Non si ferma la caccia da parte della polizia catalana nei confronti dei quattro terroristi ancora in fuga dopo gli attacchi violentissimi a Barcellona e Cambrils. Oltre a Moussa Oukabir, l’unico minorenne, il quotidiano catalano La Vanguardia rivela anche i nomi degli altri tre sospetti: Mohamed Hychami, Younes Abouyaaqoub e Said Aallaa, rispettivamente di 17, 24, 22 e 18 anni e tutti di origine marocchina. L’autista killer alla guida del furgone lanciatosi sulla Ramblas inizialmente era stato identificato in Moussa, dunque si pensava fosse lui l’attentatore ucciso dalla polizia. In realtà, il giovane sarebbe ancora in fuga e risulta dunque tra i ricercati. Continua la caccia per l’intero Paese dopo l’arresto di quattro persone legate agli attacchi tra cui figura anche il fratello di Moussa, Driss Oukabir. I quattro in arresto hanno età compresa tra i 21 ed i 34 anni e non avrebbero precedenti per terrorismo stando a quanto fatto sapere dalla Mossos. Secondo quanto appreso da Repubblica.it tramite fonti qualificate di Intelligence, Driss era stato in Italia nel 2014, ospite di una nostra connazionale nel Viterbese dopo averlo conosciuto in Spagna. La donna sentita dalla polizia italiana ha confermato sostenendo che quella fu solo una vacanza, sebbene pare sia stata lei a pagargli il viaggio. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
4 TERRORISTI ANCORA IN FUGA
Alcanar sembra sempre di più essere il punto di origine degli attacchi e degli attentatori di Barcellona e Cambrils: il “covo” dove è scattata una improvvisa esplosione due notti fa è stato ora confermato anche dalla Mossos d’squadra catalana. L’appartamento era la base della cellula terroristica Isis che ha organizzato e compiuto gli attacchi in Catalogna: nel frattempo, sempre per via ufficiale, siamo riusciti a scoprire che una persona è stata portato al commissariato di Tortosa, sempre in Catalogna, dopo essere rimasta ferita nell’esplosione di Alcanar due sere fa. La Mossos ha fatto sapere qualche istante fa di fare molta attenzione nel diramare notizie e comunicati non strettamente ufficiali: e per questo motivo in queste ore sta circolando un documento completamente non ufficiale, che evitiamo di mostrare, in cui ci sarebbero le facce e i nomi di tutti i 4 presunti terroristi in fuga. Tra di loro c’è anche Moussa Oukabir ma come potete tranquillamente comprendere al momento non vi sono conferme dunque la notizia rimane di fonte giornalistica e non ancora ufficiale per la Guardia Civile spagnola. (agg. di Niccolò Magnani)
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MEDIA: “ECCO I NOMI DI ALTRI DUE ARRESTATI”
Il capo della polizia di Barcellona ha raccolto novità nell’ultimo punto stampa sulla vicenda degli attentatori arrestati e sulle vittime finora accertate: ha raccontato che gli attentatori di Barcellona e Cambrils stavano preparando da diverso tempo uno o più attentati da compiere a Barcellona: la base del gruppo era l’appartamento di Alcanar, lo stesso dove mercoledì sera c’è stata un’esplosione nella quale è morta una persona. L’esplosione avrebbe spinto i terroristi ad accelerare i loro piani. Finora i nomi fatti rimangono quelli già diffusi, ovvero i fratelli Oukabir, di cui Moussa è in fuga ed è ritenuto il guidatore del furgone sulle Ramblas. Intanto però, come riporta l’inviato di Repubblica Carlo Bonini, senza ancora la conferma della polizia o di altri media spagnoli, ha raccolto delle possibili importanti novità rivelando i presunti nomi di altri due terroristi isis arrestati: «Mohamed Hickamy, nato nel 1993 e accusato di aver affittato un secondo van che doveva essere utilizzato per la fuga dell’attentatore della Rambla e Mohamed Houlikemlal, nato nel 1996, arrestato nei pressi dell’abitazione di Alcanar saltata in aria». Ovviamente bisogna attendere le conferme ufficiali prima di dare per certo la fonte, ma al momento sono gli unici nomi usciti oltre ai fratelli Oukabir. (agg. di Niccolò Magnani)
