L’organizzazione che ha sovvenzionato l’Arca di Noè, una delle attrazioni turistiche in Kentucky, ha voluto replicare alle accuse mosse dagli atei. Questi ultimi avevano infatti tacciato il creazionista Ken Ham di aver realizzato un progetto dal forte ritorno economico e costato 92 milioni di dollari. Un’iniziativa che tuttavia ha presentato diverse difficoltà in corso d’opera, non ultime le polemiche provocate dagli atei. Secondo Ham, quanto sta avvenendo influenza in modo negativo qualsiasi investitore ed ostacolano in modo significativo la ripresa economica dei funzionari del Grant County e dei suoi residenti. Il Presidente della Answers in Genesis ha inoltre sottolinato il proprio stupore al Politicot, per la disinformazione portata avanti dai contestatori.



“Solo perché siamo al centro di una battaglia spirituale e i secolaritsti intolleranti sono rimasti sconvolti da un’attrazione mondiale, come l’Arca, che diffonde pubblicamente il messaggio cristiano”. Ham non ha nascosto inoltre di essere sorpreso nel vedere così tanto odio negli atei che lo hanno contestato e di non comprendere il motivo per cui disprezzano la sua creazione o gli intenti dell’organizzazione. Non ha nascosto inoltre che come creazionista ha incontrato diverse centinaia di migliaia di persone in disaccordo con il messaggio che promuove per primo, ma di non aver mai avuto così tanti problemi. “Perché ho capito che il motivo era la paura, perché hanno insegnato loro a credere in qualcosa che non hanno capito”. Le contestazioni sarebbero nate quindi dal tentativo di Ham di spiegare lo sbaglio presente nelle credenze altrui, ma allo stesso tempo molti di coloro che lo hanno ascoltato sono diventati parte della sua organizzazione. 

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