Un vulcano in Alaska erutta ed è allerta aerei. Si tratta del vulcano Bogoslof, delle isole Aleutine, che alle 10.15 ora locale di ieri, quindi le 20.15 in Italia, ha eruttato creando una nuvola di cenere alta 9 chilometri sul livello del mare. L’osservatorio vulcanologico d’Alaska (AVO) ha diffuso un allerta rosso alle autorità aeronautiche, inducendole ad emetterne uno per gli aerei che sorvolano la zona. Il vulcano si trova, infatti, sotto il percorso di molti voli che dall’Asia arrivano nell’America del Nord, quindi la nube di cenere che ha prodotto può condizionare il traffico aereo. Lo United States Geological Survey, agenzia scientifica degli Stati Uniti, sostiene che la cenere vulcanica sia abrasiva, quindi «sciogliendosi per le alte temperature del motore potrebbe causargli un guasto».



Per l’AVO lo stato di allarme resta alto: le condizioni sono imprevedibili, infatti «ulteriori esplosioni che producono nuvole vulcaniche ad alta quota potrebbero verificarsi in qualsiasi momento». L’osservatorio ha precisato che la sequenza di eruzioni del vulcano Bogoslof è cominciata a dicembre e che gli eventi precedenti sono durati settimane, a volte anche mesi. Nel mese di maggio, ad esempio, è accaduto qualcosa di simile, poi il livello di allerta è stato abbassato ad “arancio”.



Gli aeromobili sono in grado di volare al di sopra delle nubi di cenere, ma in alcune circostanze il traffico aereo è stato comunque condizionato dalla presenza delle nubi di cenere. Nel 2010 l’eruzione del vulcano Eyjafjallajokull, in Islanda, ha provocato la cancellazione dei voli in Europa per ben sei giorni.

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