SICILIA, SCOSSA DI 2.5 M IN PROVINCIA DI SICILIA

La Sicilia e ieri la Calabria sono divenute nel giro di poche ore l’area più monitorata dal centro terremoto INGV a livello nazionale: non si scopre oggi l’attività sismica dell’area a sud sullo Stretto, forse la seconda zona più attiva a livello sismico dopo il centro Italia ma nel giro di poche ore tante sono state le scosse distribuite su più province, da Cosenza a Messina fino all’ultimo sisma avvenuto in zona Palermo. Il terremoto alle ore 11.35 ha avuto una forza di magnitudo pari al 2.5 sulla scala Richter, con ipocentro registrato a circa 1 km di profondità sotto il livello del terreno siciliano. Sul fronte dell’epicentro, i comuni maggiormente coinvolti ma senza alcun danno provocato, per fortuna, sono stati Valledolmo, Caltavuturo, Vallelunga Pratameno, Polizzi Generosa, Sclafani Bagni, Villalba, Reputano, Castellana Sicula, Scillato, Blufi, Marianopoli, Bompietro, Petralia Sottana, Alimena, Petralia Soprana, Santa Caterina Villarmosa, Montemaggiore Belsito, Aliminusa, Alia. (agg. di Niccolò Magnani)



SICILIA, SCOSSA DI 2.7 M IN PROVINCIA DI MESSINA

Due scosse di terremoto di magnitudo 2.7 sono state registrate nella notte dalla Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La prima in Calabria, l’altra in Sicilia a distanza di circa un’ora l’una dall’altra. All’1:12 ha tremato la terra in provincia di Cosenza: l’epicentro è stato individuato a latitudine 39.23, longitudine 16.46 e ad una profondità di 16 chilometri. Il Comune più vicino è Parenti. Poi la scossa in provincia di Messina, alle 2:15: epicentro a latitudine 38.1, longitudine a 15.04 e ad una profondità di 9 chilometri. Oliveri il Comune più vicino all’epicentro del terremoto, ma entro i 15 chilometri ci sono anche i seguenti paesi: Basicò, Falcone, Librizzi, Tripi, Furnari, San Piero Patti, Patti, Montalbano Elicona, Mazzarrà Sant’Andrea, Montagnareale, Rodì Milici, Raccuja, Terme Vigliatore, Novara di Sicilia, Sant’Angelo di Brolo, Ucria, Gioiosa Marea e Castroreale. (agg. di Silvana Palazzo)



MARCHE, SCOSSA DI 1.2 M IN PROVINCIA DI PERUGIA

La giornata si è chiusa con un terremoto in serata a Norcia, una delle città più colpite dallo sciame sismico in Centro Italia. A 4 chilometri ad Est dalla cittadina in provincia di Perugia che ha avuto comunque una magnitudo piuttosto contenuta, 1.2, con ipocentro individuato ad una profondità di 10 chilometri. Norcia è l’unico Comune entro i 10 chilometri dall’epicentro del terremoto, entro 20 chilometri troviamo invece i Comuni di Castelsantangelo sul Nera (11 km), Preci e Arquata del Tronto (13 km), Cascia e Accumoli (14 km), Visso e Montegallo (16 km), Ussita (17 km), Cerreto di Spoleto, Montemonaco e Poggiodomo (19 km) e infine Cittareale (20 km), tutti Comuni sparsi nelle province di Macerata, Perugia, Rieti e Ascoli Piceno.



CALABRIA, SCOSSA DI 2.7 M IN PROVINCIA DI COSENZA

Scossa di terremoto dalla magnitudo piuttosto importante in provincia di Cosenza nel tardo pomeriggio di giovedì 27 luglio 2017. Alle 18:37 ha tremato la terra in provincia di Cosenza, con epicentro del sisma a 11 chilometri a NordEst dal Comune di Terranova di Sibari. Magnitudo di 2.7 che ha resto avvertibile il terremoto anche se l’ipocentro era situato a grande profondità, a ben 63 chilometri. Oltre a Terranova di Sibari ci sono molti altri Comuni calabresi nel raggio di 20 chilometri dall’epicentro del terremoto: si tratta di Spezzano Albanese, Francavilla Marittima e Cassano all’Ionio (13 km), San Lorenzo del Vallo, Vaccarizzo Albanese, San Cosmo Albanese, San Giorgio Albanese e Corigliano Calabro (14 km), Villapiana (15 km), Civita, San Demetrio Corone e Cerchiara di Calabria (17 km), Tarsia (18 km) e Trebisacce (19 km). Si tratta di Comuni che si trovano tutti nella provincia di Cosenza.