IL SOPRANNOME DI “AMMAZZAMORI”

Nel giorno che la tradizione cattolica dedica alla commemorazione di San Giacomo, il martire ucciso per non aver rinnegato la propria fede in Cristo, è bene svelare alcune curiosità sul suo conto. Una ha a che fare con l’appellativo di “ammazzamori”, in spagnolo “Matamoros”, che il santo meritò sul “campo di battaglia”. A cosa ci riferiamo? Come riportato da Famiglia Cristiana, diversi eventi miracolosi, oltre alla “visione luminosa” di Pelagio, caratterizzarono la scoperta delle sue spoglie nell’attuale Galizia. Fra queste vi è la sua apparizione in testa alle truppe cristiane della “reconquista” nell’anno 840, durante la battaglia di Clavijo e in altri successivi scontri, che contribuì non poco a motivare le truppe e a scacciare da quelle terre i musulmani. Queste vittorie fecero sì che il soprannome prendesse piede in epoca altomedievale. Anche per questo motivo la sua tomba divenne meta di grandi pellegrinaggi durante il Medioevo e ancora oggi è tappa conclusiva del cammino di Santiago di Compostela intrapreso da milioni di credenti in tutti il mondo.  



LA VISIONE LUMINOSA E SANTIAGO DE COMPOSTELA

Si celebra oggi, martedì 25 luglio 2017, la festività cristiana dedicata a San Giacomo, detto anche Giacomo il Maggiore per distinguerlo dall’omonimo apostolo Giacomo di Alfeo, detto il Minore. Tra gli eventi miracolosi legati alla sua figura non si può fare a meno di citare quello relativo alle sue spoglie. Il suo sepolcro, infatti, traslato da Gerusalemme dopo il martirio, venne scoperto nell’814 ai tempi di Carlomagno dall’anacoreta Pelagio in seguito a quella che venne definita una “visione luminosa”. Una volta appreso del prodigio, il vescovo Teodomiro si recò nel luogo oggetto della visione e verificò la reale presenza delle spoglie del santo. Per questo motivo, proprio per quel miracolo di luce, il luogo del ritrovamento venne chiamato “campus stellae” (campo della stella): poi diventato Santiago de Compostela, capoluogo della Galizia. (agg. di Dario D’Angelo)



LE ORIGINI DEL SANTO

San Giacomo nasce a Betsaida nel I secolo dopo Cristo. Proviene da una famiglia di pescatori. Il padre si chiama Zebedeo, mentre la madre è Salome. Il giovane si dedica subito all’attività di famiglia, andando sin da piccolo a pescare. Giacomo ha un fratello, che è appunto Giovanni l’evangelista, e i due vengono scelti presto da Gesù a diventare suoi discepoli. I ragazzi quindi lasciano la loro famiglia e accompagnano il Cristo nelle sue predicazioni. Alcuni documenti ufficiali sostengono che Giacomo abbia assistito a vari fatti miracolosi, come la trasfigurazione del Figlio di Dio e la rinascita della figlia di Giairo. In più, il futuro Santo è stato uno di quelli che ha accompagnato Gesù nel giardino del Getsemani. Dopo la morte del Cristo, Giacomo va a diffondere il Cristianesimo in Spagna. In questo paese, riesce ad avere molti seguaci. Successivamente, il futuro Santo ritorna in Giudea. In questo posto, ci sono le persecuzioni nei confronti dei cristiani. Giacomo tenta di nascondersi per salvarsi. Ad un certo punto però viene imprigionato. Nel corso della sua incarcerazione, viene chiesto a costui di rifiutare il suo credo, ma lui rimane fedele alla religione di Gesù. Il re Erode Agrippa I quindi decide di far uccidere Giacomo. Quest’ultimo allora perde la vita a causa di un terribile colpo di spada. Giacomo dunque muore a Gerusalemme nel 44 dopo Cristo e la sua festa si celebra annualmente il 25 luglio.



LE FESTE DEDICATE A SAN GIACOMO

San Giacomo il maggiore è il Patrono di Santiago di Compostela. In questa città spagnola, il 25 Luglio di ogni anno, in occasione della festa patronale, si celebra una messa nel Santuario di Santiago di Compostela, nel corso della quale viene ricordata l’audacia di San Giacomo, che fu il primo apostolo ad essere martirizzato e che affrontò la morte pur di non rigettare la sua fede cristiana. Durante questa celebrazione, si può assistere all’oscillazione del Butafumeiro. Si tratta di un grande incensiere, che viene lanciato da una parte all’altra del Santuario, diffondendo dappertutto un grande odore di incenso. A Santiago, il 25 Luglio, la piazza dell’Obradoiro si riempie di luci e accoglie numerosi spettacoli di danza popolare, con la musica suonata dalle gaitas, che sono le famose cornamuse. In questa città spagnola, per la festa patronale, si organizzano delle sagre, in cui si possono assaggiare la Torta di Santiago con le mandorle e la Paella. I festeggiamenti infine si chiudono con un magico spettacolo pirotecnico.

GLI ALTRI SANTI DI OGGI

Oltre a San Giacomo il maggiore, il 25 Luglio si festeggiano: San Cristoforo, Santa Eugenia e San Cucufate. I Beati del giorno 25 Luglio sono: Pietro da Mogliano, Rodolfo Acquaviva e Giovanni Soreth.