TROMBE D’ARIA IN VENETO E LOMBARDIA
Il maltempo si è abbattuto con violenza sul Veneto nelle ultime ore. Emerge anche dal bilancio: 45 feriti, di cui tre gravi. La situazione più complessa a Cavallino, a causa dell’alta concentrazione di campeggi e villaggi vacanze. Sono intervenute 15 autoambulanze tra i campeggi per soccorrere i feriti, mentre l’elicottero del Suem monitorava la situazione dall’alto. La forza del vento ha addirittura divelto la copertura del maggior supermercato della zona di Portogruaro, ma per fortuna non ci sono stati feriti. Il Veneto è, dunque, una delle zone più colpite dal maltempo, anche attraverso trombe d’aria. A 24 ore dalla “bomba d’aria” che ha devastato l’area di Cavallino, le strade sono libere. Stamattina sono stati 120 gli interventi dei vigili del fuoco. In molte aree è mancata l’elettricità, ma lentamente la situazione sta tornando alla normalità anche grazie alla macchina dei soccorsi. (agg. di Silvana Palazzo)
TROMBE D’ARIA IN VENETO E LOMBARDIA
Il maltempo si è abbattuto con una violenza inaudita in molte regioni del Nord Italia con forti temporali, raffiche di vento e trombe d’aria. A farne le spese sono stati in particolare Veneto e Lombardia ma anche il Friuli Venezia Giulia, dove l’assessore alla Protezione civile in accordo con la Presidente della regione Serracchiani, ha decretato lo stato di emergenza. Anche nel Veneto il governatore Zaia ha indetto lo stato di crisi in seguito ai danni provocati dalla tromba d’aria che si è abbattuta sul litorale, in particolare nelle aree delle spiagge e dei campeggi di Cavallino, Jesolo e Caorle, affollate soprattutto in questi giorni di ferie e vacanze. Le conseguenze della tromba d’aria sono state distruttive avendo colpito strutture mobili, tende ed alberi, oltre che distrutto mezzi e auto. Ieri, tromba d’aria anche in Lombardia e in particolare nel Bresciano dove ad essere travolta è stata in particolare la zona della Franciacorta, di Rovato e del lago d’Iseo con danni all’agricoltura stimati per 100 milioni di euro, come rivela Repubblica.it, citando il rapporto della Coldiretti Lombardia. Gli effetti della tromba d’aria su questa zona sono stati devastanti: “sventrati tremila metri quadrati di serre, e danneggiati vigneti e uliveti”, denuncia Coldiretti. Dopo i danni causati dalle gelate di questo inverno, ora il maggior danno arriva dalle violente grandinate e trombe d’aria che si sono verificate da Varese a Brescia, toccando anche Lodi e Cremona. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
IL MALTEMPO VERSO IL CENTRO ITALIA
Già da qualche giorno la forza dell’anticiclone Lucifero sulle regioni del Nord ha manifestato una certa debolezza con l’arrivo di aria fresca che ha provocato un calo delle temperature. Dopo aver interessato le Regioni settentrionali, ora il fresco si sposterà lentamente anche sul resto della Penisola fino al Sud dopo entro sabato finalmente il grande caldo sarà momentaneamente archiviato. E’ quanto preannunciano gli esperti di 3bmeteo.it che però ancora per oggi evidenziano una giornata piuttosto movimentata al Nord dove il meteo sarà instabile in gran parte delle Regioni. Ancora una volta sarà l’arco alpino e prealpino ad essere maggiormente interessato da rovesci e temporali e che potrebbero rivelarsi anche piuttosto intensi. Localmente il maltempo potrebbe interessare anche Val Padana, Liguria e Toscana, ma entro la fine della giornata si prevede un miglioramento nella fascia Nordovest e su parte del Nordest sebbene i fenomeni a carattere temporalesco interesseranno la zona compresa tra Toscana e Marche. Al Sud, di contro, le temperature resteranno ancora decisamente elevate con picchi anche vicini ai 40 gradi.
Se qui continua l’emergenza siccità, al Nord il maltempo ha già provocato diversi danni a causa di frane e smottamenti, soprattutto in Trentino dove sono stati necessari numerosi interventi da parte della protezione civile e dei vigili del fuoco. Non è un caso se la giunta provinciale di Trento è sempre più intenzionata a chiedere lo stato di calamità. Alberti caduti e problemi al traffico ed alle linee elettriche sono stati segnalati anche in Friuli Venezia Giulia, sebbene nelle ultime ore la situazione stia gradualmente tornando alla normalità. Danni infine anche in Veneto a causa di nubifragi e trombe d’aria registrati nel pomeriggio di ieri. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ALLARME SICCITÀ, ANCORA NIENTE PIOGGIA AL CENTRO-SUD
Le previsioni meteo di oggi, venerdì 11 agosto 2017, parlano ancora di temporali al nord e sole e caldo al centro-sud. Per questo va sottolineata l’allerta meteo legata alla siccità. Tutti ricorderanno i problemi visti a Bracciano con grande preoccupazione per la situazione in cui versava il lago omonimo. E’ così che si spera possa arrivare la pioggia anche al meridione dove si rischia di vivere giornate complicate soprattutto dal punto di vista dell’agricoltura. Questo non solo per l’assenza del pioggia ma per il fatto che il caldo continuerà ad essere intenso con picchi anche di quaranta gradi nei prossimi giorni. Mentre al nord arriva un vortice ciclonico che dovrebbe rinfrescare anche l’aria al sud si sentono ancora in maniera importante gli effetti dell’anticiclone Lucifero che fino a una settimana fa aveva scaldato anche eccessivamente tutta la nazione.
METEO, I TEMPORALI COLPISCONO IL NORD
Le previsioni del tempo ci parlano di un settentrione in grande difficoltà per la giornata di oggi, venerdì 11 agosto 2017. Continuano infatti le precipitazioni con importante frequenza e diverse situazioni di allerta meteo. Si parte dalla mattina quando tutto l’arco delle Alpi sarà colpito dalla pioggia partendo da occidente dove pioverà su Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria fino ad arrivare a oriente su Friuli Venezia Giulia e Veneto. Rimarrà esclusa dalle precipitazioni l’Emilia Romagna. Nel pomeriggio la situazione precipiterà soprattutto in Liguria dove scatteranno forti acquazzoni. Per quanto riguarda invece il centro-sud del nostro paese il cielo sarà ancora piuttosto tranquillo, con qualche nuvola sulla costiera tirrenica ma tutto sommato cielo estivo e sole un po’ ovunque. Le temperature minime saranno registrate nella mattinata quando ad Aosta ci saranno appena quindici gradi. le massime del pomeriggio invece saliranno fino ai trentotto di Bari.