Lo sciame delle stelle cadenti d’agosto è entrato ufficialmente nel vivo dopo l’iniziale delusione vissuta ieri, durante la Notte di San Lorenzo. Ma quando sarà possibile gustare il miglior avvistamento e tentare di esprimere il nostro desiderio al passaggio delle stelle? Secondo quanto rivela Greenme.it, chi potrà resistere al sonno dovrà puntare la sveglia per le prime ore del 19 agosto prossimo: in quell’occasione la Luna bacerà Venere e tale congiunzione potrebbe essere circondata dalle Kappa Cignidi il cui picco è previsto proprio per la stessa notte. La sottilissima falce di Luna crescente non sarà così luminosa da impedire le kappa Cignidi caratterizzate da sporadiche meteore molto brillanti e che potranno essere osservate per l’intera notte regalando uno spettacolo imperdibile. Meteo permettendo, quindi, varrà davvero la pena rinunciare a qualche ora di sonno per assistere al doppio spettacolo in cielo che permetterà di ammirare la congiunzione della Luna con Venere ma soprattutto la pioggia di meteore. Due episodi che potranno essere osservati in contemporanea poiché si svolgeranno in due zone differenti, rispettivamente a est e a nord. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



NOTTE DI SAN LORENZO

PERSEIDI VISIBILI FINO ALLA FINE DI AGOSTO

Come ogni anno, anche questa volta la Notte di San Lorenzo, dedicata per antonomasia all’osservazione delle stelle cadenti, non sarà stata particolarmente proficua per i romantici a caccia di desideri da esprimere. Il vero picco, dunque, è atteso nella notte tra Sabato e Domenica, quindi ancora nulla è perduto! “Proprio così, chi volesse ammirare il fenomeno è ancora in tempo perché quest’anno il picco dello sciame meteorico si verificherà la notte tra il 12 e il 13 agosto”, ha assicurato su Piacenza24.eu Danilo Caldini, presidente del gruppo Astrofili di Piacenza. Ad ogni modo, ha proseguito l’esperto, le stelle cadenti continueranno ad essere visibili comunque fino agli ultimi giorni del mese. Anche per tale ragione, in molte zone d’Italia gli eventi realizzati appositamente per permettere di vedere “da vicino” le affascinanti Perseidi continueranno anche nei prossimi giorni, tempo permettendo. Anche la Luna però potrebbe giocare brutti scherzi, come aveva annunciato nelle passate ore la Nasa: “Quest’anno ci aspettiamo una pioggia di circa 150 stelle cadenti all’ora, e, seppure il numero fosse in aumento, verrebbe spazzato via dalla Luna brillante, la cui luce potrebbe rendere più sbiadita quella delle Perseidi”, aveva scritto l’esperto Bill Cooke sul suo blog. Insomma, tempo per le stelle cadenti ce n’è ancora, spazio dunque ai desideri e a nuove serate da vivere con il naso all’insù. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



L’AFFASCINANTE SPIEGAZIONE

Lo spettacolo delle stelle cadenti è cominciato: da ieri, il giorno di San Lorenzo, va in scena lo show delle Perseidi. L’affascinante fenomeno, che durerà fino al 13 agosto, è stato spiegato da uno dei maggiori astrofisici italiani: «Una stella cadente è il transito di una particella di cometa che però è molto leggera ma che va ad una velocità pazzesca, a 220.000 km all’ora. Quando si scontra con un atomo di aria, l’atomo si spacca e quando si ricombina da solo emette un grano di luce», ha spiegato Massimo Capaccioli a Il Mattino, aggiungendo che la scia luminosa che vediamo non è altro che risultato delle riparazioni degli atomi dopo lo scontro con le particelle della cometa. L’astrofisico ha poi scherzato dando un consiglio a chi esprime un desiderio quando vede una stella cadente: «Se non si avvera non vi preoccupate, tanto sono gratis». (agg. di Silvana Palazzo)



VIA ALLO SHOW DELLE EFFEMERIDI

La Notte di San Lorenzo è terminata il 10 agosto, con la caduta delle Stelle Cadenti che come da tradizione rappresentano le lacrime del Santo? Niente affatto, perché quest’anno la caduta delle meteore “Perseidi” raggiungerà il suo apice nelle giornate di venerdì 11 e di sabato 12 agosto. Questo in realtà non rappresenta un’anomalia particolare, visto che la caduta delle Perseidi si sviluppa storicamente nel periodo dal 9 al 14 agosto, e non è certo la prima volta che la tradizionale notte del 10 non rappresenta in realtà il picco del fenomeno. Dunque chi per qualunque motivo avesse perso l’occasione di passare una serata romantica col naso all’insù, potrà rimediare sia stasera sia domani, magari trovandosi un punto di osservazione particolarmente favorevole, in qualche postazione in montagna o magari al mare in una zona di spiaggia poco frequentata, che possa favorire l’osservazione del cielo stellato.

VENERDì E SABATO PIOGGIA DI STELLE CADENTI

Anche perché quest’anno chi è rimasto in città, già storicamente svantaggiato per provare a scovare nel cielo le stelle cadenti, partirà con un handicap supplementare. Infatti per la Notte di San Lorenzo del 2017 la Luna si presenterà particolarmente brillante, avendo ormai messo da parte l’eclissi di lunedì scorso ed essendo tornata più splendente che mai in cielo. Per la precisione, secondo gli esperti, al settanta per cento delle sue potenzialità, il che sarà sufficiente per regalare al cielo quel surplus di luce che metterà in difficoltà chi andrà a caccia della stella più bella, grazie alla quale magari esprimere quel desiderio che sta tanto a cuore. Dunque bisognerà aguzzare la vista in maniera particolare soprattutto se non si sarà in “pole position” nell’osservazione, ma andrà comunque ricordato come le stelle più luminose saranno visibili, soprattutto nei prossimi due giorni che saranno come detto particolarmente favorevoli.

I CONSIGLI PER L’OSSERVAZIONE

Quali sono però i consigli da seguire per osservare al meglio lo spettacolo delle stelle cadenti? Anche in città si potrà rimediare alla mancanza di punti di osservazione ideali, basterà scovare però un posto non troppo illuminato. Le luci artificiali sono infatti la pietra definitiva, molto spesso, sulle speranze di vedere una Perseide in transito. Le stelle cadenti della Notte di San Lorenzo si chiamano Perseidi perché secondo gli esperti arrivano dalla Costellazione di Perseo, nella zona del manto stellato a NordEst, subito sotto la Costellazione di Cassiopea. Certo, lo spettacolo suggestivo lo potrà vivere chi si recherà al mare o nei posti di montagna, dove si potranno osservare ben fino a cento stelle cadenti di passaggio ogni ora. Uno spettacolo indimenticabile che rende ogni Notte di San Lorenzo unica, e quest’anno gli appassionati dovrebbero trovare pane per i loro denti, a patto di avere pazienza e aspettare venerdì e sabato, ovvero i giorni di massimo passaggio delle Perseidi.