Il capo dei Boy Scouts of America ha chiesto scusa per il discorso troppo politico del presidente Trump al raduno nazionale degli stessi Scouts. Soprattutto negli Usa, infatti, è tradizione che il discorso fatto agli scout non tocchi assolutamente temi politici, sia ecumenico e riguardi solo lo scoutismo. “Voglio estendere le mie scuse sincere a quelle della nostra famiglia Scout che sono rimasti offesi dalla retorica politica che è stata inserita nel discorso”, così l’amministratore delegato Michael Surbaugh ha scritto in una lettera aperta pubblicata sul sito ufficiale degli Boy Scouts giovedì scorso. “Ci dispiace sinceramente che la politica sia stata inserita in un discorso che avrebbe dovuto solo riguardare l’essere Scout”. Surbaugh ha affermato come il discorso del raduno debba riguardare esperienze di costruzione del carattere, della capacità di saper lavorare insieme, delle storie di condivisione dell’essere Scout. Temi che sono stati offuscati dal discorso del Presidente, pieno di attacchi contro la stampa, i sondaggi e il suo predecessore, Barack Obama.
I BOY SCOUT IMBARAZZATI DAL DISCORSO DI TRUMP
IL PRESIDENTE USA INVITATO AL RADUNO NAZIONALE
Surbaugh spiegato che il presidente in carica è stato invitato al raduno Nazionale degli Scouts sin dal 1937. “Non abbiamo mai avallato le visioni di qualsiasi persona o partito politico“, ha spiegato Surbaugh. “Per anni, le persone hanno chiesto agli Scouts di prendere una posizione per questioni politiche, e noi ci siamo sempre rifiutati esprimendo sempre posizioni apolitiche“. Ha continuato Surbaugh: “Mentre in America viviamo in un momento difficile in un paese diviso lungo diverse linee politiche, gli obiettivi e i valori degli Scouts restano quelli che li hanno sempre storicamente contraddistinti.“ La lettera di Surbaugh arriva tre giorni dopo il discorso di Trump. Dopo il discorso, l’organizzazione ha rilasciato una dichiarazione affermando di essere totalmente apolitica. La portavoce di Donalda Trump, Sarah Sanders Huckabee, ha rifiutato di commentare la lettera, dicendo di non aver letto la dichiarazione. Qualcuno le ha fatto notare che lei stessa era presente al raduno, e la Huckabee ha sottolineato, “Credo che gli Scouts fossero abbastanza su di giri… ero lì e ho sentito solo applausi per il presidente.”