All’inizio sembrava tutto opera di una persona con problemi psichici, ma dietro all’attentato andato in scena in Russia, a Sirgut, con un uomo che ha accoltellato diversi passanti per strada ferendo 8 persone, potrebbe esserci nuovamente l’Isis. Ma partiamo con ordine, cos’è accaduto? Ore 11:20 locali, le 10:20 italiane: un uomo si scaglia sui passanti brandendo un coltello, siamo in un centro di 360.000 abitanti, il capoluogo dell’Area autonoma dei Khanty-Mansi, in Siberia occidentale. Inizialmente è la Tass, l’agenzia di stato, a diffondere l’indiscrezione per cui l’assalitore, un ragazzo del 1994, soffrirebbe di disturbi mentali. A tal proposito il Comitato investigativo russo non si espone e, come riporta l’Ansa, si limita a dire che “saranno verificate le informazioni su suoi possibili disturbi mentali”. Il bilancio dell’attacco all’arma bianca registra la morte dello stesso assalitore, neutralizzato dagli agenti di polizia intervenuti sul posto. In ospedale, però, finiscono in gravi condizioni altre 2 persone: gli altri sono stabili. 



L’ISIS RIVENDICA

Il fulmine, non a ciel sereno dopo gli eventi di Barcellona e Turku, si traduce nella rivendicazione da parte dell’Isis dell’azione messa in campo anche a Sirgut, in Russia. Non un pazzo con disturbi mentali, ma un “nostro soldato”, fa sapere l’Amaq, l’agenzia che del Califfato è il megafono. A dare notizia della rivendicazione è il Site, il portale Usa di monitoraggio dell’attività dei jihadisti sul web. Bisognerà adesso cercare di capire in primo luogo se l’uomo che ha accoltellato i passanti questa mattina era quello che si è soliti identificare con il nome di “lupo solitario”. Ha agito da solo ispirandosi alle azioni degli altri jihadisti in giro per l’Europa? O qualcuno lo ha istruito a dovere prima di passare all’azione. Si dovrà poi tentare di capire se da parte dell’Isis è avvenua una sorta di rivendicazione di tipo propagandistico: per dirla tutta, l’assalitore è morto, non potrà smentire che abbia emulato gli attentatori che hanno già versato sangue occidentale. Negli ultimi minuti, però, l’ipotesi di un attacco più strutturato sta via via prendendo sempre più piede: media locali riferiscono che all’assalto avrebbero preso parte più persone. Una ricostruzione che attende adesso di essere confermata dalle autorità. 

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