BARCELLONA, RITROVATO IL BAMBINO SCOMPARSO DURANTE L’ATTENTATO
Finalmente una buona notizia da Barcellona. Julian Candman, il bambino di 7 anni di cui non si sapeva più niente dopo l’attentato terroristico, è stato ritrovato. Si trova ricoverato in ospedale, anche se al momento non si conoscono le sue condizioni. Il bambino è figlio di una coppia australiana con madre filippina. La donna è rimasta gravemente ferita durante l’attacco ed è anche lei in ospedale. Il padre, che era rimasto in Australia, è immediatamente partito per la Spagna. L’allarme era stato dato dal nonno che si trovava con i due, postando la sua foto sui social network. (Agg. Paolo Vites)
VIMINALE: ESPULSI TRE SOSPETTI DI LEGAMI TERRORISTICI
Il ministero degli interni comunica l’espulsione avvenuta oggi di due cittadini marocchini e uno siriano che vivevano in Italia. Si tratta di persone ritenute sospette di avere legami con organizzazioni estremiste e terroristiche islamiche. Il Viminale fa anche sapere che nel corso di questi anni sono adesso 70′ le espulsioni con accompagnamento nel proprio paese di persone appartenenti all’estremismo religioso e 202 dal gennaio 2015. Uno di loro si trovava già in carcere e tutti e tre erano stati segnalati per espliciti festeggiamenti dopo i recenti attentati come quello di Manchester. (Agg. Paolo Vites)
PAURA IN RUSSIA, ACCOLTELLA PASSANTI: UCCISO
Paura in Russia, dove un uomo ha accoltellato alcuni passanti a Surgut, ferendo 8 persone. In un periodo funestato da diversi attentati terroristici in tutto il mondo, il primo pensiero è stato inevitabilmente quello di un lupo solitario ispirato dall’operato dell’Isis. Secondo l’agenzia di stampa ufficiale russa Tass, che cita le forze dell’ordine locali, ad aver aggredito i passanti sarebbe stato però un uomo che soffriva di alcuni problemi psichici. L’assalitore, come riferisce Russia Today citando il dipartimento locale del Comitato investigativo russo, è stato poi bloccato e ucciso dalle forze di polizia, che stanno adesso tentando di risalire al movente. L’aggressione è avvenuta quando in Italia erano circa le 10:20, le ore 11:20 locali: Vladislav Nigmatulin, vice capo del dipartimento sanitario regionale, ha fatto sapere che due persone in particolare sono ferite gravemente. (agg. di Dario D’Angelo)
DUE CONNAZIONALI TRA LE VITTIME DI BARCELLONA
Bruno Gulotta 35 anni, e Luca Russo di 25 questo il tributo di sangue pagato dall’Italia alla barbarie terrorista, che venerdì sera ha colpito a Barcellona. I due italiani erano in ferie nella città catalana, e risultano tra i 14 morti che ieri sono stati investiti sulla Rambla, da un furgone guidato da mani assassini. Altri tre connazionali risultano tra i feriti, per fortuna le loro condizioni non sono gravi. La polizia catalana intanto sospetta che tra i terroristi in fuga da Barcellona ci possa essere l’attentatore di Cambrils, ucciso dalla polizia insieme ad altri 4 terroristi. È sale l’allerta in tutta Europa, con il nostro governo che ha stilato un elenco delle località a rischio, in tale contesto rafforzati i controlli sulle strutture ricettive di tutto il paese, con le forze di polizia alla ricerca di estremisti radicalizzati in fuga.
PAURA IN FINLANDIA
Non conosce soste l’ondata di paura che in queste ore sta soffiando su tutta Europa. Ieri in Finlandia e precisamente a Turku, capoluogo della minoranza svedese ad ovest del paese, un uomo di nazionalità straniera ha accoltellato una decina di persone, uccidendone due. Dalle prime indiscrezioni l’uomo che era armato di un grosso coltello da cucina, mentre rincorreva i passanti inneggiava ad Allah. Immediatamente intervenute le forze di sicurezza, già in allerta dopo i fatti di Barcellona, hanno provveduto ad immobilizzare l’attentatore ed ad ammanettarlo. Nella prima conferenza stampa dopo l’attentato, la polizia non ha parlato esplicitamente di attacco terroristico, anche se il portavoce delle forze dell’ordine non ha smentito tale pista.
SALGONO I LAUREATI, MA NON A SUD
Pubblicati ieri dal ministero della pubblica istruzione i dati relativamente alle lauree conseguite nel nostro paese. Il report sottolinea come il numero di persone che l’anno passato ha conseguito il titolo di dottore sia in aumento, con la percentuale che sale di oltre tremila unita e sia assesta a 305.000. Il nostro paese nonostante il passo in avanti, si posiziona penultimo in Europa, riuscendo a superare solamente la Romania. La percentuale infatti di dottorandi nella fascia di età tra 30 e 34 è al 26.2 %, molto lontano da quella quota 50% che rappresenta l’eccellenza, e che allo stato attuale è il tasso di laurea dei paesi scandinavi. Interessante nella lettura dei dati il divario tra Nord e Sud, con le regioni meridionali che non riescono a tenere il passo con la media nazionale.
