LA SUA VITA E LE ORIGINI

Nella giornata del 31 luglio la Chiesa Cattolica e il mondo cristiano in generale ricordano l’importantissima e carismatica figura di Sant’Ignazio di Loloyla, figura fondamentale per la storia della fede cristiana, visto che a lui si deve l’idea e poi la fondazione dell’ordine dei Gesuiti, che ebbe un ruolo preponderante nel periodo della Controriforma e che ancora oggi è una delle entità di maggior peso all’interno della Chiesa Cattolica, tanto da aver portato al soglio pontificio un suo esponente, nella persona di Papa Francesco.
Della vita di questo santo si conosce molto, grazie al fatto che fu Sant’Ignazio stesso a curare la dettatura della propria autobiografia, nella quale cercò di far comprendere come il singolo possa incidere positivamente sulla vita della collettività. Quindi, dove e quando nacque Sant’Ignazio?



Il suo nome di battesimo fu Inigo e venne alla luce nel 1491 nella piccola realtà di Loyola, ultimogenito di una famiglia che contava già 12 figli. La sua vita venne sconvolta in giovane età dalla perdita della figura materna e ben presto si mostrò molto attratto dalla vita cavalleresca. E inizialmente la sua indole fu quella di un giovane dedito al vizio ed ai facili costumi, tanto che si ritrovò coinvolto in un processo. Inoltre amava la guerra e si ritrovò infatti coinvolto in prima persona nell’assedio di Pamplona, ma fu proprio questo evento a cambiare in modo radicale il corso della sua esistenza terrena. Infatti, nel corso di quell’evento bellico si ritrovò ad essere gravemente ferito ad una gamba. La ferita di guerra lo rese zoppicante per sempre, ma cosa più importante, lo costrinse a trascorrere molto tempo nella casa natia, dove per trascorrere il tempo decise di dedicarsi alla lettura. Tuttavia in casa vi erano solo due opere, entrambe di matrice cristiana, ovvero un testo che narrava la vita di Cristo ed un altro dedicato alla vita dei santi più importanti della storia della Chiesa. E fu in questo momento, nel 1521, che la sua indole mutò per sempre. Le letture in cui si impegnò infatti lo convinsero che l’unico per cui poteva servire era il Signore. Non appena fu in grado di camminare decise di recarsi in Terra Santa per visitare tutti i luoghi in cui aveva camminato e predicato inizialmente Gesù.



Tornato nel Vecchio Continente continuò lo studio, per comprendere a fondo la religione che aveva abbracciato con tanto entusiasmo. E proprio questo entusiasmo lo portò a mettere nero su bianco l’idea di un ordine religioso, che solo nel 1540 sarebbe stato riconosciuto ufficialmente. Dopo tale importante passaggio Sant’Ignazio decise di trasferirsi definitivamente a Roma, con l’idea di mettere per iscritto le regole del nuovo ordine. Tuttavia le sue condizioni di salute erano decisamente precarie e la morte lo colse il 31 luglio del 1556. Le sue spoglie mortali, che sono meta di pellegrinaggio, si trovano nella Chiesa del Gesù, nella Città Eterna. Nonostante abbia fondato l’ordine dei Gesuiti, è considerato il protettore di tutti coloro che hanno scelto la vita militare.



FESTE DEDICATE A SANT’IGNAZIO

Sono ovviamente tante le realtà, in Italia e non solo, che ricordano questa importante figura. Tra le tante si può ricordare la città iberica di Azpeitia, dove si trova una chiesa in stile barocco intitolata proprio a Sant’Ignazio di Loyola e che ogni anno lo ricorda in questa giornata con degli esercizi spirituali e con una processione.

ALTRI SANTI E BEATI DI OGGI

Ma il 31 luglio vengono anche ricordati altri santi e beati oltre a questa figura. Tra i tanti si possono rammentare a mero titolo esemplificativo Sant’Elena di Skovde e Beata Caterina di Lovanio.