Dunque sembra tutto pronto per quello che si prospetta come un vero e proprio giovedì nero per il trasporto pubblico in tutta Italia. Ci saranno presumibilmente importanti disagi per chi si recherà al lavoro e anche per chi prenderà la macchina, con le inevitabili ripercussioni sul traffico cittadino. Va sottolineato però come, proprio per agevolare chi deve comunque recarsi sul posto di lavoro, saranno rispettate le fasce di garanzia. A Roma ad esempio il trasporto pubblico si fermerà solamente dalle 8.30 ed i mezzi riprenderanno a circolare alle ore 17.00 fino alle 20.30. Ovvero, negli orari in cui la gente ha maggiormente bisogno di spostarsi per andare e tornare dal posto di lavoro coi mezzi. Dunque ci sarà comunque una soluzione di emergenza per chi non potrà fare a meno di utilizzare i mezzi pubblici, anche se ovviamente a ridosso delle fasce orarie d’inizio dello sciopero i disagi, verosimilmente, si moltiplicheranno. (agg. di Fabio Belli)



Uno sciopero dei trasporti che interesserà molte città d’Italia, quello di domani 6 luglio e che potrebbe contemplare, come è ovvio che sia, non pochi disagi a coloro che utilizzeranno i mezzi pubblici. L’attenzione sarà puntata in particolare su Milano e Roma, ma anche a Torino si vivrà uno stop che vedrà gli autisti delle linee urbane incrociare le braccia dalle 18:00 alle 22:00 mentre quelli delle linee extraurbane, dalle 18:35 alle 22:35. Ma lo sciopero non sarà solo di 4 ore negli orari sopraindicati poiché è previsto nella medesima giornata anche lo stop di 8 ore da parte del personale della azienda Ca.Nova che gestisce alcune linee per conto di GTT. Alcune linee, dunque, non saranno garantite. Si tratta nel dettaglio, come evidenzia il portale Gtt.to.it delle seguenti linee urbane: 20 – 21 – 35 navetta – 39 – 41 – 43 – 45 – 45B – 47 – 48 – 53 – 54 – 70 – 73 – 78 – 79B – 80 – 81 – 82 – 83 – 84 – 1 urbana Orbassano – 1 urbana Nichelino, la cui circolazione non sarà garantita dalle 15:00 alle 23:00.



Per quanto riguarda le linee extraurbane, tra le 11:30 alle 14:30 e poi tra le 17:30 e le 22:30 non sarà garantita la circolazione dei seguenti autobus: 73 (Speciale Stabilimenti Borgo Aje – Cambiano – Santena – Villastellone) – 103 (Navetta Trofarello Movicentro – Moncalieri) – 432 (None – Alpignano) – 545 (Speciale Stabilimenti Carignano – Torino – Chivasso). In questo caso è comunque prevista una fascia di garanzia dalle 14:30 alle 17:30, durante la quale la circolazione non dovrebbe subire disagi. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



Domani 6 luglio si preannuncia una nuova giornata nera nell’ambito dei trasporti per via dello sciopero di 4 ore indetto dai sindacati USB Lavoro privato e FAISA Confail e che interesserà diverse città italiane. Al centro della protesta, la privatizzazione delle aziende che operanti nel trasporto pubblico locale e la riorganizzazione del settore che potrebbe portare a licenziamenti. Per questi stessi motivi sarà indetto da SUL uno sciopero nazionale di 24 ore ma che quasi certamente avrà le sue maggiori ripercussioni sulla Capitale e in generale nel Lazio. Ma cosa dobbiamo attenderci nelle varie città? Partiamo dal Sud, dove a Napoli la circolazione dei mezzi pubblici subirà un blocco tra le 9 e le 13:30 e comprenderà non solo la metro ma anche la funicolare. I servizi riprenderanno la loro consueta funzione solo intorno alle ore 14.00. Il portale ufficiale dell’Anm (Azienda Napoletana Mobilità), nell’annunciare lo sciopero precisa che la protesta avrà solo una durata di 4 ore ed in merito agli orari della metro linea 1 e della funicolare, indica nel dettaglio quando si avranno le prime corse, quando le ultime prima dell’interruzione del servizio e quando riprenderanno regolarmente.

