Nessun passo indietro: oggi, martedì 25 luglio 2017, è cominciato lo sciopero di 4 ore di STP. Disagi dunque in Puglia per il trasporto pubblico locale. I mezzi STP si sono fermati alle 8.30 e gli autisti non torneranno in servizio prima delle 12.30. Discorso diverso in officina: negli impianti fissi e negli uffici l’astensione dei dipendenti sarà di due ore alla fine del servizio. «Saranno assicurate tutte le corse la cui partenza iniziale (non di transito) ricada nelle fasce garantite, dalle ore 05:30 alle 08:30 e dalle ore 12:30 in poi», spiega l’azienda. Lo sciopero è stato proclamato da Ugl, Uilt, Faisa-Confail e Fit Cisl. Nello schieramento non c’è più la Cgil: sulla mancata adesione, secondo Il Quotidiano Italiano Bari, potrebbe aver pesato l’incontro che si è tenuto il 20 luglio in azienda, il giorno prima dell’assemblea dei soci, che è stato disertato invece dalle altre sigle sindacali. Per chi ha scelto di scioperare oggi i cambiamenti ai vertici dell’azienda non eliminano i problemi: dalla mancata assunzione degli operatori di esercizio dalla graduatoria esistente a quella a tempo determinato del personale amministrativo, passando per la mancata proroga del testo unico al 31 dicembre 2019 e alla mancata erogazione del premio di produzione del 2016, promessa in fase di approvazione del bilancio.
SCIOPERO OGGI: INFO, ORARI E ULTIME NOTIZIE
PETROLCHIMICO DI FERRARA, STOP DI DUE ORE
Sciopero anche al Petrolchimico di Ferrara in seguito al grave infortunio di ieri mattina, quando un operaio di 53 anni, dipendente di una ditta esterna, è rimasto folgorato mentre lavorava nel cantiere del nuovo impianto Versalis. L’uomo è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore di Bologna. Cgil, Cisl e Uil hanno subito proclamato due ore di sciopero per oggi, al termine di ciascun turno di lavoro, e un’assemblea generale di tutte le imprese del petrolchimico a partire dalle 15. Le sigle sindacali lamentano l’inadeguatezza dei sistemi di prevenzione, quindi chiedono che il tema della sicurezza torni centrale, ma hanno anche chiesto l’istituzione di un Rls per tutto il sito, che garantirebbe la copertura sindacale e la tutela per tutti i lavoratori, oltre che regole certe per gli appalti. I sindacati hanno denunciato, per quanto riguarda il cantiere del nuovo impianto Versalis, dove è avvenuto l’incidente, «il muro impenetrabile rispetto alla conoscenza di come vengono realizzati i lavori e dov’è azzerata la partecipazione dei lavoratori e delle loro rappresentanze».