Ryke Geerd Hamer è morto. Il medico anticancro che combatteva le cure tradizionali come la chemioterapia si è spento all’età di 82 anni. L’attività di Hamer è sempre stata molto controversa, con il medico tedesco che è il fondatore della Nuova Medicina Germanica, che stabiliva come il cancro fosse causato in realtà da conflitti psicologici, e che la comparsa del tumore faceva in realtà parte del processo di autoguarigione del corpo. Hamer era convinto del fatto che il cancro si potesse guarire tramite la rimozione del conflitto stesso, e che le cure tradizionali, in primis la chemioterapia, non facessero altro che compromettere il quadro clinico, portando il paziente alla morte. Teorie estremamente discutibili che gli sono costate la radiazione nel 1986, ma Hamer ha continuato ad esercitare abusivamente, soprattutto in Norvegia dove era andato a risiedere e dove è morto.



La Nuova Medicina Germanica teorizzata da Hamer partiva dal principio delle 5 leggi biologiche, un equilibrio di corpo e mente che va rispettato, pena l’insorgere di malattie che possono essere curate solo ristabilendo l’equilibrio stesso. I pazienti che si affidavano alle cure di Hamer venivano dunque sottratti alle cure degli oncologi, con risultati spesso disastrosi che, oltre a portare alla morte dei pazienti stessi, li costringevano a passare attraverso un autentico calvario di sofferenze. Questo ha causato per Hamer molte denunce e condanne in molti paesi europei, alle quale si erano aggiunte quelle per esercizio abusivo della professione dopo che aveva continuato a praticare la medicina in seguito alla radiazione. Hamer è stato al centro di critiche feroci anche a causa delle omissioni di soccorso vere e proprie che i parenti di molti pazienti hanno denunciato, quando era chiaro che le sue cure stavano portando verso morte certa coloro che vi si stavano sottoponendo.



Hamer è passato a teorizzare le leggi biologiche della Nuova Medicina Germanica dopo un terribile incidente che coinvolse il figlio, ucciso in barca da un colpo di pistola sparato da una barca in mare appartenente al Principe di Savoia. Un caso estremamente controverso, che ha avuto effetti molto gravi anche per Hamer, che sviluppò poco tempo dopo un tumore a un testicolo. Un episodio decisivo poiché il medico tedesco, già fortemente provato dalla depressione per la scomparsa del figlio, sviluppò la convinzione di aver avuto il tumore proprio nella zona dei genitali perché nella sua mente si era sviluppato un conflitto per la morte del figlio, e la cosa aveva colpito la sua virilità. Da lì nacquero tutte le teorie, che arrivarono alla pratica della Nuova Medicina Germanica su malati di cancro che non vennero sottoposti a nessuna cura convenzionale e videro dilagare la malattia nel loro corpo. Nonostante moltissimi causi infausti, le teorie di Hamer contano ancora molti seguaci.

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