Carissimi Connie e Chris, mi chiamo Cristina, sono sposata con Carlo e sono mamma di 8 figli. Il 23 dicembre 2012 è nata Maria, la nostra ultima bambina, affetta da una gravissima e non molto frequente malformazione al cervello, oloprosencefalia alobare, associata a schisi facciale,per la quale Maria non avrebbe potuto vivere fuori dal mio grembo (incompatibile con la vita). Maria è salita al cielo il 24 dicembre, la vigilia di Natale. 



Di fronte a voi e alla vita del vostro piccolo Charlie sono molto provocata e continuo a ripercorrere con la memoria quanto è accaduto nei mesi di gravidanza e nelle 24 ore che abbiamo avuto per conoscerla. Vi scrivo per dirvi che la vita di Maria è stata innanzitutto un miracolo per la mia vita e per la vita di Carlo e dei nostri figli, mi ha dato la possibilità di diventare madre un’altra volta e ancora più madre di prima.



Ho imparato che nulla è scontato e che il destino di ciascuno di noi è mistero; io tante volte vivo quello che ho come se fosse nelle mie mani, nell’illusione di avere sotto controllo la vita, senza pensare al destino. Il tempo è del Signore!Io non sapevo quanto avrebbe vissuto Maria, non sapevo neppure se sarebbe nata e questa incertezza inizialmente generava in me angoscia…. ma io non sapevo come sarebbe stata neanche la vita degli altri miei figli e mi sono resa conto che non sapevo quanto avrei vissuto io stessa e mio marito. 

Questa evidenza per la prima volta così coscientemente “evidente” ha trasformato l’incertezza in speranza e l’angoscia pian piano ha lasciato spazio alla domanda di senso, di significato che in modo violento, come un urlo, usciva dal cuore. Ha lasciato spazio al mio rapporto sempre più centrale e necessario per vivere, con il buon Gesù che tutto fa. Sorprendentemente in quei mesi mi è stato possibile vivere una felicità piena nell’esperienza così carica di dolore che stavo facendo! Mi chiedevo: com’è possibile? In Lui tutto è possibile! Così l’esperienza di questa umanamente inspiegabile letizia ha consolidato nel tempo la certezza che il Signore non mi abbandona mai, ha aumentato la mia fede e la speranza nel futuro. 



Quei mesi di attesa di conoscere il volto di Maria e di abbracciarla sono stati incredibilmente densi di incontri grandi che hanno lasciato in me un segno indelebile dell’Amore. La dotoressa di New York che ci ha accompagnato in skype e e-mail, i medici dell’ospedale di Monza dove Maria è nata, le ostetriche e infermiere che ancora oggi fanno parte della nostra vita, tutti gli amici che ci hanno sostenuto e che con noi hanno contemplato quanto stava compiendo il Signore, i nuovi amici conosciuti grazie a Maria e alla sua breve vita… una ricchezza inimmaginabile di Grazia! 

Carissimi Connie e Chris, vorrei essere lì con voi, per contemplare da vicino la vita del vostro piccolo Charlie guerriero e missionario, che così imperfetta e bisognosa di tutto è preziosa e grandiosa più di altre vite perfette, perché sta cambiando i cuori di persone in tutto il mondo! I nostri bambini sono per noi e ultimamente anche per tutto il mondo. 

Ringrazio ogni giorno il buon Gesù di avermi dato la mia Maria (non cambierei questa circostanza per nessun motivo), perché ha aperto i miei occhi e il mio cuore ad accogliere e amare la realtà che ho da vivere in tutti i suoi particolari. 

Quella “incomprensibile vita” che il mondo avrebbe volentieri eliminato perché non funzionava bene è stata, giorno dopo giorno, caduta dopo caduta, il manifestarsi a me dell’Amore del Signore attraverso amici, momenti e accadimenti. Penso che il Signore si deve essere proprio fidato di noi, perché ci ha dato una delle sue più fragili creature da amare e accompagnare a Lui. 

Io così fragile, come un vaso di creta, ho portato in grembo e dato all luce una figlia che Dio aveva già amato di un amore eterno e chiedeva a me di amarla così perché si mostrasse la sua Grazia! Il cammino che abbiamo fatto è stato possibile grazie a una compagnia di amici, di uomini e donne che non ci hanno lasciato, che hanno sostenuto la nostra speranza e la nostra fede; è accaduto perché parte del popolo di Dio. Lui ce lo ha detto: starò con voi sempre… non vi abbandonerò…. non temete! 

La vita ha un valore infinito e il bene di Charlie è stare con voi, sentire il vostro amore, il vostro calore, il vostro respiro ed essere toccato dalle vostre mani. 

Con grandissimo affetto e riconoscenza.

Cristina.