Dopo il caso di Pavia di qualche giorno fa, in cui una coppia ha tenuto segregati mamma e fratello disabili per rubare loro la pensione, ecco che spunta una nuova storia di grande disagio. Questa volta siamo a Frosinone dove un giovane di 29 anni ha segregato in casa la sorella invalida totale e il fratello riducendoli in schiavitù e costringendoli a mangiare i resti dei suoi pasti. Le due vittime erano tenute rinchiuse nell’appartamento il cui cancello era stato serrato con un lucchetto per evitare che fuggissero. I timori del 29enne aguzzino, però, si sono trasformati in realtà poiché i due fratelli sono riusciti ad “evadere” da quella che era diventata a tutti gli effetti la loro prigione e a denunciare tutto alla polizia. A riportare la clamorosa storia di abusi è il quotidiano Corriere.it, che ha ripercorso le tappe salienti della vicenda. Un vero e proprio incubo fortunatamente terminato grazie al coraggio ed alla forza dei due fratelli.



FRATELLI SEGREGATI IN CASA A FROSINONE: LA FUGA E LA DENUNCIA

RIDOTTI IN SCHIAVITÙ

Secondo le indagini condotte dalla polizia, le due vittime – la sorella disabile di 32 anni ed il fratello di 30 – avevano iniziato a subire una sorta di supremazia psicologica da parte del fratello minore di 29 anni dopo la morte della loro madre. Da allora, i due erano stati costretti a vivere in schiavitù, segregati nella loro stessa casa dove vivevano in condizioni igieniche disperate, nutriti solo dagli scarti del cibo del loro aguzzino. Il 29enne denunciato agiva insieme alla fidanzata di origini albanesi, minacciando le due vittime e costringendole a consegnargli il loro libretto dei risparmi. Il copione, dunque, in parte si è ripetuto anche nel caso di Frosinone, dove il fratello-aguzzino sottraeva la pensione di appena 275 euro percepita dalla sorella disabile. Nonostante le angherie subite però, i due non si sono arresi ma anzi hanno messo a punto un piano per fuggire. Approfittando dell’assenza del 29enne allontanatosi per comprare le sigarette, i due sono riusciti a trovare la chiave del cancella e a mettersi subito in contatto con l’assistente sociale, mettendo fine al loro calvario e tornando ad assaporare la libertà. In seguito ad una perquisizione dell’appartamento, è stato confermato il racconto choc dei due fratelli tenuti segregati e per il fratello 29enne è scattata la denuncia per sequestro di persona. Resta da capire qual è stato il ruolo giocato dalla fidanzata dell’aguzzino.

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