SARÀ BANNON A PAGARE PER LE PROTESTE ANTI RAZZISTE IN USA
Importante indiscrezione pubblicata ieri dal New York Times, che indica in Steve Bannon, il consigliere più a destra di Trump, l’agnello sacrificale scelto dal presidente per far tacere le proteste dopo la strage in Virginia. L’ennesimo rimpasto dell’esecutivo a stelle e strisce, suona come un prezzo politico imposto all’inquilino dello studio ovale, dopo ciò che è successo a Charlottesville, e dopo soprattutto la mancata condanna dello stesso Trump ai gruppi di estrema destra, autori della strage. Nel pezzo dell’importante testata giornalistica non vengono indicate le modalità con cui Bannon lascerà la Casa Bianca, anche se tale abbandono dovrebbe essere abbastanza vicino.
NON SOLO JUVE
Campionato italiano al via. Oggi sabato 19 agosto si giocano i primi due anticipi. I campioni d’Italia ospitano alle 18.00 il Cagliari, il Napoli invece andrà a fare visita alla neopromossa Hellas Verona. Allegri, in conferenza stampa, ha detto ai suoi di avere le ‘orecchie basse’. Parola d’ordine umiltà. Il tecnico livornese è consapevole che questo sarà un anno difficilissimo per i bianconeri. Dopo la sconfitta di Cardiff ed il trasferimento di Bonucci, si apre una nuova stagione con diverse incertezze per la Vecchia Signora, ferita nell’orgoglio dopo la sconfitta nella Supercoppa Italiana contro la Lazio. Appena dietro la Juve c’è il Napoli, che ha mantenuto l’impianto dato da Sarri lo scorso anno e che spera di poter approfittare delle inevitabili difficoltà che la Juventus incontrerà nel suo cammino. Da quest’anno i campioni d’Italia in carica dovranno fare i conti anche con le due squadre di Milano, Inter e Milan, con i nerazzurri che hanno trovato stabilità con Luciano Spalletti ed i rossoneri che con la coppia Mirabelli-Fassone hanno regalato un precampionato da favola ai tifosi milanisti, con una campagna acquisti faraonica.
LUTTO BARCELLONA
Barcellona, dopo il recente attentato terroristico alle Rambla, è una città sotto shock. I blaugrana, dopo il ko in Supercoppa contro il Real Madrid, debuttano nella Liga contro il Betis Siviglia. I giocatori avranno il lutto al braccio e allo stadio del Camp Nou tutte le bandiere saranno a mezz’asta, in segno di rispetto per le 15 vittime (bilancio ancora provvisorio) dell’azione terroristico di ieri pomeriggio nella strada simbolo della capitale catalana.
SERIE A, VAR AL DEBUTTO
La Serie A, insieme alla Bundesliga, è stato il campionato prescelto per il debutto ufficiale della Var, quella che potremmo definire la moviola in campo. Una novità molto attesa dai tifosi ma anche dalle stesse squadre. Negli ultimi giorni gli arbitri hanno spiegato i concetti fondamentali della rivoluzione che entrerà a far parte della vita di tutti gli appassionati sportivi a partire da domani pomeriggio, per la prima sfida di Serie A 2017-2018 tra Juventus e Cagliari.
CALCIOMERCATO, LE ULTIME DELLA SERIE A
Keita Balde Diao e Lazio sono ormai separati in casa. L’ex blaugrana vuole la cessione alla Juventus ma Lotito non cede di fronte alla prima offerta fatta dal club bianconera. Marotta, nella giornata di ieri, ha annunciato di volersi togliere dalla corsa a Keita, in realtà c’è ancora spazio per una nuova ultima offerta a fine agosto, quando la somma potrebbe salire a 25 milioni di euro. Non si sblocca intanto l’operazione Schick per l’Inter. L’attaccante della Sampdoria sembrava ad un passo dai nerazzurri, che hanno offerto 30 milioni di euro al club blucerchiato. Ecco però arrivare la frenata inattesa, con l’inserimento della Roma, come ha sottolineato il presidente della Samp Massimo Ferrero. Fumata nera invece per il trasferimento di Niang allo Spartak Mosca. Fino a ieri pomeriggio la cessione in Russia del calciatore francese, dietro ad un compenso di 18 milioni di euro, in serata invece i primi segnali di un raffreddamento della pista, fino al no (forse) definitivo di questa mattina.