TERZA GUERRA MONDIALE. Donald Trump ha firmato il pacchetto di sanzioni alla Russia, che comprende anche misure contro Iran e Corea del Nord. Lo ha annunciato lo stesso presidente degli Stati Uniti, che in una nota ha spiegato di non essere «a favore di misure dure per punire e scoraggiare comportamenti aggressivi e destabilizzanti» di Iran, Corea del Nord e Russia. Nonostante questa legge, approvata a larghissima maggioranza dal Congresso nei giorni scorsi, sia «significativamente imperfetta», ha deciso comunque di “punire” la Russia. Il portavoce di Vladimir Putin ha commentato il comunicato della Casa Bianca: «Constatiamo davvero una certa contraddizione nelle dichiarazioni rilasciate», ha dichiarato Dmitri Perskov. La firma arriva dopo l’espulsione di 755 diplomatici dalla Russia. Vane le prove di dialogo degli ultimi mesi: erano arrivate anche ad un livello avanzato, ma ora le sanzioni le hanno frenate. (agg. di Silvana Palazzo)
TERZA GUERRA MONDIALE, USA CONTRO NORD COREA E RUSSIA
USA, DIVIETO DI VIAGGIO IN COREA DEL NORD
Ora è ufficiale: i cittadini americani dal primo settembre non potranno recarsi in Corea del Nord. Gli Stati Uniti hanno comunicato oggi il divieto di viaggio nella terra di Kim Jong-un. Nel Registro federale Usa si legge che il Dipartimento di stato ha ravvisato un serio rischio per i cittadini statunitensi: potrebbero essere arrestati o subire lunghe detenzioni. Esiste dunque «una minaccia imminente alla sicurezza fisica dei cittadini Usa che viaggino nella Repubblica poolare democratica di Corea». Tutti i passaporti statunitensi non sono dunque dichiarati validi per viaggiare in o attraverso la Corea del Nord, «a meno che non siano validati per tale viaggio». Non mancano le eccezioni: ad esempio, per operatori umanitari e in alcuni casi per i giornalisti. Questo divieto ha efficacia per un anno, a meno che non lo revochi anticipatamente il segretario di stato Rex Tillerson. (agg. di Silvana Palazzo)
GERMANIA: ERRORE NON NEGOZIARE CON UE
I rapporti tra Mosca e Washington potrebbero inasprirsi con l’espulsione di 755 diplomatici americani dalla Russia. Il timore è stato rivelato da Gernot Erler, commissario del Bundestag. Nell’intervista rilasciata a Passauer Neue Presse ha spiegato che le nuove sanzioni Usa rientrano in una battaglia nella concorrenza per le esportazioni delle risorse energetiche e ciò danneggia anche l’Unione Europea. Trump così vuole sconfiggere la concorrenza della Russia come esportatore di risorse energetiche. Per Erler gli Stati Uniti hanno commesso un errore nel rifiutare di negoziare con i partner europei. L’inasprimento delle sanzioni contro Mosca intacca anche l’Unione Europea: «Noi non siamo interessati in nessun modo nella continuazione del conflitto tra Russia e USA. Questo solo indebolisce ulteriormente la posizione dell’Occidente nella ricerca di una soluzione per il conflitto siriano e ucraino», ha dichiarato Erler. (agg. di Silvana Palazzo)
TRUMP PRONTO A DISTRUGGERE LA COREA
Gli Stati Uniti potrebbero far scoppiare la Terza guerra mondiale: lo ha rivelato Lindsey Graham, influente senatore repubblicano esperto di politica estera. «Donald Trump è pronto a distruggere la Corea del Nord», ha dichiarato alla Nbc, facendo riferimento ad un colloquio avuto proprio con il presidente Usa. Il senatore ha poi svelato la strategia della Casa Bianca: non aspetterà che Kim Jong-un colpisca con il missile balistico intercontinentale (Icbm) dotato di testata atomica. L’opzione militare c’è ed è concreta: l’obiettivo è «distruggere il programma della Corea del Nord e la stessa Corea del Nord». Graham ha colto l’occasione per lanciare un monito alla Cina, che dovrebbe cominciare a pensare a cosa fare a riguardo. Evidente il riferimento alle continue pressioni di Donald Trump al presidente cinese Xi Jinping, l’unico alleato di Pyongyang. In merito al timore di un attacco in terra americana: «Non morirà nessuno qui».
I DUBBI SULL’EFFICACIA DEL MISSILE BALISTICO NORDCOREANO
Il missile intercontinentale testato dalla Corea del Nord la settimana scorsa è davvero in grado di rientrare in atmosfera senza distruggersi? Qualche dubbio sull’efficacia del missile è stato lanciato dalla tv pubblica giapponese Nhk, che ha pubblicato un video registrato con una videocamera montata su un edificio pubblico della città portuale di Muroran, in Hokkaido. Nel filmato compare il missile nell’atto di rientrare nell’atmosfera terrestre, prima di cadere in mare a 200 chilometri dalla costa giapponese. Secondo l’analisi del sito 38 North, il missile a circa 20 chilometri sul livello del mare era diventato così caldo da cominciare a sciogliersi e infatti tra 4 e 5 chilometri di altezza partono dal missile alcuni oggetti e vapore incandescente, mentre a 3 chilometri scompare. Il missile quindi non sarebbe sopravvissuto al secondo test. Per i giapponesi, dunque, i nordcoreani devono ancora migliorare la tecnologia di rientro prima di pensare ad attaccare gli Stati Uniti.