LA SUA STORIA

Nella giornata del 30 luglio il mondo cristiano nella sua interezza ricorda l’importante e ancora oggi nota ed amata figura di San Pietro Crisologo, riconosciuto in modo unanime come una delle personalità più importanti della storia del Cristianesimo, da non confondere tuttavia con il Pietro Apostolo, che viene invece celebrato circa un mese prima e precisamente il 29 giugno di ogni anno. Ma chi era San Pietro Crisologo? La prima cosa che si può dire è che nacque poco prima del 400 d.C e precisamente nel 380, in una zona che oggi corrisponde alla moderna Imola. L’educazione che gli venne impartita fin da adolescente fu secondo i precetti cristiani e questo si dovette alla presenza e alla influenza di Cornelio, uno dei vescovi più importanti dell’epoca e che fu anche colui che battezzò quella che la Storia avrebbe consegnato agli annali come una delle figure più importanti della storia del Cristianesimo. Successivamente divenne diacono e quando Ravenna era ancora la città più importante dell’Impero Romano d’Occidente, ovvero la capitale, ricevette da Papa Sisto III una grandissima responsabilità, visto che fu chiamato a ricoprire il ruolo di vescovo della diocesi ravennate. E fu proprio in tali vesti che gli venne dato il soprannome di “Crisologo”. I testi sacri tramandano che gli venne dato dai fedeli, rimasti molto capiti non solo dalla sua capacità oratoria, ma anche dalla sua grande pietas. Infatti, per chi non sapesse il significato del termine “Crisologo”, va ricordata la sua derivazione dal greco e il suo significare “dalla parole d’oro”.



E proprio grazie alla sua grande capacità oratoria e alla sua indole, divenne molto amato dai fedeli e stimato dal Pontefice, riuscendo anche ad intrattenere degli ottimi rapporti con gli esponenti del potere temporale. E per capire l’importanza che San Pietro Crisologo ebbe nel corso della propria epoca basta pensare che Germano di Auxerre, ovvero una delle figure più importanti dell’epoca a livello vescovile, si recò a Imola per poterlo conoscere di persona ed ascoltarlo dal vivo. Un altro esempio di come sia stato personaggio importantissimo per la Chiesa, non solo del suo tempo, sta nel fatto che in alcuni casi di conflitto dottrinale che contrapponevano uomini di Chiesa del suo tempo, venne spesso interpellato per dare un parere, non tradendo però mai uno dei suoi principi, ovvero quello di rimandare sempre al Papa per la risoluzione del conflitto medesimo. Come detto, di San Pietro Crisologo erano molto apprezzate le doti oratorie e tra gli argomenti da lui maggiormente presi in esame vi fu quello dell’Incarnazione e della Vergine Maria. La sua vita su questa Terra terminò nel mese di dicembre del 450 e precisamente il giorno 2. La sua importanza nella storia del Cristianesimo fu da subito assai chiara, visto che già nel 1729 venne considerato e proclamato Dottore della Chiesa.



SAN PIETRO CRISOLOGO, FESTE E SAGRE A LUI DEDICATE

Le città che lo ricordano in questa giornata del 30 luglio sono diverse, ma le due più importanti sono senza dubbio Padova e ovviamente Imola: queste due realtà gli dedicano sagre e processioni che sono le più importanti tra quelle che si svolgono per commemorarne il ricordo e mantenerne vivi gli insegnamenti, tutti improntati alla pietas e ai dettami della dottrina cristiana.

GLI ATRI SANTI E BEATI DI OGGI

Ovviamente, anche se San Pietro Crisologo è la figura santa più importante tra quelle che il mondo cristiano ricorda e commemora nella giornata di oggi, vi sono diverse altre personalità che la Chiesa Cattolica ricorda in questa giornata di estate inoltrata. Ad esempio, tra i tanti santi si possono ricordare sicuramente San Terenzio di Imola e Sant’Angelina, mentre tra coloro che rientrano tra i beati della Chiesa Cattolica si possono rammentare figure comunque importanti come quelle di Jaume Puig Mirosa e di Maria Vicenta di S. Dorotea Chávez Orozco.