialla ancora detenuta da Froome il quale si è dovuto difendere coi denti dagli attacchi del rivale Bardet. Ora testa alla dicianovesima tappa. Gara non troppo impegnativa con arrivo in volata a Salon-de-Provence.

MORATA AL CHELSEA, IL MILAN VIRA SU BELOTTI

L’ufficialit&a arrivata: Alvaro Morata vestirà la maglia del Chelsea. Pagato 80 milioni di Euro, il giocatore sarà legato ai Blues per 5 anni e percepirà 9 milioni di Euro all’anno. Sfumata la pista spagnola, a Milanello si punta tutto sul granata Andrea Belotti. Ancora lunga la strada per arrivare all’attaccante, ma le due società si stanno incontrando per definire il passaggio. Altra pista calda sembra essere quella che vorrebbe l’attaccante della Fiorentina Kalinic alla corte di Montella. Sempre in casa viola un altro nome altisonante è dato come probabile partente. Si tratta di Bernardeschi che dovrebbe accasarsi alla Juventus.

MONDIALI PALLANUOTO, SETTEBELLO CONTRO L’AUSTRALIA

Dopo lo spettacolare pareggio contro gli ungheresi, gli italiani sono chiamati a battere l’Australia nel match che potrebbe valere l’accesso diretto ai quarti. L’Italia dovrà superare gli avversari con più di dieci gol di scarto in modo da trovarsi a pari punti con l’Ungheria (che dovrebbe vincere agevolmente contro la Francia) e ottenendo così un risultato più largo contro l’Australia rispetto a quello ottenuto dall’Ungheria che vinse per 13 reti a 3. In caso di arrivo a pari punti, infatti, fa riferimento il risultato stabilito contro la squadra che segue, in questo caso proprio l’Australia.

FORMULA 1, LA FIA HA DECISO: DAL 2018 TUTTE LE VETTURE DOVRANNO AVERE L’HALO

E’ arrivata l’ufficialità da parte dei vertici FIA e dal prossimo anno sarà obbligatoria la presenza dell’Halo su ogni abitacolo. Lo scopo è quello di garantire maggiore sicurezza ai piloti. L’Halo infatti è una sorta di parabrezza la cui funzione è quella di proteggere il pilota da eventuali detriti in caso di incidente. Già durante le prove di Silverstone era stato testato dal ferrarista Vettel il quale però non aveva espresso pareri entusiastici sul nuovo componente soprattutto per la scarsa visibilità che ne comporterebbe. Poco entusiasmo anche da parte di Hamilton che l’ha definita “la peggiore modifica estetica mai apportata su una F1”. Ci sarà comunque tempo per lavorarci e rendere l’Halo più performante per sicurezza, estetica e visibilità.