In merito alla metro, il servizio sarà attivo con la prima corsa alle 6:00 da Piscinola e 20 minuti più tardi da Garibaldi. L’ultima corsa sarà per entrambe le fermate alle 9.20, mentre il servizio riprenderà alle 14:00 da Piscinola e 40 minuti dopo da Garibaldi. Per le funicolari, la prima corsa è attesa alle 6:30 da Chiaia e alle 7:00 da Montesanto Mergellina, per poi interrompersi in entrambi i casi alle 9:30 e riprendere alle 13:50. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

Pubblichiamo la precisazione che Trenord ci ha inviato riguardo lo sciopero di domani 6 luglio sul trasporto pubblico locale e ferroviario (nel caso della Lombardia): non si tratta infatti di uno sciopero del personale Trenord, bensì del «solo personale appartenente al gestore della linea FerrovieNord Spa». Gli orari restano quelli comunicati, ovvero con l’interruzione del servizio dalle 9 alle 13 e senza l’interesse delle fasce di garanzia del servizio. «Sono possibili ritardi, cancellazioni o variazioni sul servizio ferroviario Regionale e Suburbano sulle direttrici della rete FERROVIENORD [Laveno/Varese/Como/Novara-Saronno-Milano; Asso/Mariano/Camnago-Seveso-Milano; Brescia-Iseo-Edolo]». Ecco qui il comunicato completo di Trenord riguardo lo sciopero mezzi e treni di domani.

In mattinata è stata diffusa una nota da Trenord a riguardo dello sciopero mezzi e anche treni previsto per domani, 6 luglio 2017: al netto di ogni decisione di differimento/rinvio che al momento non arriva dal Mit, l’azienda dei trasporti ferroviari in Lombardia ha spiegato orari, info e corse che potrebbero avere dei disagi/cancellazioni nella giornata di domani. «Giovedì 6 luglio è previsto uno sciopero nazionale del trasporto pubblico locale al quale potrà aderire il solo personale appartenente al gestore della linea Ferrovienord». Lo sciopero, spiega l’azienda, durerà tra le 9 alle 13 ma potrebbero esserci ritardi sulle seguenti corse: direttrici Laveno/Varese/Como/Novara-Saronno-Milano; Asso/Mariano/Camnago-Seveso-Milano; Brescia-Iseo-Edolo. Non solo, a rischio anche i collegamenti aeroportuali e i vari treni delle linee S1, S2, S9, S13.

Sciopero-Ministero del Trasporto, ennesimo capitolo della lunga “saga” non particolarmente gradita dai cittadini: dopo il rinvio e il differimento del Mit allo scorso sciopero del 26 giugno, i sindacati ci riprovano e per domani 6 luglio è stato indetto lo stesso sciopero non andato in scena una settimana fa. E dunque mezzi – bus, metro e tram – e treni FerrovieNord per la giornata di domani vedranno nuovi disagi nelle principali città italiane, secondo modalità e orari diversificati a seconda dalle esigenze delle aziende municipalizzate, come spieghiamo qui sotto. Lo sciopero di 4 ore è stato indetto dai sindacati FAISA Confail e USB Lavoro privato: in una nota l’hanno definito “una protesta contro le privatizzazioni del trasporto pubblico locale e la riorganizzazione del settore tramite fusioni e liquidazioni, che potrebbero comportare licenziamenti”. In attesa di una nuova risposta del ministro Delrio – che il 26 giugno aveva stabilito «Il provvedimento si è reso necessario ed urgente allo scopo di evitare un pregiudizio grave ed irreparabile al diritto di libera circolazione costituzionalmente garantito» – per la giornata di domani si prevedono disagi a Milano, Roma, Bologna, Napoli e Torino, ecco con quali informazioni.