Entrare in ospedale e non uscirne più: è quanto accaduto ad un’anziana 85enne dal 13 marzo 2016 ospite del nosocomio Immacolata Concezione di Piove di Sacco (Padova) dove è rimasta per oltre 17 mesi prima di poter tornare a casa. A bloccare l’arzilla signora non sarebbero state le sue condizioni di salute anzi, chi ha avuto modo di incontrala sarebbe pronto a giurare quanto la donna porti benissimo gli anni che ha. Perché N.D., queste le iniziali riportate dal quotidiano Il Messaggero, in realtà stava benissimo. Ed allora per quale ragione tenerla per 521 giorni in ospedale, scambiando la struttura per un albergo? Il mistero è presto svelato: dopo essere stata dichiarata per ben due volte dimissibile, l’85enne non sapeva dove andare poiché la sua abitazione, ormai diroccata, è stata definita inagibile. La figlia, di contro, residente in una villetta a Campagna Lupia in provincia di Venezia, non ne ha voluto sapere di ospitarla lasciandola per 18 mesi nel nosocomio padovano. Fino a ieri mattina, quando finalmente l’anziana signora ha varcato la porta d’uscita della struttura che l’ha ospitata con tanto di vitto comprensivo di colazione, pranzo e cena. Ma il conto, salatissimo, alla fine è arrivato anche alla figlia…
ANZIANA DIVIDE APPARTAMENTO CON DUE NONNETTE
Nel lungo periodo di permanenza dell’85enne presso l’ospedale in provincia di Padova è intervenuto anche il Tribunale nominando un amministratore di sostegno. Dalle sue dimissioni reali, a prendersi cura dell’anziana signora è stata la Comunità di Sant’Egidio che l’ha ospitata in un appartamento a Padova nel quale abitano altre due nonnette, tutte assistite da una badante. I costi si aggirano attorno agli 800 euro al mese, al momento anticipati dal Comune di Piove di Sacco. In futuro saranno i soldi derivanti dalla vendita della casa, seppur diroccata, dell’anziana abbandonata in ospedale a saldare i conti. Ma come la mettiamo invece con i familiari dell’85enne? Anche alla figlia sarebbe giunto un conto salatissimo da pagare, pari a 40 mila euro. E’ questa la cifra calcolata dall’Ulss 6 che sta per chiudere definitivamente le pratiche in riferimento all’inappropriata permanenza della donna presso la struttura sanitaria del Padovano.