LA LORO STORIA

Nella giornata del 28 luglio la Chiesa Cattolica commemora e ricorda due figure molto importanti tra quelle fatte sante nella millenaria storia del Cristianesimo, ovvero San Nazario e San Celso. Queste due importanti personalità hanno avuto un triste destino comune, ovvero quelle di essere martirizzate a causa della propria fede nello stesso anno, ovvero il 76 d.C. Secondo le notizie che sono giunte fino a noi, San Nazario e San Celsio avrebbero vissuto nell’odierna Milano, luogo dove abbracciarono la fede cristiana e dove cominciarono la propria opera di evangelizzazione, che li portò ben presto anche ad operare al di fuori dei confini di quella che è l’attuale Milano. San Nazario era nato in una famiglia ebrea e aveva intrapreso inizialmente la carriera nell’esercito romano e quando decise di diventare cristiano decise di abbandonare Roma per non rimanere vittima delle persecuzioni e fu probabilmente per questo motivo che si trasferì a Milano. Successivamente si recò in Gallia, dove continuò la propria opera di proselitismo: qui incontrò una donna, che gli chiese di prendersi cura di un giovane di nove anni: costui era Celso. La prima cosa che San Nazario fece fu farlo battezzare e poi cominciarono a girare tutta l’odierna Francia. L’evangelizzazione che portarono avanti fu davvero di grandi proporzioni, tanto che ben presto si ritrovarono con il finire sotto la lente di ingrandimento delle autorità, che dopo alcune indagini decisero di arrestarli entrambi.



San Nazario era cittadino romano e per questo motivo gli vennero risparmiate le torture e fu spedito a Roma dove andò sotto processo. San Celso invece dovette affrontare momenti durissimi e dolorosi sia da un punto di vista fisico che psicologico, ma non si piegò a rinnegare quella che sentiva realmente come la propria fede. Ad un certo punto le autorità decisero di dare ad entrambi la morte per annegamento, ma proprio quando ormai la loro vita terrena sembrava essere sul punto di finire avvenne un miracolo: una tempesta li salvò dalla morte si racconta che entrambi tornarono a riva camminando letteralmente sulle acque. Entrambi decisero quindi di recarsi a Genova e incuranti dei rischi che correvano decisero di riprendere la propria attività di evangelizzazione. Non passò troppo tempo dal nuovo arresto e da altre inumane torture, a cui poi seguì la condanna a morte per decapitazione quando fu chiaro che i due non avrebbero mai rinnegato la propria fede cristiana. La morte li colse nel 76 d.C e i loro corpi vennero invece ritrovati da un’altra fondamentale figura della tradizione cristiana, ovvero Sant’Ambrogio, soltanto nel 395.



SAN NAZARIO E SAN CELSO, IL LORO CULTO

San Nazario e San Celso sono venerati in diverse città, sia italiane che estere. La realtà dove il loro culto è però decisamente più sentito è senza dubbio quella di una cittadina che si trova in provincia di Imperia, ovvero Mendatica. Questa realtà, che ha più i connotati di un paese, si caratterizza per due luoghi di interesse, uno di carattere naturale ed uno culturale. Il primo luogo di interesse sono senza dubbio le Cascate dell’Arroscia, che si innalzano per circa una trentina di metri, mentre l’alto luogo che vale la pena visitare è ovviamente la chiesa cittadina, dedicata ai due santi ricordati nella giornata di oggi. Ed ogni anno, in questa giornata, Mendatica si veste a festa, con processioni e concerti che ricordano queste due importanti figure.



I SANTI E I BEATI DI OGGI

In questa giornata si ricordano ovviamente altre importanti figure sante e beate, come ad esempio San Arduino di Ceprano, San Giacomo Ilario e, tra i beati, Emanuele Segura Lopez.