LA “PADRONA DI CASA” DEL PAPA
Santa Marta di Betania è la protettrice di casalinghe, domestiche, cuoche e albergatori. É dunque il simbolo dell’ospitalità: il Vangelo di Luca la descrive come una padrona di casa accogliente, che apre le porte a Gesù e agli Apostoli. La scelta di intitolarle una foresteria in Vaticano non è casuale, ma comunque antica. Risale al 1891, quando papa Leone XIII fece costruire un alloggio che avrebbe accolto sacerdoti e religiosi in visita a Roma. La scelta fu spiegata poi da san Giovanni Paolo II in occasione dell’inaugurazione dell’edificio che conosciamo oggi: «Egli volle indicare nella evangelica casa di Betania un esempio di ospitalità a cui la Casa da lui eretta doveva ispirarsi. La fede e l’affetto di Maria, la generosità di Lazzaro, lo spirito di servizio di Marta costituiscono nel loro insieme un modello di dedizione verso gli ospiti veramente suggestivo», riporta Il Mio Papa. Con lo stesso spirito papa Francesco ha scelto Casa Santa Marta come residenza per il suo pontificato. (agg. di Silvana Palazzo)
LA SUA STORIA
Nella giornata del 29 luglio il mondo cristiano ricorda la figura di Santa Marta, nota come la protettrice di quante lavorano in casa, come casalinghe e governanti, ma anche di coloro che gestiscono un albergo o fanno i cuochi, oltre che delle cognate. Come si capisce già solo da quanto appena detto, questa è una figura molto importante per la Chiesa Cattolica nella sua interezza. Ma chi era Santa Marta? Tradizionalmente è conosciuta come la sorella di Lazzaro e di Maria di Betania. I testi cristiani ci dicono che quando Gesù si trovava in Giudea ebbe modo di conoscerla, perchè ospite della casa in cui ella abitava con i fratelli.
Leggendo i Vangeli si scopre come Santa Marta fosse una donna dedita alla casa e di come con Gesù, che come sappiamo era molto amico di Lazzaro, che poi sarebbe divenuto protagonista di uno dei miracoli dell’Uomo di Nazareth tramandati dai testi sacri, fosse fervido il dialogo su grandi questioni, come il suo essere secondo Gesù troppo attenta alle faccende domestiche e quindi indirettamente alle cose materiali, cosa che le sottraeva tempo alla meditazione e alla via interiormente intesa. Questo aneddoto è raccontato con dovizia di particolari nel Vangelo, dove si racconta di un’occasione in cui Gesù, recatosi in Giudea, decise di alloggiare a casa di Lazzaro. Una volta arrivato il Signore comincia a parlare senza quasi interrompersi e la sorella di Marta e Lazzaro non riesce a smettere di ascoltarlo, tanto che alla fine si ritrova ad essere rimproverata dalla sorella. Ed è proprio in questo frangente che il Messia spezza metaforicamente una lancia a favore di Maria, affermando che Marta ha fatto bene a scegliere di dedicare tutto il suo tempo al focolare domestico, ma che la sorella ha fatto una scelta che lui condivide di più, perchè protesa alla vita interiore. Ed è proprio in seguito a tale episodio che Santa Marta è alla fine stata identificata come la protettrice di tutte le donne che dedicano la propria vita al focolare domestico, ovvero le casalinghe.
Nonostante Santa Marta sia quindi simbolo delle donne operose, la sua santità non è mai stata messa in discussione nella millenaria storia della Chiesa Cattolica, essenzialmente per due motivi: la devozione nei confronti del Signore e il grande atto di fede che è stato l’affidarsi a lui chiedendogli di far tornare in vita il fratello. E inoltre, sempre leggendo i testi sacri, si scopre come dopo la morte di Gesù abbia deciso di lasciare la propria vita sedentaria e tutta dedicata alla casa per recarsi in Britannia, luogo che scelse per portare avanti la parola del Signore.
SANTA MARTA, FESTE A LEI DEDICATE
Delineata la figura di questa santa, quali sono le feste e le sagre che hanno lei come protagonista? Senza dubbio la località che più di tutte le è legata per quanto riguarda l’Italia è Marta, realtà che si trova in provincia di Viterbo. Non è difficile intuire come la città debba proprio a questa importante figura del mondo cristiano il proprio nome: altrettanto facilmente si può intuire come sia anche patrona della città laziale. Altra città che dedica una sagra ed una processione a Santa Marta è Ponsa: qui i festeggiamenti che hanno luogo il 29 luglio richiamano fedeli da diverse parti d’Italia e vanno sempre avanti per almeno un paio di giorni.
GLI ATRI SANTI DI OGGI
Va comunque detto che ovviamente Santa Marta non è l’unica importante figura che viene ricordata nella giornata odierna. Sono infatti diversi coloro che sono parte integrante della storia del Cristianesimo ad essere commemorati oggi. Tra i santi si possono ricordare proprio Santa Maria e San Lazzaro di Betania, mentre tra chi è beato va citato senza ombra di dubbio Papa Urbano II.