MOUSSA SUL WEB, “UCCIDEREI GLI INFEDELI”
Con il passare delle ore emergono ulteriori novità sul conto di Moussa Oukabir, considerato l’autore principale dell’attentato a Barcellona e divenuto da ieri il ricercato numero uno. Dopo la strage sulla Ramblas sta tenendo in scacco la polizia spagnola, ma chi è realmente? Secondo le indiscrezioni raccolte da Repubblica.it è di origini marocchine e avrebbe appena 17 anni e non 18 come era stato finora diffuso, dunque sarebbe minorenne. Considerato un ragazzo molto pericoloso e indottrinato alla morte degli altri, fa rabbrividire ciò che scriveva due anni fa, quando – se la sua data di nascita combacia – era appena un 15enne. Alla domanda “Che cosa faresti nel tuo primo giorno come re/regina del mondo?”, sui social replicava: “Uccidere gli infedeli e lasciare (in vita, ndr) solo i musulmani che seguano la religione”. El Indipendiente avrebbe rivelato ancora che alla domanda “Che cosa faresti a qualcuno che ti mente?”, lui replicava: “Ucciderli di notte con una pistola. Uno scherzo”. Infine, dove non avrebbe mai voluto vivere? “In Vaticano”. Risposte emblematiche e che, lette oggi, all’indomani dell’attentato, contribuiscono più che mai a rendere l’idea degli intenti del giovane 17enne. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ESEGUITO UN QUARTO ARRESTO
La polizia catalana ha appena twittato di aver arrestato una quarta persona legata agli attentati di Barcellona, Alcanar e Cambrils: in particolare, questa ultima persona fermata di cui non è stata resa nota l’identità sarebbe legata soprattutto per l’attacco avvenuto la scorsa notte sul lungomare di Cambrils, dove tra l’altro questa mattina è arrivata la notizia della prima vittima, una donna che non ha superato le gravissime ferite inferte dall’auto lanciata sulla folla. Finora i presunti attentatori arrestati sono stati prelevati ad Alcanar e Ripoll (il quarto ancora non è stato reso noto dove sia stato arrestato), ma l’unico con nome noto sarebbe Driss Oukabir, l’affittuario del furgone lanciato sulla folla nelle Ramblas di Barcellona. Come spiegano fonti di intelligence al Mundo Deportivo, «gli autori degli attacchi in Catalogna fanno parte di una cellula terroristica composta da 12 persone: cinque morti (gli attentatori di Cambrils), tre arrestati (Driss Oukabir, e due marocchini possibili legati all’esplosione dell’appartamento di Alcanar) e altri quattro ancora ricercati, incluso il conducente del furgone che ha investito la folla a Barcellona». (agg. di Niccolò Magnani)
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DRISS NON SI È CONSEGNATO SPONTANEAMENTE
Secondo le ultimissime notizie che arrivano da una ricostruzione di El Pais – senza ancor la conferma ufficiale della Polizia spagnola e delle Mossas catalane – l’unico nome uscito sui possibili attentatori di Barcellona, Driss Oukabir, non si sarebbe presentato volontariamente al commissariato per denunciare il furto di documenti (trovati poco prima sul furgone “della morte” in azione sulle Ramblas). La polizia ancora non ha dato la versione dell’accaduto, se non che Driss è arrestato e sospetto di essere collegato con gli attentati. Intanto ha parlato il procuratore capo dell’Audiencia Nacional spagnola, Javier Zaragoza, ha escluso che i responsabili degli attacchi di Barcellona e Cambrils avessero precedenti per terrorismo. Non si tratterebbe però di lupi solitari bensì di un’autentica cellula terroristica dell’Isis. (agg. di Niccolò Magnani)
TERRORISTA IN FUGA, UN MORTO TROVATO IN AUTO RUBATA
