Aveva appena 16 anni Gennaro, un giovane di Pimonte, in provincia di Napoli, morto dopo una dieta drastica che aveva iniziato senza alcun controllo medico per far fronte a quei chili di troppo. Un’obesità grave, la sua e che lo aveva portato a pesare 160 chili, tanto da spingerlo, negli ultimi mesi, a ricorrere ad una cura dimagrante che però alla fine si è rivelata fatale. Come rivela Corriere della Sera, il giovane è stato trovato privo di vita, questa mattina, nella casa in cui viveva con i genitori. Sono stati proprio gli stessi familiari a fare la macabra scoperta. Gennaro è stato rinvenuto esanime nel suo letto ed a nulla è servito il tempestivo intervento dei sanitari del 118 che, giunti nell’abitazione del 16enne non hanno potuto far altro che constatare il suo decesso. Ora la procura di Torre Annunziata ha disposto l’apertura di un’inchiesta per fare luce sulla terribile vicenda che ha visto morire un giovane ragazzo, in lotta contro la sua obesità. La sua salma è stata posta sotto sequestro in attesa dell’autopsia che spazzerà ogni dubbio sulle cause della morte. Sul caso, intanto, indagano i Carabinieri contro ignoti. L’intento è proprio quello di capire se proprio la cura dimagrante seguita da Gennaro possa essere definita la causa del suo decesso.
Già alcuni giorni fa, Gennaro era stato accompagnato presso l’ospedale di San Leonardo a Castellammare di Stabia a causa di alcuni dolori al torace, ma i medici lo avevano dimesso con la diagnosi di “dolore intercostale”. E’ quanto trapela dal Corriere del Mezzogiorno che rivela come anche la cartella clinica del giovane sia stata posta sotto sequestro. L’autopsia sul corpo del 16enne è prevista per la giornata di domani. Intanto spunta anche un’altra ipotesi choc e che avrebbe a che fare con la presunta somministrazione di un vaccino. E’ quanto rivela il sindaco Michele Palummo riportando la voce di alcuni compaesani e confermata anche dal parroco: “Sì, so che ieri sera ha fatto un vaccino. Ma non so di cosa si tratti. Dobbiamo essere molto cauti”, ha affermato don Vincenzo Donnarumma. Per la seconda volta nel giro di pochi giorni, Pimonte, piccolo centro di 6000 anime nella provincia di Napoli torna ad essere tristemente protagoniste delle pagine di cronaca nazionale. Solo una settimana fa era venuto a galla il caso della 15enne che un anno prima era stata violentata dal branco (12 ragazzi tra cui il suo fidanzato, tutti coetanei) e costretta a fare ritorno in Germania.