DISAGI NEL TRAFFICO AEREO PER UNO SCIOPERO NON ANNUNCIATO

Un’improvviso e inatteso sciopero ha colpito gli scali aerei milanesi, rallentando le operazioni di imbarco e facendo slittare le partenze dei voli, anche per periodi superiori all’ora. Lo sciopero non essendo stato dichiarato preventivamente ha assunto la forma di “protesta spontanea”, essa ha interessato il personale di terra che si occupa del carico e dello smistamento dei bagagli. I lavoratori protestano per la volontà di alcune compagnie aere di subappaltare il servizio di rampa ad alcune cooperative, situazione che a detta dei sindacati “svaluterebbe” ulteriormente un lavoro indispensabile all’interno di uno scalo aereo. Lo sciopero è stato stigmatizzato dal Garante degli Scioperi Giuseppe Santoro Passarelli, visto che non rispetta i canoni con le quali le proteste devono essere attuate.



TRUMP SILURA IL CAPO DELLA COMUNICAZIONE

Non riesce a trovare pace lo staff del presidente degli stati uniti D’America, staff che da quando Donald Trump è entrato alla Casa Bianca cambia in maniera coninuativa e senza soluzione di continuità. Silurato direttamente dal presidente il nuovo capo della comunicazione, il finanziere Anthony Scaramucci, nominato appena dieci giorni fa. La nomina di Scaramucci aveva portato all’abbandono del portavoce presidenziale, e il suo siluramente adesso di fatto azzera uno dei rami piu in vista dell’intera amministrazione presidenziale. Indiscrezioni vogliono far risalire il siluramente al capo dello staff John Kelly, in manier tale che quest’ultimo possa ricostruire da zero la squadra dedicata alla comunicazione. Di fatto Scaramucci in questi dieci giorni ha perso anche l’amore, stante l’abbandono subito da parte di sua moglie, Deidre Ball, che non ha mai nascosto il suo odio verso il nuovo presidente americano.



SCOSSONE POLITICO IN CAMPIDOGLIO

Una giunta quella di Virginia Raggi che non conosce pace, e che ieri ha dovuto registrare l’ennesimo clamoroso abbandono. Ha infatti rifiutato la delega al patrimonio l’assessore Mazzillo, assessore che comunque detiene ancora la delega, importantissima, al bilancio. Ma non è la rinuncia alla delega a far deflagrare la polemica, quanto la motivazione che sta dietro siffatta rinuncia. Mazzillo imputa infatti al primo cittadino di ricercare un suo sostituto, cosa che di fatto è una mancanza di rispetto nei suoi confronti. Nessuna dichiarazione è giunta dallo staff del sindaco, che si limita a dichiarare che il programma elettorale sarà puntigliosamente eseguito.



FINCANTIERI L’ITALIA CONTINUA CON LA LINEA DURA

Nessun passo indietro del governo italiano, che dopo l’annuncio della nazionalizzazione di STX continua a perorare la causa di Fincantieri. Oggi al termine della riunione tra i ministri dell’economia Padoan e Le Maire le posizioni rimangono molto distanti, con il titolare del dicastero economico italiano, che sottolinea come il governo italiano voglia continuare a perseguire la strada che porta all’unione dei due grandi poli industriali. I due ministri dell’economia in tale contesto hanno rinviato tutte le decisioni a fine settembre , il 27 è infatti previsto un vertice tra Gentiloni e Macron, e allora sarà chiara la linea di condotta dei due paesi relativamente alla vicenda.

NEYMAR IL TRASFERIMENTO DEL SECOLO

L’uomo da 220 milioni di euro vola verso la Spagna e non verso il PSG come si aspettava, sebbene il clima tra i tifosi blaugrana e il campione brasiliano sia tutt’altro che caldo. Il Barcellona è impotente difronte alla clausola rescissoria, e il prossimo passo sarà la denuncia alla Uefa per violazione del fair-play finanziario. Non si vede come la Uefa possa agirare una simile operazione sebbene l’aspetto economico sia talmente rilevante da poter vincere qualsiasi problema. Sicuramente saranno tante ancora le polemiche in merito a questo possibile affare che lasceranno tutti senza parole. Staremo a vedere come il pubblico reagirà e se riuscirà a digerire una situazione veramente molto complicata da accettare e da capire. Capiremo anche se poi il Paris Saint German potrà passare dei guai per questa situazione per non aver rispettato i parametri che negli ultimi anni sono diventati piuttosto rigidi.

CALCIOMERCATO ITALIA, LE ULTIME

L’Inter ha un rinforzo in più e si chiama Vecino. Il centrocampista uruguaiano ex Fiorentina ha superato oggi le visite mediche, contratto fino al 2021, con maglia numero 6. I costi dell’operazione sono 24 milioni di euro pari alla clausola rescissoria presente, e saldata in due rate da 12 milioni in 2 anni. Con l’arrivo di Vecino inizia a diventare ingombrante il reparto di centrocampo. Ricordiamo che l’Inter ha ancora Medel alle quali si erano interessate squadre il Boca, nonché Joao Mario, arrivato con tante aspettative evidentemente deluse. Il Nizza ha accettato l’offerta di 20 Milioni di euro per Dalbert, quindi si attende l’arrivo in Italia. Il caso Keita tiene banco da settimane con la concorrenza forte di Juve e Milan. La Juve si fa leva sulla volonta’ del giocatore offrendo alla Lazio 15 milioni più bonus, pochi per il presidente Lotito. Il Milan ha fatto una campagna acquisti dispendiosa, si pensa a delle cessioni sebbene è in arrivo il rinnovo di Suso contrariamente alle aspettative. Ci sono dei rumors sul caso Ibrahimovich, su un suo possibile ritorno a Milano.

CRISITANO RONALDO SI DICHIARA INNOCENTE

Il campione portoghese si dichiara innocente difronte alle accuse della procura di Madrid di frode fiscale. Ironia della sorte l’interrogatorio è durato 90 minuti in cui Ronaldo ha dovuto dribblare le domande del giudice istruttore madrileno Monica Gomez Ferrer. “Se non mi chiamassi Ronaldo non sarei qui”, ha detto il campione del Real per sentirsi seccamente replicare “Come lei si sono sedute qui altre persone anonime”. Secondo l’accusa il giocatore avrebbe eluso il pagamento del fisco per 14,7 milioni dirottandoli su società domiciliate sulle Isole Vergini in Irlanda. Per analoghe situazioni erano stati condannati Messi e Mourinho. Ronaldo rischia fino a 7 anni di carcere riducibili a 21 mesi con le attenuanti. Lui si dichiara innocente ma si attende la sentenza.