Intanto sul fronte delle indagini, il terrorista che ha falciato la folla nelle Ramblas compiendo 13 morti, tra cui Bruno Gulotta (clicca qui per le ultime notizie aggiornate) è tutt’ora in fuga e ha forzato un posto di blocco sulla Diagonal ferendo un’agente: è fuggito a piedi e potrebbe essere il terrorista ricercato. Purtroppo nell’auto abbandonata è stato ritrovato il proprietario, ucciso a coltellate brutalmente: si teme che il terrorista in fuga sia proprio quel Moussa Oukabir, il 18enne ricercato per la strage delle Ramblas. Le persone arrestate finora sono tutte legate all’attentato ma non in forma diretta e sempre di più avanza l’ipotesi che la fuga di gas di Alcanar, l’attentato delle Ramblas e l’attacco a Cambrils siano tutti e tre collegati dalla stessa cellula terroristica legata allo Stato Islamico. (agg. di Niccolò Magnani)
LE PRIME IPOTESI E LA FUGA DI MOUSSA OUKABIR
È ancora fuga per Moussa Oukabir, il fratello di uno dei tre arrestati per gli attentati di Barcellona: le ipotesi della polizia catalana riguardano la possibilità che proprio Moussa possa aver falciato la gente sulle Ramblas e sia in fuga dunque il vero attentatore Isis di Barcellona. Tutti gli arrestati finora sono legati ma non direttamente all’attacco sulle Ramblas: il fratello Driss, di cui sono stati trovati i documenti sul furgone e che ha denunciato il furto (ma solo dopo l’attentato) e gli altri due marocchini che sarebbero invece legati all’esplosione di due sere fa ad Alcanar, circa 200 chilometri a sud di Barcellona (dove è morta una persona, ndr). Ma le ipotesi più concrete che si fanno in queste ore comprendono una versione alquanto interessante, seppur senza reali conferme finora: « la polizia catalana sta valutando l’ipotesi che l’attentato sulla Rambla a Barcellona si stato compiuto prima di quanto fosse stato preventivato, per paura che le indagini sull’appartamento esploso portassero agli arresti dei membri della cellula terroristica», così scrive il Mundo e questo potrebbe spiegare l’incerta e confusa serie di fatti che le autorità faticano ancora a mettere “insieme” per uno scenario unico e consequenziale. (agg. di Niccolò Magnani)
IL MISTERO SULLO SCAMBIO DEI DOCUMENTI
La prima notizia che sta emergendo su Driss Oukabir, è che potrebbe non trattarsi di Driss Oukabir. Sembra un paradosso e in effetti lo è, ma il mistero riguardo l’identità dell’uomo arrestato per l’attentato di Barcellona, sembra destinato ad infittirsi. Quella di Driss Oukabir è stata l’unica identità rivelata dalle forze dell’ordine, riguardo i responsabili che avrebbero compiuto l’attentato sulle Ramblas costato la vita a 13 persone, oltre a provocare circa 100 feriti. Il terrorista che ha provocato la strage, dopo essere fuggito a piedi, sarebbe però ancora in fuga. E Driss Oukabir, segnalato come l’uomo che avrebbe noleggiato il furgone, sarebbe in realtà il fratello dell’uomo arrestato, a cui sarebbero dunque stati sottratti i documenti da uno degli attentatori. Dunque, potrebbe essere stato in realtà il fratello Moussa Oukabir ad aver noleggiato il furgone della morte: confusione che sembra non celare però quello che è un atto premeditato e organizzato.
I SOSPETTI SU MOUSSA OUKABIR, IL FRATELLO
Driss Oukabir è in realtà un cittadino francese di origine marocchina, ma residente da tempo in Spagna. Ha avuto precedenti penali anche importanti e sarebbe tornato di recente nel paese iberico dopo un soggiorno in Marocco, rientro che sarebbe avvenuto appena prima di Ferragosto, lo scorso 13 agosto. Ma il profilo Facebook di Driss Oukabir non tradisce simpatie per il terrorismo o il sedicente stato islamico, bensì foto di vacanze, tranquilli scatti di vita quotidiana. E’ sempre il fratello Moussa a poter risultare potenzialmente sospetto sui social, postando video ed immagini di diverse situazioni violenti, slogan contro la polizia, foto di uomini armati. Dunque, potrebbe esserci lo “scambio” tra Moussa e Driss Oukabir al centro del mistero del noleggio del furgone che ha provocato la strage. Ma la figura dei fratelli Oukabir potrebbe essere decisiva per svelare il nome dell’autista del furgone, così come quello dell’uomo dell’enclave spagnola di Melilla, in Africa, che è l’altro arrestato nella giornata di giovedì a Barcellona.