L’ex Miss Padania, Alice Grassi, era stata già arrestata in precedenza sempre per il reato di Stalking. Nel febbraio del 2016 la giovane era stata arrestata dai carabinieri di Chiari (Brescia) con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, minacce aggravate. L’arresto era scattato dopo la denuncia dell’ex fidanzato della Grassi, che avrebbe più volte minacciato di morte sia lui sia i suoi genitori. La donna spesso, “di giorno e di notte”, si appostava sotto casa dell’ex fidanzato. Una brutta storia per Alice Grassi che ha già scontato quattro mesi di carcere. E dire che Alice Grassi era pure riuscita a mettersi sui binari giusti: a 18 anni vuole fare la velina, partecipa a Miss Padania e trionfa sotto gli occhi dell’orgogliosissimo Senatur. Una possibile carriera finita prima di iniziare.
ALICE GRASSI, DALLO STALKING AL RICOVERO COATTO
LA DECISIONE DEL GIP
Ricovero coatto per Alice Grassi, miss Padania nel 2003, come riporta per primo Il Giornale di Brescia. In molti la ricorderanno per gli espisodi di cronaca che l’hanno vista protagonista quando, l’anno scorso, è stata arrestata per stalking nei confronti dell’ex fidanzato. La Miss è risultata positiva ai test su droga e alcool. Inoltre aveva fatto la stessa cosa con un altro uomo cadendo ancora nel reato di stalking. Il Gip Paolo Mainardi ha decretato indispensabile il ricovero al Rems, ossia Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza. La Grassi ha trascorso già quattro mesi nel carcere di Verziano a Brescia, per minacce all’ex fidanzato con il cavatappi. L’ex Miss però non ci sta e dichiara di non essere pazza e diessere contraria alla decisione del Gip: “Sono pronta a fare qualsiasi percorso di disintossicazione, ma non sono psichiatrica e non merito di finire in una struttura così. La struttura psichiatrica non sia adeguata” ha dichiarato.
L’EX MISS PADANIA: “NON SONO PAZZA!”
Per tali motivi, il legale della giovane, Patrizia Scalvi, vuole chiedere la revoca della disposizione Gip. Descriviamo ora nei dettagli l’episodio incriminato. Prima le minaccia, poi le mura danneggiate insieme gli arredi e all’impianto di videosorveglianza della gioielleria Baldini, in via Zeveto. L’ex fidanzato, un ragazzo di 34 anni, venne salvato solo dall’arrivo dei carabinieri di Chiari. La Miss provò un’improbabile fuga in scooter. Dopo aver travolto una persona, cadde e scattarono le manette. La Grassi si difese con le seguente parole: “Ho avuto un raptus”. Episodio grave che le è costato il carcere e, ad oggi, la richiesta di ricovero.