Mario Delpini è il nuovo Arcivescovo di Milano: lo ha annunciato nei giorni scorsi il cardinale Angelo Scola, che lo scelse come vicario generale nel 2012. La nomina di Papa Francesco è stata particolarmente apprezzata da Scola, che ha ringraziato il pontefice: «Ha fatto un grande dono alla Chiesa di Milano e a tutte le donne e gli uomini che abitano le nostre terre. Di questo dono siamo particolarmente grati a Dio e al Santo Padre». Ma ha anche evidenziato la delicata attenzione di Bergoglio, oltre che per la Diocesi ambrosiana, anche per la sua persona. «Fin dalla mia lettera di rinuncia ho chiesto al Papa di nominare il mio successore entro il giugno del 2017 per evitare rischi di stallo in Diocesi», ha scritto Scola, rivelando anche che Bergoglio gli aveva chiesto di non avere fretta.



«Il Santo Padre ha accolto la mia richiesta», ha aggiunto il cardinale con soddisfazione per la nomina in tempo utile. Da settembre, dunque, il nuovo Arcivescovo di Milano «potrà aprire l’orizzonte del cammino con cui egli intende guidare la Chiesa ambrosiana per gli anni a venire». E poi ha chiesto ai fedeli di stringersi con la preghiera e la stima attorno a Mario Delpini. Nell’intervento ufficiale Angelo Scola ha anche tratteggiato la figura umana e spirituale del suo successore, con il quale si è confrontato assiduamente.



«I nostri rapporti sono stati pressoché quotidiani e segnati da grande franchezza. Abbiamo sempre preso insieme le decisioni dopo accurato confronto». Scola ha definito Delpini «un uomo di preghiera che vive molto asceticamente e in grande povertà». Inoltre, ha evidenziato la capacità di dialogo con i diversi soggetti della società e la disponibilità ad affrontare situazioni diverse, «comprese quelle di povertà ed esclusione».

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