Nel pomeriggio di oggi è divampato un vasto incendio sul Vesuvio che ha coinvolto un’ampia area compresa tra Ercolano e Torre del Greco. Ne dà notizia Il Mattino nell’edizione online, evidenziando il pronto intervento di vigili del fuoco e protezione civile che da ore stanno cercando di circoscrivere le fiamme in località “La Siesta”, ovvero lungo la strada che porta al noto vulcano. In via precauzionale sono state chiuse al traffico le strade di accesso al Vesuvio e la municipale di Ercolano ha anche provveduto a mettere in sicurezza i turisti presenti in zona, anche a causa dell’aria divenuta irrespirabile. Le fiamme si sono via via spostate verso la zona interna e questo ha portato all’intervento di due Canadair giunti rispettivamente da Roma e Lamezia, oltre ad un elicottero della Protezione civile. Sul posto anche gli uomini dei carabinieri forestali e tre pattuglie dell’Esercito, tutti intenti a domare il vasto incendio. Gli ulteriori rinforzi sono stati richiesti dopo che si credeva di aver domato le fiamme. In realtà, l’incendio si è propagato ulteriormente, riprendendo vigore, anche a causa del vento.



Visibile sin da Napoli e da tutto il Golfo la grande colonna di fumo che si è innalzata a causa delle fiamme nei pressi del Vesuvio. Proprio a causa del fumo nero che ha travolto la zona circostante, è stato bloccato l’accesso dei mezzi che portano i turisti all’ingresso del Gran Cono a quota 1000, mentre coloro già presenti sul Vesuvio sono stati accompagnati nell’area non interessata dalle fiamme. Fortunatamente non sono stati registrati feriti ma solo molti turisti spaventati dalla vastità delle fiamme e dal fumo che ha reso l’aria irrespirabile anche complice il grande caldo. Il Fatto Vesuviano fa sapere che nei pressi del grande rogo sono stati fatti evacuare ristoranti e case oltre che la struttura di accoglienza turistica Il Sentiero in via Vesuvio. I turisti sono attualmente all’esterno della struttura a causa del panico provocato dall’immenso fumo. L’incendio in atto sembra essere uno dei più vasti degli ultimi 10 anni.



Leggi anche

Chiesa anglicana, stop a inni 'non inclusivi': la circolare desta sconcerto/ “No a offese ad altre religioni"